• Dall’affare Osimhen agli scambi gonfiati tra Juve e Genoa: il caso plusvalenze coinvolge almeno 6 squadre

    Redazione RN
    30/11/2021 - 9:21

    Dall’affare Osimhen agli scambi gonfiati tra Juve e Genoa: il caso plusvalenze coinvolge almeno 6 squadre

    CASO PLUSVALENZE – Il calcio italiano nel silenzio delle istituzioni ha ideato un sistema che gli ha permesso di non affondare: lo scambio supervalutato di giocatori fantasma o quasi. Nel 2015 la Serie A fatturava 2,2 miliardi e le plusvalenze – 381 milioni – rappresentavano il 17% della produzione.

    Dal Napoli al flusso continuo tra Juve e Genoa

    Cinque anni dopo, riporta l’edizione odierna de La Repubblica, sono raddoppiate, arrivando a 739 milioni, mentre i ricavi sono aumentati di neanche un terzo. Il Napoli ha pagato 20 dei 71 milioni per Osimhen dando al Lille giovani oggi ai margini del calcio professionistico e Karnezis. Una delle società con cui la Juventus ha messo in atto un flusso piuttosto continuo è il Genoa: tra i due club sono circolati circa 123 milioni di euro in trasferimenti. In realtà soltanto 25 sono andati a ingrassare i conti correnti. Il resto si è compensato in un pari e patta. Nel prospetto per gli investitori dell’aumento di capitale da 400 milioni ora in corso, la Juventus sottolineava l’attenzione al vivaio. Tra i prodotti del vivaio il caso più estremo è quello di Kean: venduto per 30 milioni all’Everton con plusvalenza di 22 milioni, dopo due campionati è tornato a Torino per 35 milioni.

    Anche l’Inter coinvolta

    Parlando dell’Inter dal 2018 fa col il Genoa sei operazioni per 78 milioni: tre acquisti per club. Ma, nei fatti, si sono mossi solo 5 milioni. Anche perché i giocatori erano quasi sempre gli stessi: nel 2018, ad esempio, il Genoa acquista il portiere Radu, l’anno successivo lo riprende l’Inter spendendo poco più di quanto incassato.

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    1. beh .. chiedo scusa ma io non vedo nessuna truffa .. mi sembrano movimenti possibili, amichevoli ma tutto sommato i costi mi sembrano adeguati ai tempi e ai giocatori .. ricordiamoci anche l’ affare Roma Juve con scambio tra Spinazzola e Pellegrini terzino .. non ricordo se ci sia stato conguaglio per la juve, mi sembra di si ma ricordo che Pellegrini fu valutato molto cosi’ come Spinazzola .. eppure oggi giocano chi in Nazionale e chi in Champions con la Juve .. non so .. non capisco la truffa , il raggiro dove sta? c’e’ una legge che permette le plusvalenze? sono stati rispettati i canoni imposti dalle leggi vigenti ? spiegatemi meglio per cortesia ..

      1. un conto è Spinazzola, pellegrini poi li valeva tutti ed aveva un diritto di riacquisto gia definito ed un conto sono “giovani oggi ai margini del calcio professionistico” sono 2 cose ben diverse è proprio una bella truffa invece che dovrebbe essere stoppata al piu presto! QUESTO NON é CALCIO!!!! iniziassero a pagare di meno sta manica di privilegiati che danno calci ad un pallone e poi vedi come si rivediamo il vero calcio!

      2. Max, l’allora 24enne Spinazzola, nazionale italiano che veniva da una mezza stagione ottima con la rube, fu valutato 27,5m, e il titolare dell’u21 Pellegrini, cinsiderato al tempo fra i migliori giovani d’Europa, 21, valutazioni congrue, differenza pagata dalla Roma con soldi veri. scambio che poi ha anche messo a posto le finanze a tutt’e due, certo, ma diverso da tutti gli scambi fra Genoa e rube, tipo Rovella a 18+bonus in cambio di 3 giovani che non hanno fatto mezza presenza a 18. o gli scambi dell’inter con lo stesso genoa p col parma

    2. Se la tua auto costa 10000 euro con accordo diciamo che te ne verso 20000,pagando meno tasse la tua auto in fine mi è costata 5000 euro il resto lo ha messo lo stato…. soldi pubblici.

