• D’Agostino a RN: “Di Francesco, che coraggio! Emerson non doveva essere venduto”

    Redazione RN
    16/02/2018 - 20:31

    D’Agostino a RN: “Di Francesco, che coraggio! Emerson non doveva essere venduto”

    D’AGOSTINO ROMANEWS – “Strootman ha detto la verità. La Roma non può competere con Napoli e Juve”. Queste le parole di Gaetano D’Agostino, attuale allenatore della Virtus Francavilla ed ex giocatore di Roma ed Udinese, ai microfoni di Romanews Web Radio. Ecco le dichiarazioni integrali:

    IL MOMENTO – “Inizio di stagione meraviglioso, poi c’è stata una battuta d’arresto perché non c’era la panchina lunga. Di Francesco è stato bravo a passare al 4-2-3-1, perché il 4-3-3 abbassando Radja e non avendo un regista vero e proprio si fa fatica. Il regista fino a questo momento lo ha fatto Kolarov. Ci vuole Nainggolan vicino a Dzeko che possa aprire degli spazi per l’attaccante, cosa che non avveniva con il 4-3-3. Domani può essere decisivo l’entusiasmo e l’intrapendenza di Under e poi Nainggolan, che è il vero e proprio giocatore determinante che rompe gli equilibri. Ho rivisto Radja nel suo spazio a Verona e l’ho visto sentirsi a casa e credo possa essere lì la chiave della partita”.

    VERSO L’UDINESE –L’Udinese ha giocatori che negli spazi aperti sono in grado di far male, sono bravi ad attaccare gli spazi, con Oddo si sono rigenerati. Udine è un ambiente sereno e tranquillo, perché società e pubblico si sono ormai abituato a vedere i propri beniamini maturare per poi essere venduti, dopo Di Natale difficilmente ci si affezionerà ad un giocatore. Anche i calciatori stessi sanno che è un trampolino di lancio meraviglioso, sapendo che puoi lavorare, migliorarti con equipe e strutture meravigliose. I Pozzo su questo sono molto chiari, la prima cosa che dicono è: ‘Noi siamo qui per valorizzarti e venderti alle grandi squadre'”.

    PAROLE DI STROOTMAN – “Ci sono due aspetti: se si vuole alimentare la polemica allora si parla di tempi sbagliati e termini sbagliati. Ma se uno vuole vederla nel fatto reale come si può dare torto a Strootman? Detto da un giocatore carismatico e professionistica, anche se non si è più rivisto il vero Strootman, quindi magari prima di parlare un dovrebbe vedersi in casa propria, ma non ha sbagliato una virgola, ha detto la realtà dei fatti. Io mi metto anche nei panni di DiFra, che è stato molto bravo in una piazza esigente e con una rosa corta, sta credendo e valorizzando Under, lui sta avendo un coraggio importante. Ricordiamoci però che la Roma finora non ha un vice-Dzeko, non ha un vice-Strootman, non ha un regista effettivo e ne ha un gran bisogno. Per competere con Napoli e Juve non ha una rosa lunga, non è che non ha grandi giocatori, ma sono 11-12 giocatori. Devi cercare di migliorarti ma non puoi competere su tre fronti, forse uno”.

    EMERSON – “Avrei fatto cassa con un altri giocatori, non con Palmieri che è un giocatore giovanissimo che in prospettiva può essere il tuo terzino per i prossimi 10 anni. Ha rischiato di vendere Dzeko: se lo avesse venduto chi avrebbe fatto gol? Strootman quindi, nelle dichiarazioni ha detto solamente la verità. A Roma bisogna capire però che quando parlano giocatori come Strootman e De Rossi ad esempio, devono essere ascoltati”.

    QUESTIONE PERES –E’ un giocatore che come potenzialità ne ha e tante, ma quelle messe a disposizione della squadra sono praticamente nulle. Se dovesse essere venduto nessuno si sdegnerebbe. Champions? La Roma deve giocare senza paura, lo Shakhtar storicamente specialmente in casa attua un gioco molto veloce, con i brasiliani che saltano l’uomo, giocatori imprevedibili. Non deve farsi schiacciare, non fargli prendere entusiasmo perché sono una signora squadra. Deve stare attenta, fuori casa non deve perdere perché poi all’Olimpico può giocarsela a viso aperto, ovviamente la speranza è che possa passare la Roma”.

    Davanzo-Tagliaboschi

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    1. Ma quale panchina lunga …. con atalanta , sampdoria, chievo, torino la squadra era la stessa che prima dello schiaffone di derossi a lapadula reggeva benissimo il passo di juve e napoli.

      Non diamo sempre scuse ai giocatori, guadagnano abbastanza per non averne bisogno.

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