Dal Portogallo: in casa Roma torna di moda Acuña

Teresa Tonazzi
25/08/2020 - 14:15

Fonte Logo: sito ufficiale FIGC
Dal Portogallo: in casa Roma torna di moda Acuña

CALCIOMERCATO ROMA ACUNA – A volte ritornano. Marcos Acuña era stato accostato alla Roma anche in passato. Ma l’affare poi non fu concluso. Ora, secondo A Bola, i giallorossi sarebbero tornati all’attacco. Il terzino argentino potrebbe essere impiegato come vice Kolarov e la valutazione dello Sporting Lisbona è di circa 15 milioni di euro.

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    1. Dai? Davvero? Uno dei pochi, se non l’unico, ad avere carisma e personalità in squadra. Un difensore che ha segnato più di molti attaccanti in rosa. Poco importa se 10 anni fa ha avuto un trascorso con i vili cugini. Meglio Kolarov senza una gamba che i 3/4 della rosa con tutte e due.

      1. Ma ancora rispondi a quel troll? Non vedi che cambia continuamente nick ma attacca sempre il presidente della Roma? Friedkin neanche è arrivato e già mette nel suo nick caccia li sordi.

  1. Credo che il terzino che manca alla Roma sia a destra. A sinistra Kolarov e Spinazzola sono ottimi calciatori. A destra Bruno Perez e Zappacosta in prestito e Santon. Credo che vada ricercato lì un nome. Soprattutto per la fase difensiva. Questo se si gioca a 4 in linea. Se si gioca a tre sempre, serve un centrale veloce e forte di testa. In rosa tanti doppioni e centrocampo non di gamba. Cristante non gioca nel suo ruolo e non lo vedo centrocampista. Lento e macchinoso. Involuto rispetto a quanto proposto nel gioco che faceva nell Atalanta. L impegno però, anche per quanto detto da De Rossi a Cristante non è mai mancato sia in campo che in allenamento. L aspetto mentale in una piazza come quella di Roma è importante. Fai una buona partita sei un fenomeno. Fai un errore tecnico e ti buttano alle ortiche. Dovrebbero essere sordi i giocatori alle critiche feroci che ricevono. Ma sono pur sempre ragazzi e anche se guadagnano tanto, questo non li porta ad essere insensibili alla piazza fatta dai media e dai tifosi. Lo scorso anno tanti errori sui fondamentali tecnici come stop e passaggi, hanno permesso ripartenze alle altre squadre, con la conseguenza che abbiamo subito gol. La maggior parte dei gol subiti era su ripartenza. Nelle ultime partite anche su calci piazzati. Se i risultati non arrivano, ti criticano e non sei tranquillo continui a sbagliare anche su tecniche che alleni tutti i giorni. Lavori e non produci nulla e ti arrivano solo critiche. Con uno “scudo mediatico” tanti giocatori avrebbero un rendimento migliore. Speriamo bene e comunque solo e sempre forza Roma.

    1. Secondo me hai centrato un punto importante: lentezza e imprecisione.
      Ho visto la finale di CL e i giocatori del Bayern si muovevano al doppio dei nostri quanto a rapidità, e con passaggi forti e precisi. Ribadisco non parlo di “velocità” (un Fazio non sarà mai veloce come un Ünder), parlo proprio di “rapidità” di movimento, velocità di reazione, velocità di pensiero.
      Poi rivedo qualche veccha clip di Nzonzi e mi viene l’orticaria 😀

  2. Ciao Geppo, sto studiando per diventare allenatore, credo che la tranquillità mentale sia la nota dolente. Più studio e meno ne so di calcio, ma alcune cose e dinamiche mi diventano man mano chiare. Vedo le partite con un occhio diverso. I fondamentali come stop e passaggio si allenano alla scuola calcio. A certi livelli oramai sono chiari. Ma se hai paura di sbagliare non vai con la giusta concentrazione ad eseguire cose che per calciatori di un certo calibro sono banali diventa difficile. Il campo non è in piano è in salita! Ecco perché giocatori che sembrano fenomeni in altre realtà a Roma hanno enormi difficoltà. Nejmar ha giocato in finale, verso la fine del secondo tempo commettendo errori di stop, passaggi e dribbling. Non sono cose da lui, ma stava perdendo ed era nervoso e non tranquillo. Si evidenziano caratteristiche tecniche in negativo. Poi se sei anche lento è la fine! Nella maratona solo la testa ti aiuta a continuare, se molli mentalmente hai chiuso e arrivi al traguardo solo in macchina! Forza Roma.

  3. La verita’ sulle arretretezze del cal io italiano compresa la Roma e che primo le altre nazioni iniziano ad allenarsi un mese e mezzo prima, gli allenamenti sono durissimi x questo volano in velocita’. In Italia soprattutto a Roma non hanno voglia di faticare si mettono subito contro l’allenatore. Ricordo l’anno che si allenavano dalle 11 alle 12 c’erano anche
    i Sig. Ri Totti e De Rossi perche’ dovevano prendere i figli a scuola. Poi ci lamentiamo quando scuadre come il Valencia ci gira intorno x 3 velocita’.
    L’ errore di FONSECA PREPARAZIONE ATLETICA Insufficiente GIOCO SCARSO CON PASSAGGI DAL PORTIERE UN ERRORE O PRESSING DEGLI AVVERSARI E SI PRENDE GOL.

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