De Rossi: “Sono molto fiero di questi giocatori”

Redazione RN
07/03/2019 - 8:24

De Rossi: “Sono molto fiero di questi giocatori”

PORTO ROMA, LE INTERVISTE – Tutte le dichiarazioni del capitano giallorosso Daniele De Rossi in occasione di Porto-Roma, gara di ritorno degli ottavi di finale della Champions League.

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DE ROSSI A ROMA TV

Che valutazioni fare?
“Possiamo farne mille di tutti i tipi, ma quelle caratteriali e umane sono quelle che preferirei fare io. Secondo me la squadra ha dimostrato di essere fatta da professionisti che hanno dato tutto, usciti con la maglia bagnata. Sono fiero di tutti i miei compagni e di tutto lo staff, si poteva fare meglio anche stasera però una squadra che perde così in maniera terribile mi viene voglia solo di abbracciarla e ringraziarla”.

Cosa hai detto a Florenzi?
“Gli ho fatto leggere dei messaggi che ho ricevuto il 26 novembre del 2017, quando ho dato lo schiaffo a Lapadula. Non ricordo neanche i compleanni delle persone a me care ma questa me la ricordo. Poco tempo dopo sono tornati i messaggi d’amore dei tifosi che hanno subito riconosciuto quello che provo per la maglia. La stessa cosa accadrà a lui, bisogna stargli vicino. Succede pure che potrebbero darti un rigore decisivo ma non te lo danno, potrebbe sempre piovere e poi diluvia. Lui è un ragazzo che ci tiene, era distrutto, ha dato due ginocchia per la Roma. Se non è un professionista lui non so cos’è, qualche prestazione può essere al di sotto anche per gli infortuni ma si allena sempre, è un romanista vero. Spero che tutto l’amore che ho ricevuto io negli anni quando ho fatto qualche cavolata, stavolta venga riversato su di lui”.

Il rigore?
“Il rigorista sono io da un anno. Diego ne ha sbagliati alcuni e sono diventato io. Kolarov ne ha battuti alcuni. Abbiamo parlato prima del derby e mi ha detto che se me la sentivo potevo farlo. Il mister ci lascia scegliere”.

Al di là dell’eliminazione come spieghi questo momento?
“È un momento difficile dal punto di vista del gioco. È un momento discontinuo. Con Porto e Milan si è rivista la squadra che l’anno scorso ci ha fatto divertire. Poi il derby, metivano di vincere… non abbiamo ancora la forza che hanno le grandi squadre di imprimere gioco anche se vincono all’andata. Abbiamo sofferto la loro aggressività, ma abbiamo avuto occasioni pericolose. Meritavamo ampiamente di passare”.

L’arbitro?
“Il problema più grande del Var è dare troppa discrezionalità quando lo strumento dovrebbe toglierla. Basta che ci sia un contatto come è successo con Florenzi, ci sto ma torniamo all’errore umano… se c’è il Var sono cosa inequivocabili. È un errore umano che può compromettere la qualificazione”.

Come stai?
“Faremo una risonanza, ma se l’esperienza mi ha insegnato qualcosa credo di essermi stirato il polpaccio, spero di stare fuori 2-3 settimana ma è ancora presto”.

DE ROSSI A SKY SPORT (In studio)

Una partita così è una spinta per il quarto posto?
“Sicuramente deve essere una spinta, la nostra stagione non finisce oggi. Si spegne un sogno, ma abbiamo tante altre partite. Con 6 punti nelle prossime partite saremo vicino al quarto posto. Il nostro lavoro continua”.

Con Di Francesco?
“Mi auguro di si ma riguarda la società. La squadra non doveva dimostrare niente nei confronti del mister. È stata sempre seria, ha dimostrato di esserci con la testa e il cuore”.

I rigori?
“Qualcuno si è sentito rispondere cose confuse. Adesso l’ho rivisto, nello spogliatoio con telefonino. È rigore e non va bene. L’anno scorso volevamo la Var. Questo è un errore umano, non della macchina, come in Fiorentina-Inter. È un peccato perché sarebbe stato epico passare col 3-2”.

Avete perso troppi palloni… pressione dell’avversario o nella vostra testa?
“Un po’ entrambe le cose. Nei primi 90 minuti potevamo fare meglio. Quando si sono allungati abbiamo fatto dei contropiedi incredibili. Con i punti come la box… Avremmo meritato di passare. È così, a volte perdi meritatamente come nel derby. Stasera fa male, la dinamica è dolorosa”.

Dzeko ha messo la palla al centro e 3 giocatori della Roma sono rimasti sorpresi… Non avevate la stessa voglia di fare gol o paura di subire contropiedi?
“È stata una partita disordinata. Nei contropiedi siamo stati pericolosi ma non ci abbiamo creduto abbastanza, anche rispetto all’andata in cui siamo stati più bravi a creare occasioni”.

Sei sempre tu il rigorista o Perotti?
“Siamo in 3, io Dzeko e Kolarov. Il mister ci lascia scelta. Io ho chiesto ad Alex prima del derby e lui ha detto ‘se te la senti vai tu'”.

