Canovi a Romanews: “Smalling rinnoverà. Mourinho? Difficile dire di no alla Premier”. E su Benzema…

Manuela Fais
28/03/2023 - 15:30

Con il decano dei procuratori sportivi italiani abbiamo parlato dei nodi da scogliere in casa Roma: dal futuro di Mourinho, passando per i casi spinosi di Smalling e Dybala fino ai possibili arrivi “galattici”...

Canovi a Romanews: “Smalling rinnoverà. Mourinho? Difficile dire di no alla Premier”. E su Benzema…

CANOVI INTERVISTA ROMANEWS – Arrivare in Champions League è l’obiettivo conclamato da tutto l’ambiente giallorosso. La Roma avrà di fronte due mesi importanti per decidere il presente e soprattutto il proprio futuro, considerando che ci sono diverse questioni sul tavolo da dover risolvere. Lato mercato qualcosa già si muove.

Con il decano dei procuratori sportivi italiani, Dario Canovi, in un’intervista esclusiva a Romanews.eu, abbiamo parlato dei nodi da scogliere in casa Roma: dal futuro di Mourinho, passando per i casi spinosi di Smalling e Dybala fino ai possibili arrivi “galattici”. Di seguito le sue parole:  

L’intervista esclusiva a Dario Canovi

Su Tiago Pinto e il futuro di Francesco Totti

La Roma dovrebbe avere un direttore sportivo da affiancare a Tiago Pinto per le operazioni di mercato?

“Penso che Pinto sia abbastanza operativo, la Roma l’anno scorso ha operato parecchio sul mercato e non c’erano altre persone che operavano oltre a lui. Viene da un club che dal punto di vista europeo è importante, di giocatori nel Benfica ne ha venduti tanti, non penso gli manchino i contatti. Quando hai come allenatore Mourinho, il mercato lo fa più lui, soprattutto da un punto di vista delle scelte.”

Perché Totti non fa parte della società e che ruolo dovrebbe occupare nella Roma?  

“Credo che Totti non accetti di fare semplicemente l’uomo immagine della Roma ed è questo che rende difficile il suo rientro. Quando “studiava” da dirigente, ai tempi di Pallotta, nessuno si è impegnato più di tanto per aiutarlo a diventare un dirigente. Dirigente non si nasce, bisogna impararlo, è una carica e un lavoro per cui bisogna fare una certa esperienza. Quella esperienza a lui non gliel’hanno fatto fare, non so precisamente se non gliel’hanno voluta far fare o se c’erano dei contrasti in cui lui pretendeva una carica di un certo livello e non erano disposti a dargliela. Per fare il dirigente in questo momento credo non ci sia la volontà da parte della società di dargli un incarico. So per certo che Totti non accetterebbe di fare l’uomo immagine.”

Sul futuro di Mourinho, Smalling…E Benzema…

Il futuro di Josè Mourinho è sulla panchina della Roma?

“Penso che ci possiamo aspettare qualsiasi cosa, sia che rimanga, sia che parta. E’ chiaro che dovesse arrivare una richiesta del Paris Saint Germain, o una squadra di questo tipo difficilmente può resistere. So che lui ha un amore per la Premier League; quindi, se per esempio il Tottenham o il Chelsea fa una richiesta, io credo che lui potrebbe accettarla. Dipende anche molto dalla Roma e dalla volontà da parte della proprietà di investire nel mercato.”

La Roma riuscirà a trovare un accordo per il rinnovo di Smalling?

“Penso che si troverà un accordo e rinnoverà. Smalling è uno dei migliori difensori centrali non solo in Italia ma in Europa ma è anche un giocatore che inizia ad avere una certa età. È a fine carriera anche se non sembra. Si trova molto bene a Roma e penso che alla fine potrebbe rinnovare.”

Sono stati affiancati due grandi nomi alla Roma: Cristiano Ronaldo e Benzema. Ci sono delle verità su queste trattative?

“Su Ronaldo non ci credo. Può essere che qualcuno l’abbia proposto alla Roma, ma non penso che la Roma abbia la volontà di prenderlo perché era un costo enorme per un giocatore che tutto sommato è sulla linea del tramonto. È andato a giocare in Arabia Saudita, non in Inghilterra, o in Francia o in Germania. Era un giocatore che non aveva un grande mercato in Europa, soprattutto per i livelli economici che chiede. Benzema non ci credo, anche lui ha livelli di ingaggio alti. Non è un giocatore al tramonto, ancora fa molto bene il suo lavoro per cui è una possibilità che mi sembra molto remota.”

Uno sguardo al passato

Lei è stato l’agente di Falcao. Ci può raccontare come ha vissuto il suo arrivo a Roma e quali sono state le differenze con Dybala?

“Quando è arrivato Falcao i romanisti erano piuttosto arrabbiati, non lo conoscevano: si aspettavano Zico ed è arrivato Falcao, rimasero delusi. Per i primi mesi Falcao ebbe delle critiche feroci da parte non solo della stampa ma anche dei tifosi, poi capirono che era quel grande giocatore che è stato. Non è stato un amore a prima vista quello tra Falcao e la Roma, ma è stato un amore conquistato da Falcao. Aveva vinto due volte il pallone d’oro in sud-America, non era uno sconosciuto: era uno sconosciuto in Italia. Dybala è il giocatore e il campione già acclamato e riconosciuto. È stato un colpo obiettivamente importante da parte della Roma.”

E’ stato il procuratore di una bandiera romanista, Bruno Conti. Ci racconta un aneddoto che lo riguarda?

“Quando ho preso Bruno Conti era l’anno dei mondiali, aveva un contratto con la Roma e la Roma si era riservata un’opzione di rinnovare per 180 milioni di lire che era una cifra modesta per il valore di Conti. Io discussi per due mesi abbondanti con il presidente Viola e non fu semplice arrivare a una conclusione, poi rinnovammo il contratto per altri tre anni a cifre molto più alte.

Come curiosità, vi posso raccontare che lui era un uomo che per muoverlo da Nettuno ci voleva il carro armato: l’ho invitato a cena a casa mia diverse volte e solo un paio di volte si è mosso da Nettuno. Era impossibile. Se andavi a Nettuno ti ospitava anche tutti i giorni, ma faceva un grande sacrificio a venire a Roma.

Erano famosi i suoi ritardi, mi ricordo che Viola diceva “non so perché ma la Pontina credo sia la strada che abbia il più alto numero di incidenti nella storia italiana perché ogni volta Bruno arrivava in ritardo perché c’era un incidente sulla Pontina”. Lo prendeva in giro per questo fatto, arrivava in ritardo e Viola lo aspettava e gli diceva: “Anche oggi c’è stato un incidente”. Però si faceva ampiamente perdonare, credo sia stato uno dei giocatori più importanti della Roma di tutti i tempi.”

Manuela Fais

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