    3. Non capisci o non vuoi capire?
      Tutti sanno come funziona …. il dolo è insito nelle giustificazioni….non c’è possibilità di dare un valore di mercato oggettivo ad un calciatore….
      Alla DS ho sentito qualcuno che si risentiva per le intercettazioni alle quali sono stati sottoposti i tesserati della juve… calciopoli non è servito a niente…alla fine risulteranno vittime…

    4. Io non vedo nessuna truffa ?
      la truffa c’è eccome.

      C’è nel momento in cui acquisto un giocatore a valore esorbitante rispetto al suo mercato da un’altra società,alla quale poi vendo per pari importo un altro giocatore altrettanto anonimo.
      Ora mi si chiederà,e dov’è il vantaggio dall’operazione di cui sopra che non contiene alcun aggravio economico per entrambe le società dal punto di vista economico in termini di costi e ricavi: infatti è uno scambio alla pari.

      Il vantaggio sta nel fatto che il giocatore acquistato a valore esorbitante posso portarlo in bilancio come un attivo patrimoniale per quel valore esorbitante stesso.
      E il giocatore che ho venduto per pari importo ovviamente sarà un giocatore a fine contratto che per me non produce più alcun valore patrimoniale da portare in positivo nel bilancio.
      E lo stesso ovviamente farà la società, dall’altra parte, con la quale ho effettuato lo scambio.

      Avrò così portato in bilancio una somma esorbitante a copertura di altrettante uscite agli occhi di banche e mercati finanziari che mi forniscono i soldi per lavorare e che vedono un bilancio in pari determinato però da un’operazione fasulla.

      Tu pensa cosa succederebbe all’aministratore delegato della società,in cui ognuno di noi lavora,se questi facesse un’operazione di questo tipo,scambiandosi con un’altra azienda i loro vecchi PC usati a un milione di euro per ognuno per coprire i buchi di bilancio agli occhi delle banche che gli fornisce i prestiti.

      1. salve Luciano. ci sono delle imprecisioni: il giocatore per il bilancio della soietà è un costo, non un patrimonio (il patrimonio è immateriale e sarebbero le prestazioni in campo, e l’immagine), diviso in 3 voci: costo del cartellino, commissioni, stipendi. quindi il venderlo è si portare a bilancio un attivo patrimoniale, a patto che la cessione copra le negatività rimaste a bilancio (la quota d’ammortamento residua), ma è soprattutto rendere attiva una negatività, prima che scada il contratto. i giovani del vivaio invece hanno negatività 0 (le famose plusvalenze nette) per il ffp. se comprassimo ora Cassano 18enne, quei 60 pippi non andrebbero ad incidere sul ffp.
        qui il problema non è tanto il valore di mercato attribuito a tizio o caio, ma tutte le operazioni fatte senza scambio di denaro. fra rube e genoa è pieno: io ti do 2 primavera, te me ne dai 3, la somma è la stessa, nessun bonifico, ma ffp che gode come un riccio.
        alro esempio, diverso ma simile, con esborso di denaro: l’inter da via Bastoni prestito con diritto di riscatto, per 18 milioni al parma, e dopo 3 giorni lo ricompra a 18 milioni, il primo anno (ossia entro il 30 giugno) incassa, il secondo (ossia entro il 30 giugno), ricomprando un suo prodotto del vivaio, spende si soldi, ma che non incidono sul ffp. quello che era un prestito, diventa 18 milioni di plusvalenza per il ffp. con un bonifico da un parte e 3 giorni dopo uno dall’altra, cioè nenache arrivano sul conto dell’inter per il diritto di riscatto, che già so ripartiti per il controriscatto, somma 0.
        chiaramente, non essendoci costi coi primavera, ma solo benefici alla vendita, dato che rube e inter lo facevano con minimo 6-7 giovani a stagione, diventa un trucco sistemico.
        quindi il caso Arthur e molto meno interessante, per gli inquirenti, del caso Osinmeh: ci sono 3 giovani scarsoni dati dal Napoli al Lille per un tot di 20 milioni, a cui sicuramente sarà corrisposta una supervalutazione di Osinmeh di 20 milioni, che su unìoperazione da quasi 80, con un contratto di 4 anni, corrisponde alla quota di ammortamento. quindi a giugno Osinmeh va in negativo sul bilancio per 60, ma il Napoli ha già avuto un beneficio di 20 dai giovani, mentre se l’avesse pagato 60, avrebbbe solo una negatività di 45. e quindi 5 milioni messi in berta per il ffp. infatti dello scambio rube-barca, non gli interessa tanto Arhur-Pjanic, ma gli altri scambi di corollario, 2-3 giovani da una parte, 2-3 dall’altra, ffp che gode

