Cristante vs Candreva, una sfida con la C maiuscola che profuma di derby

Foto Tedeschi

ROMA SAMPDORIA CRISTANTE CANDREVA – Babbo Natale è già passato in casa Roma e ha portato un poker contro l’Atalanta. Ora serve ancora un pensierino da mettere sotto l’albero per chiudere il 2021 con le luci accese. I giallorossi attendono la Sampdoria mercoledì alle 18.30, in un Olimpico che ancora una volta sarà riempito dai canti e dal calore dei tifosi giallorossi, sempre presenti. La squadra di Trigoria, al momento quinta, deve consolidare la sua posizione in attesa di poter lanciare l’assalto al quarto posto da gennaio, magari con qualche rinforzo in più. Intanto, Mourinho torna ad affidarsi ai suoi irrinunciabili, come Bryan Cristante. E dall’altro lato Antonio Candreva, vecchia conoscenza giallorossa ai tempi del derby.

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Roma, Bryan Cristante

Altro che ‘salvate il soldato Bryan’. Perché Bryan non solo si salva da solo, ma porta con se tutti i compagni. Seppure non faccia azioni roboanti che fanno ruggire il pubblico, Cristante lavora dietro le quinte, versando litri di sudore. Solo pura e nera sfortuna lo hanno fatto finire sul lato atalantino del tabellino di Bergamo, dove gli è stato attribuito un autogol, completamente involontario. Visto il poker calato dalla Roma, comunque, l’episodio finirà presto nel dimenticatoio. Ora il numero 4 scalda i motori per un’altra battaglia, contro la Samp, per chiudere l’anno all’insegna dei tre punti e possibilmente diminuendo le distanze dalla zona Champions. Fosse per Mourinho, non uscirebbe dal campo neppure per cambiare gli scarpini, tanto che è stato titolare in 14 occasioni su 16  e le due saltate sono da imputare al Covid. Sino ad ora tre reti tra campionato e coppa e anche un assist. Il classe ’95 Azzurro, che ha anche origini canadesi, non si fa mancare niente: 14 dribbling riusciti su 16 e anche 19 tiri in porta. Ma soprattutto, ha diretto il traffico nelle corsie centrali del campo, recuperando 77 palloni (e 15 intercettati), vincendo 91 contrasti e 40 duelli aerei e con una precisione con i piedi pari all’85%. Ed è primo in rosa per media chilometri percorsi a partita (11,38). Ora, Bryan è pronto a rialzare lo scudo contro i blucerchiati, che ospitano un volto conosciuto dalle parti della capitale, Antonio Candreva.

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Antonio Candreva

Dal biancazzurro al bianco e blu (e nero). Antonio Candreva ora veste la maglia della Sampdoria, ma porta all’Olimpico profumo di derby, visti i suoi trascorsi con la Lazio. Ai giallorossi ha segnato un solo gol nei 20 incroci in carriera, e risale alla stagione 12/13, ai tempi di Formello. Il 34enne capitolino è ora un imprescindibile di D’Aversa, tanto che non ha saltato una singola gara di campionato, segnando quest’anno anche 6 reti e collezionando 7 assist. Questi numeri lo decretano al momento capocannoniere della rosa e primo per passaggi vincenti ai compagni. È inoltre il giocatore che vanta più occasioni da gol (55) e più tiri (44) rispetto ai propri colleghi blucerchiati. Insomma, sta vestendo in Liguria i panni da leader. Il numero 87 non si risparmia in nessuna fase, parte all’arrembaggio quando c’è da attaccare ma rientra in fase di copertura in momenti più difficili del match: più palloni recuperati di Bryan (95) e 20 intercettati, ma meno contrasti vinti (42) e minor precisione nei passaggi (73,8%). La sua specialità non è il gioco aereo, avendo vinto solo un duello di questo tipo (e 3 persi). Però si sa, i numeri restano numeri, in campo tocca ai giocatori. E mentre la Roma sarà impegnata a trattenere tre punti all’interno delle mura dell’Olimpico, a centrocampo andrà in scena un piccolo derby capitolino.