De Rossi e la prima estate senza calcio studiando da allenatore

Teresa Tonazzi
08/07/2020 - 18:40

Foto di @picchio_95
De Rossi e la prima estate senza calcio studiando da allenatore

DE ROSSI ROMA FUTURO –  “Per chi ho corso, per chi ho lottato, per chi son morto’. Roma, Roma, Roma!!!”. Con queste parole Daniele De Rossi ha scosso anche le pareti dello spogliatoio giallorosso. Uno dei momenti più rappresentativi dell’ex capitano della Roma, che il 26 maggio 2019 contro il Parma ha giocato  la sua ultima gara in giallorosso allo Stadio Olimpico. Come Francesco Totti, infatti, anche De Rossi ha dedicato tutta la propria carriera agli stessi colori, ad eccezione della breve parentesi al Boca Juniors, prima di appendere gli scarpini al chiodo lo scorso 6 gennaio.

Le prospettive: suggestione Fiorentina, c’è chi preme per la Roma. Ma c’è anche il Boca

Già dal suo rientro in Italia, De Rossi non aveva avuto dubbi su cosa avrebbe fatto una volta terminata la carriera calcistica: “Il mio destino è scritto: farò l’allenatore, comincerò presto a studiare per diventarlo”. Proprio in questi giorni poi è trapelata un’indiscrezione sulla Fiorentina. Dopo l’interesse viola per il De Rossi giocatore, prima del trasferimento al Boca, i toscani avrebbero sondato il terreno per portare l’ex giallorosso a Firenze in veste di allenatore. A spianare la strada a questa soluzione potrebbero essere sia l’amicizia con il ds Daniele Pradè, sia i risultati fino ad ora poco convincenti di Iachini. Qualora si avverasse tale circostanza, la prima richiesta dello storico ex calciatore capitolino sarebbe quella di portare un altro romano a vestire la maglia dei gigliati: Alessandro Florenzi, il quale aveva ereditato la fascia da capitano proprio dall’allora numero 16. Al momento, però, resta tutta una suggestione, poiché l’ex Boca non ha ancora ottenuto il patentino da allenatore, anche a causa del lockdown. Tuttavia, Iachini non è il solo tecnico a collezionare in questo periodo risultati discutibili. L’allenatore della Roma, Paulo Fonseca, potrebbe non essere riconfermato il prossimo anno. Dopo la terza sconfitta consecutiva dei giallorossi, arrivata contro il Napoli, a SkySport il giornalista e telecronista Fabio Caressa ha proposto allora la sua ‘pazza idea’: “Perchè De Rossi, accostato alla Fiorentina, non potrebbe prenderlo la Roma? Conosce l’ambiente avendolo vissuto per anni, e lo spogliatoio e lo stesso di quando se ne è andato. La mia è una provocazione ma potrebbe essere una soluzione reale?”. A questa domanda, almeno per ora, non c’è risposta. Intanto, però, sembra che Fonseca si giocherà molto nella gara di campionato odierna. Ironia della sorte, allo Stadio Olimpico questa sera i giallorossi affronteranno il Parma. Non è escluso, inoltre, un ritorno sulle panchine argentine, secondo quanto ha dichiarato De Rossi stesso al quotidiano sudamericano La Nacion: “Voglio tornare come allenatore perché questa squadra è nel mio cuore.”

L’addio al campo a gennaio e la prima estate senza calcio

Al momento, De Rossi si sta godendo questa prima estate senza pallone. Come testimoniano alcune foto dei fan sui social, infatti, la leggenda giallorossa sta trascorrendo del tempo a Sabaudia, sempre più che disponibile a concedere qualche selfie ai propri tifosi. Anche l’anno scorso l’ex Boca aveva passato qualche giorno in compagnia di Francesco Totti, allenandosi tra le pinete locali e rilassandosi poi in spiaggia. Questo periodo, magari, sarà utile all’ex centrocampista per riflettere sul suo futuro in panchina, dopo aver messo fine alla carriera calcistica a gennaio, mentre era ancora un giocatore del Boca Juniors. “Sento la necessità di stare vicino alla mia famiglia, torno a Roma”, così De Rossi aveva motivato la sua inaspettata decisione. In Argentina il campione del mondo del 2006 ha collezionato solamente sei presenze (con un gol segnato) a causa di vari problemi fisici.  Il 6 gennaio di quest’anno, ha lasciato il ritiro di Ezeiza, e in una conferenza stampa ha reso ufficiale la notizia del suo addio al calcio giocato. Poi, il rientro nella capitale. Da quel momento per l’ex capitano della Roma è iniziato un periodo di prime volte, lontano dal rettangolo verde. Il classe ’83 non è però riuscito a separarsi dai colori ai quali ha dedicato la carriera, tanto da arrivare addirittura a travestirsi per sgattaiolare in Curva Sud ed assistere al derby tra Roma e Lazio lo scorso 26 gennaio. Una promessa che l’ex 16 aveva fatto in occasione della conferenza d’addio al club capitolino: “Un giorno con un panino e una birra mi andrò a vedere la Roma con i tifosi”.

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