• Di Carlo (Ag. Fifa): “Szczesny portiere di personalità, ma quante disattenzioni!”

    Redazione RN
    09/02/2016 - 15:55

    ESCLUSIVA ROMANEWS.EU – La Roma nei prossimi mesi dovrà risolvere la questione portiere, con Allison in arrivo dal Brasile e con De Sanctis ancora incerto se continuare per un’altra stagione oppure sedersi dietro ad una scrivania. Nel frattempo Szczesny lancia messaggi d’amore verso i colori giallorossi, lasciando trapelare la sua voglia di restare nella Capitale. L’agente FIFA Gianluca Di Carlo, esperto di calciatori polacchi, contattato dalla redazione di Romanews.eu, si è così espresso sul portiere ex Arsenal.

    E’ vero che lei tre anni fa propose Szczesny alla Roma?
    “All’epoca ci fu la scelta di De Sanctis. Szczesny doveva rinnovare con l’Arsenal e non aveva ancora una situazione stabile con l’agente, così si vide l’opportunità di portarlo a Roma. Tante volte giocatori non vanno all’inizio e poi vengono presi. Successe la stessa cosa con Skorupski, prima non era un giocatore da Roma, poi improvvisamente andò bene… ma su questo non mi voglio esprimere.  Se prendi un portiere come Szczesny sai cosa acquisti. Non ha paura di giocare davanti a 80.000 spettatori. La sua forza sono le strepitose parate che però alterna a disattenzioni enormi, come quella in Champions contro il Bate Borisov. Questo è un limite che si porta dietro da tanto tempo.”

    In questi giorni si parla molto del futuro di Szczesny, mesi fa il portiere polacco espresse il suo desiderio di ritornare all’Arsenal mentre pochi giorni fa ha fatto intendere il contrario. Cosa passa nella testa di un giocatore, quando non ha ben chiaro il suo futuro?
    “Su questo non posso rispondere, posso dire in via generale che un giocatore quando viene a Roma poi difficilmente vuole andar via. Szczesny a mio avviso ha più una mentalità inglese, anche perchè è a Londra da quando a 15 anni. Lui è un ragazzo figlio d’arte ed ha un record in Polonia: ha vinto quattro campionati in quattro squadre diverse.”

    Perchè il campionato italiano non crede nei giocatori polacchi?
    “In Italia il mercato polacco latita inspiegabilmente, mentre la Germania e l’Inghilterra fanno ottimi affari. Ad esempio Milik, quando militava nel Gronik costava solamente 600 mila euro e nonostante facesse faville nel campionato polacco, nessuno se ne accorse. Il Bayer Leverkusen lo prese per 3 milioni di euro. Ora milita nell’Ajax con il costo del cartellino che è lievitato a dismisura e difficilmente il campionato italiano sarà competitivo per accaparrarselo. In Italia è difficile anche intavolare una trattativa, con direttori sportivi che cambiano società con la stessa velocità con la quale i giocatori cambiano maglie.”

    Federico Prosperi
    @FedericoProspe4

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