• Di Francesco: “Preferisco non parlare più della Roma. Totti dirigente alla Samp? Magari…”

    Redazione RN
    08/07/2019 - 18:34

    Di Francesco: “Preferisco non parlare più della Roma. Totti dirigente alla Samp? Magari…”

    DI FRANCESCO ROMA TOTTI DE ROSSI – In occasione della conferenza stampa di presentazione del tecnico Eusebio Di Francesco alla Sampdoria, l’allenatore abruzzese ha risposto a delle domande sulla sua ex squadra: la Roma. Queste le sue parole:

    Non è un passo indietro dopo Roma?
    “Qua vedo che si può costruire qualcosa di importante. Non è un passo indietro, sono orgoglioso di fare l’allenatore. Mi piace la Sampdoria, ho scelto perché volevo mettermi in gioco e questo è il posto giusto”.

    Cosa le ha raccontato Giampaolo della città e dei tifosi?
    “Non piace chiedere tanto ma giudicare per quello che vedo. Io ho vissuto Roma in questi anni, ambiente particolare. Io sono di un’idea: io sono un allenatore e tutte le società hanno gli obiettivi. Io Marco non l’ho ancora sentito, lo farò nei prossimi giorni”.

    Si sente un po’ meno colpevole di quanto successo con la Roma con i casi De Rossi e Totti?
    “Non voglio entrare in questo tipo di ragionamenti. Oggi sono alla Samp e ho interesse solo a parlare di Sampdoria. Posso dire solo che la società ha detto che la Roma sotto Pallotta ha ottenuto otto risultati importanti, tre sono i miei. Totti e De Rossi sono amici, io non faccio la società”.

    Quanto potrebbe essere importante un giocatore che ha già avuto come Defrel?
    “Lo conosco benissimo. Gregoire penso sia più attaccante centrale e preferisco avere giocatori nei ruoli specifici”.

    Tanti cambi di panchine: chi la incuriosisce di più?
    “Io le scommesse non le vedo difficili. Sono tutti allenatori che conosco benissimo. Fonseca l’ho affrontato e sono curioso in quanto novello di questo campionato. Ritengo che sia un buon allenatore per quanto visto in Champions”.

    Il tecnico ha poi parlato anche ai microfoni di Sky Sport, tornando sui temi di casa Roma: “Il presidente Ferrero dice che chiama Francesco Totti tutti i giorni” dice Eusebio Di Francesco neo allenatore della Sampdoria. “Ma Francesco e’ legatissimo a Roma. Per me e’ un amico fraterno, magari fosse…” prosegue il tecnico doriano. “Non voglio lanciare appelli. E’ una persona adulta e sa quello che vorrà fare nel suo futuro”. Sulla decisione del capitano per antonomasia di lasciare la Roma, Di Francesco aggiunge: “Non mi aspettavo questa decisione. Forse non si sentiva protagonista, non poteva incidere come voleva. Ma a me non piace parlare della Roma. Potevo farlo quando ero tesserato… ora sarebbe troppo facile”.

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    1. Lo sei anche tu e diventerai uno dei migliori il primo hanno solo perche i giocatori si sono accontentati oltre il fatto di avercelo rubata un bel po …mancava poco alla semifinale che forse c avrebbe dato un vero impulso per sognare …parlo ovviamente del mancato incasso ipotetico …..e prtpp e capitato propio quando ce stato il peggior uomo mercato che la roma abbia avuto in tutta la sua storia svendendo giocatori ed eliminando tutto che di buono si era creato…nn oso pensare la stessa squadra con tre innesti cosa si poteva fare……lunico tuo sbaglio e stato avallare certe scelte ….buona fortuna

    2. Anche se n mi piaceva come allenatore ma come uomo vale molto un signore. Non spara sulla croce rossa come tanti pseudo capitani

      1. Esatto. Concordo pienamente. é stato un signore. Ma adesso sta alla Samp e chiedetegli della Samp. Invece sempre a cercare la polemica il parlar male l’inciucio. che tristezza de giornalisti. Per quanto riguarda i pseudo capitani pienamente d’accordo. Sempre prima i loro interessi in luogo del Bene dell’As Roma. Ma tanto ti daranno e mi daranno del laziale. Che tristezza

    3. Ale87 ma che ne sai di questi che chiami pseudocapitani? Di Frnacesco a Roma c’è stato come giocatore eppoi due anni come allenatore i pseudocapitani, come li chiami tu, decenni…….Totti e De Rossi sono andati via in maniera spontanea nessuno li ha cacciati ed hanno spiegato il perché…ora l’attuale dirigenza non ha più alibi visto che prima ogni colpa era di Totti e De Rossi

    4. Egregio Francesco,

      Totti se avesse fatto i suoi interessi se ne sarebbe andato via dalla Roma ma scusa per tanto meno tutti fanno i propri interessi vedi Zaniolo 4 partite in croce giocate da supposto fenomeno e pretende un ingaggio ultra milionario a 19 anni…..sei fuorviato evidentemente ma caro detrattore degli pseudocapitani ora non ci sono alibi ..Totti e De Rossi non ci sono nella Roma
      Cordilamente

      1. Apprezzo il tuo pacato commento. Comunque esatto. Ora che non ci sono i due pseudo capitani vediamo che succede. Certo non mi sembra che con loro la Roma abbia vinto chissà cosa. Certamente non solo per colpa loro ma secondo me di tutto un sistema marcio e incancrenito che si era creato e che va bonificato. Mi dispiace ma un capitano (De Rossi) che lamenta di far arrivare decimi la propria squadra perché arriva un altro centrocampista è solo un cialtrone. (il tutto confermato dal quel simpaticone di Pallotta). L’altro capitano (Totti) con un suo ufficio a Trigoria. A Trigoria ci si va per allenarsi non per farsi i propri interessi. E quando gli è stato tolto si è anche offeso. Ma dai. Adesso comunque si riparte da zero e vediamo che succede. E’ chiaro che se non continuano ad arrivare risultati si esprimeranno opinioni in merito.
        Un saluto

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