Nella lotta per la Champions ci sarà anche la lotta per riportare te in Champions?
“Alla fine del primo tempo ho detto ai ragazzi “fate fare di nuovo una partita di Champions a questo vecchio”. C’è grossa amarezza. Decideremo il da farsi. Ogni partita quando stai per smettere vuoi giocarla il più a lungo possibile. Al mio futuro ci penserò in questi mesi”.

Il ginocchio?
“Sta bene, il problema ora è il polpaccio”.

Di Francesco?
“Non voglio commentare questa cosa. Speriamo non succeda niente, speriamo che il sacrificio della squadra sia abbastanza per continuare insieme. Rimarrà comunque l’allenatore che ha portato la squadra in semifinale di Champions dopo tanto tempo. L’atteggiamento di questa sera deve valergli ancora stima e tempo. Sa che il suo lavoro è così”.

DE ROSSI A SKY SPORT (A bordocampo)

Risultato che va accettato…
“Si accettato per quello che è. Viviamo di alti e bassi. Non abbiamo fatto la partita perfetta, ma non meritavamo di perdere così, con un rigore al 120′. Dovevamo vincerla 2 a 0 all’andata. Oggi hanno fatto più loro”.

Gli interventi del Var?
“Non l’ho visto. Qualcuno ci ha detto che il rigore su Manolas poteva esserci. Non parliamo dell’arbitro. Preferisco rivederlo prima di parlare”.

Il cuore e l’anima?
“Sono molto fiero di questi giocatori. Un po’ addormenrati in certe partite, oggi hanno mantenuto la tensione alta. Il Porto è forte, ma meritavamo di passare questo turno”.

Che cosa sarebbe giusto fare con Di Francesco in questo momento?
“Siamo arrivati ad un minuto dai rigori. Siamo arrivati in semifinale e ad un passo dai quarti. Quello che ha fatto non glielo toglierà nessuno. C’è stata poca continuità in campionato. Il resto lo deciderà lo società”.

Il polpaccio?
“Penso di essermi stirato, peccato perché mi sentivo abbastanza bene”.

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  1. Grazie DiFra, ma basta così. Hai sbagliato troppe partite, già in semifinale contro il Liverpool hai impiegato 60 min per capire che forse bisognava mettersi a 4 dietro…sul 5-0! Quest’anno botte con Bologna, spal, Udinese, e tutte squdre da serieB. Botte dalle prime in classifica. Hai fatto il tuo ma ora è il caso di prendere qualcuno con esperienza internazionale e che sappia gestire con pugno duro lo spogliatoio.

  2. Ma non sono errori umani, sono scelte ben precise e ponderate che fanno.
    La Roma non conta nulla è una società che non esiste, questi fanno una scelta e decidono sempre contro di noi.
    Ma come fanno i real a fare incetta di Champions e le juvi a vincere 500 scudetti, ovviamente le squadre sono sempre di livello altissimo, ma il vento gli soffia sempre forte dietro la groppa.
    Noi invece squadre folli, fatte male, incomplete ed il vento gelido di tramontana che ci fischia sempre contro.
    Prima la grande società forte potente spietata e calcistica, poi di conseguenza si fa la grande squadra.
    Noi invece purtroppo non abbiamo ne l’uno né l’altro.
    Il nulla cosmico.

    1. Scusa, ma se la Roma non conta nulla, quante altre squadre che partecipano alle coppe non contano nulla? Perchè se è così non vedo quale sia l’interesse a partecipare. Piuttosto penso che se Manolas non azzardi in cose che non sa fare, il dribbling, e la difesa non lasci solo l’avversario davanti la porta, se si fanno lanci troppo corti o troppo lunghi, se non si sa come uscire dal pressing, se davanti al portiere avversario non trovi nemmeno la porta, no conterai mai nulla, fermo restando che se c’è un episodio dubbio devi controllare al VAR sempre e non quando te va.

  3. TROPPI Errori Umani, ma mentre Cakir ne ha commesso uno, invece Florenzi (vedi col Genoa), Dzeko, Nzonzi, Kasdorp, Olsen, senza contare i vari Fenomeni come Pastore, Schick, Santon, Fazio, Marcano, Jesus…. quanti ne hanno commessi? Se uscirà Di Francesco, allora questi Fenomeni dove dovrebbero finire in Siberia profonda? Pallotta faccia piazza pulita, dopo essere arrivati 4 in campionato

  4. Non credo basti neanche la squadra forte … Vedi Psg … Qui c’è solo la politica del soldo.
    Probabilmente all’ Uefa sanno fare girare le cose e i soldi nel modo giusto.

  5. Fermo restando al di là di tutte le nostre pecche, meritavano di giocarci i calci di rigori.
    Perché il rigore dato al porto è ridicolo non esiste mai nella vita, così com’è altrettanto ridicolo, quello presunto su Schick.
    Poi vanno a vedere, chi è il presidente della Roma, gli dicono Pallotta e allora rispondono Pallotta chi?
    Avanti il porto.

    1. Ah! Dopo gli ultimi anni in Champions fino alla semifinale, all’Uefa ancora non conoscono chi è il presidente della Roma? Quindi questi conoscono solo il presidente della squadra che vince la coppa ovvero 2/3 di tutta la competizione. Perchè per esternare il proprio odio si deve arrivare a commenti idioti, quando si potrebbe semplicemente scrivere per es. ” a torto o a ragione comunque detesto Pallotta”.

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