Cremonese-Roma, le pagelle: Spinazzola Da Vinci, ma non basta. Dybala e Pellegrini, sfondo grigio

CREMONESE ROMA PAGGELLE – La Roma getta l’opportunità di agganciare il secondo posto, e non solo. Permette alla Cremonese di trovare la prima vittoria in campionato. Giallorossi in svantaggio con un gol di Tsadjout da fuori, poi il pari targato Spinazzola, ed infine il rigore trasformato da Ciofani. Espulso Mourinho per proteste, per lui niente Juve. Approfondiamo le pagelle dei giallorossi.
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Cremonese Roma, le pagelle dei giallorossi
Tanta imprecisione, poche idee. Una Roma che ha lasciato, ad ampi tratti, la lucidità all’Olimpico con il Salisburgo. Rui Patricio prende due reti, sulle quali può poco, ma forse sull’uscita che ha portato al rigore poteva fare di più. Senza Smalling, la difesa appare più incerta, a partire da Kumbulla, con Mancini che però trova il lancio illuminante della buia serata capitolina.
Con Wijnaldum a centrocampo la Roma è un po’ più scoperta, ma la condizione fisica di Gini è una delle poche note positive. L’olandese resta in campo 90 minuti, sta bene e si vede. Impreciso Cristante, così come Zalewski, seppure provi ad essere propositivo. Dybala spento, Belotti non riesce ad essere pericoloso. Le trame di gioco funzionano poco, e a tratti, anche se nella ripresa, con i cambi, la squadra esce fuori e prova a mettere le tende nella metà campo avversaria, trovando un bel gol di Spina. Ma si scopre sull’azione del rigore di Okereke. Tanti rimpianti per i giallorossi, che avrebbero potuto raggiungere Milano in classifica.
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I voti dei calciatori della Roma
Rui Patricio 4,5: Il primo pallone che vola dalle sue parti viene proprio da Felix, che lo prende di mira da fuori, ma la palla è altissima. Non quella di Tsadjout, che si inventa il ‘solito’ tiro da fuori, ne esce un gran gol sotto l’incrocio. Dopo il pari, la Roma si fa male da sola, Rui esce su Okereke e lo atterra. Ciofani trova l’angolino, Rui intuisce ma non arriva.
Mancini 5,5: Approfitta subito dell’alta linea della Cremonese per guardare in faccia Carnesecchi ed è ottima l’apertura per Spinazzola. La sua scivolata in area su cross di Valeri evita guai. E il lancio da 30 metri per Spinazzola è di tiraniana memoria, fatto con il contagiri, che gli vale mezzo voto in più.
Kumbulla 4,5: penna blu in mano per correggere gli errori di Coppa Italia, ma la sua prima uscita non è memorabile. Appare incerto sulle coperture. (Dal 67’ Karsdorp 5: Spinge già da subito e trova un gran corridoio in profondità per ElSha, che ci arriva ma senza pungere)
Ibañez 5: Riesce un po’ a mettere ordine, Tsadjout non gli rende la vita facile. Roger si fa sentire, cerca di rispondere colpo su colpo perché la Cremonese non ha paura del confronto aperto. Ma anche lui si rende complice di una Roma a tratti scoperta.
Zalewski 5: Torna a destra per fare spazio a Spina, è reattivo, e si fa sentire su Valeri. Almeno nella prima frazione di gara. Poi si perde un po’ nel mucchio e diventa impreciso pure lui. Prova a riprendersi nel secondo tempo, ma la sua vivacità non basta. (Dal 62’ Solbakken 5: Servono forze fresche e idee, ma il suo ingresso non ha l’impatto che ha avuto nell’altra gara).
Wijnaldum 5,5: Scusate il ritardo. Gini è alla prima da titolare con la Roma complice l’infortunio, ed entra presto nel vivo del gioco. Prova a guadagnarsi un rientro con i fuochi d’artificio, ma il suo primo tiro è largo. Si inserisce, si propone, si rende pericoloso. Resta in campo 90 minuti, e questa è l’unica nota positiva della serata.
Cristante 5: E’ diffidato, deve tenerne conto. Prova a destreggiarsi in un centrocampo che ‘morde’ le caviglie giallorosse. Anche lui si tuffa nella piscina dell’imprecisione. (Dal 62’ Matic 5,5: Serve lucidità, e possibilmente un colpo alla Nemanja. Mentre riflette, però, mantiene l’ordine).
Spinazzola 6: Dall’amico geniale che fa assist a bomber. Stasera più che autostrade si trova davanti impervi sentieri di montagna, e quindi il motore fa le bizze. Ma è lucidissimo quando interviene davanti la porta di Rui su un pericolosissimo contropiede grigiorosso. E come se non avesse corso 70 minuti si inserisce con una precisione al nanosecondo, il suo controllo è da scuola calcio, e il suo rasoterra è un colpo da minigolf.
Pellegrini 4,5: Dirige da subito il traffico e chiama le giocate dei compagni. Gioca vicinissimo a Dybala ma le trame di passaggi non sempre si chiudono. E non sfrutta la gran palla di Zalewski. Un passo indietro rispetto alle belle prestazioni delle due ultime gare. (Dal 62’ El Shaarawy 5,5: Si rende più pericoloso lui in due minuti che tutta la squadra in un’ora. Ha subito due occasioni di fila per firmare il match, ma viene segnalato un offside. Ci riprova sulla profondità ma si fa incantare da Carnesecchi. In ogni caso, porta un po’ di verve in più.)
Dybala 5: Tesse le ragnatele del gioco giallorosso, ha una buona chance su punizione ma calcia alto. Deve caricare le pile a litio, perché la Roma va in svantaggio e serve accendere la luce. Oggi però sbaglia passaggi che per lui di solito sono quasi ‘no look’.
Belotti 5: “Gioca perché è al top”, ha detto Mou. E lungi da Andrea smentire il suo tecnico. Tiene palloni buoni per far salire la squadra. Ma la porta nel primo tempo la vede in cartolina, Ferrari non gli lascia respiro per ragionare. (Dal 60’ Abraham 5: Cicca la girata su un pallone interessante, ma riesce a dare un po’ di profondità.
Mourinho 5: La sua Roma parte bene, poi si perde. Nel primo tempo non tira mai in porta e va pure in svantaggio. Mou non ci sta e ne cambia 4, riuscendo a dare un po’ di scossa e trovare il pari. Nel frattempo, però, vede rosso, in tutti i sensi. Protesta con il IV uomo e viene espulso, il che vuol dire che contro la Juve ci sarà Foti. E alla fine pure la beffa, perché la Cremonese vince 2-1. “Non meritavamo di vincere, neppure di perdere”. Forse ha ragione, il pari poteva starci. Ma sa comunque di opportunità gettata.
M.Teresa Tonazzi