    5. tanto finisce come il caso SUarez. Non parla più nessuno, anzi tra poco faranno anche causa.
      la Roma è l’unica società che ha dovuto vendere i suoi migliori giocatori per poter rimanere nei parametri. Gli altri fanno queste porcherie, o come l’Inter non pagano gli stipendi (quindi come puoi permetterti dei fuoriclasse?), oppure portano a bilancio sponsorizzazioni farlocche e restano con il livello qualitativo altro della rosa, mentre noi abbiamo dovuto svender ogni anno.

    6. Ci sarebbe anche l’evasione fiscale fraudolenta. L’attività – ovvero il diritto alle prestazioni sportive del giocatore sopravvalutato – acquisita con lo scambio alla pari con società complice e valutata a prezzi palesemente incongrui, origina quote d’ammortamento esorbitanti che consentono risparmi di tasse truffaldini. QUALCUNO per molto meno – al netto della prescrizione – è andato a Cesano Boscone a fare il bidet agli ospiti della Sacra Famiglia.

      1. Se parliamo di Irpeg e di IVA non direi . Se infatti si sopravvaluta un acquisto/vendita di un giocatore per crearsi in maniera indebita un’entrata patrimoniale super,questa servirebbe a migliorare i conti del bilancio in modo fasullo il chè genera un sovrappiù di tassazione Irpeg. E sul piano dell’iva, dell’imposta al consumo il movimento è in pareggio per il fisco,dato che è uno scambio a pari valore tra due società.
        Io parlerei di false comunicazioni sociali :
        Dispositivo dell’art. 2621 Codice Civile
        Fonti → Codice Civile → LIBRO QUINTO – Del lavoro → Titolo XI – Disposizioni penali in materia di società e di consorzi → Capo I – Delle falsità
        Fuori dai casi previsti dall’art. 2622, gli amministratori, i direttori generali, i dirigenti preposti alla redazione dei documenti contabili societari, i sindaci e i liquidatori, i quali, al fine di conseguire per sé o per altri un ingiusto profitto, nei bilanci, nelle relazioni o nelle altre comunicazioni sociali dirette ai soci o al pubblico, previste dalla legge, consapevolmente espongono fatti materiali rilevanti non rispondenti al vero ovvero omettono fatti materiali rilevanti la cui comunicazione è imposta dalla legge sulla situazione economica, patrimoniale o finanziaria della società o del gruppo al quale la stessa appartiene, in modo concretamente idoneo ad indurre altri in errore, sono puniti con la pena della reclusione da uno a cinque anni.

        La stessa pena si applica anche se le falsità o le omissioni riguardano beni posseduti o amministrati dalla società per conto di terzi(1).

    7. Ho letto un sacco de cazzate: scambio Spinazzola-Luca Pellegrini e` la Rubentus che falsa il bilancio sul valore di Pellegrini e lo accetta come contropartita per Spinazzola…. La Roma ci ha guadagnato trovandosi al posto di una mezza sega il terzino sx della nazionale… Quindi che c`entra la Roma? Gli altri non sono stati scambi ma acquisti pagati anche molto!
      INVECE QUANDO FANNO L`ANTIDOPING VERO ALL`ATALANTA E AL SASSUOLO????

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