• Che cosa ha detto Spalletti in conferenza

    Redazione RN
    21/01/2017 - 16:20

    Che cosa ha detto Spalletti in conferenza

    ROMA-CAGLIARI – Questi sono i temi della conferenza stampa trattati da mister Luciano Spalletti alla vigilia del match di campionato Roma-Cagliari, ripercorsi per argomenti.

    INFORTUNATI – “Sono tutti disponibili, solo Florenzi lavora a parte”.

    TERREMOTATI –  “Apro con un pensiero a tutti i terremotati che stanno passando un momento difficile. Un pensiero va anche a chi li sta aiutando”.

    SERIETÀ – “Io non ho fatto niente, loro sono dei professionisti che lavorano in maniera corretta. Devono sapere riconoscere il loro lavoro. Giocare nella Roma è importante. Per far durare i momenti importanti bisogna comportarsi in un certo modo. Rudiger ha detto una cosa corretta. Diamo seguito a questa serietà. Io ho solo una sensazione: noi facciamo sul serio, i giocatori fanno sul serio e la gente se n’è accorta. Lo conferma il fatto che c’erano molti tifosi nell’ultima partita. La Roma è una squadra seria che fa le cose sul serio”.

    CAGLIARI – “Noi vogliamo far vedere di non essere quelli del girone d’andata. Vogliamo essere una squadra in salute. Il Cagliari ha avuto vittorie importanti e hanno giocatori di calibro internazionale come Bruno Alves e Borriello, ma noi vogliamo fargli vedere che siamo importanti”.

    CALCIOMERCATO – “Non è fondamentale in una squadra solo un calciatore, altrimenti diventa difficile. Era l’obiettivo iniziale perché non siamo pochi nella nostra rosa. Il rischio è poi averne troppi che non riesci a farli funzionare. Poi ci sono dei momenti che capitano degli infortuni e diventa più difficile. Se non succede niente siamo più che sufficienti. Se capiterà qualcosa di livello importante che può portare qualità ci inseriremo, numericamente non serve. Se capita si prende un giocatore di livello, altrimenti siamo competitivi sotto tutti gli aspetti”.

    SABATINI – “Io sapevo che ce n’erano 5: Boston, Londra, Roma, Spagna e il Torrino dove abita lui, è un centro di potere della Roma. Se la Roma sta facendo questo campionato è perché la gente che ci ha lavorato lo ha fatto bene e lui è uno di questi. Gli altri devono riconoscere il nostro lavoro. Noi siamo stipendiati per far questo, quello che stiamo facendo adesso, quello che tutti si aspettano e che ci è imposto per la professione che facciamo. Di centri d’importanza c’è soltanto uno, quello della partita, del campo, dello spogliatoio. Il resto è tutto dovuto per i vantaggi professionali che abbiamo. Se la squadra fa bene e sta facendo bene è anche merito di Sabatini, che ci ha messo molto del suo per creare questa squadra”.

    VERMAELEN – “È sempre nelle nostre valutazioni. Ora siamo un pò tutti del suo livello. Lui poteva sembrare quello che ci dava qualcosa in più, ora siamo saliti tutti al suo livello. È un giocatore importante, ma serve una valutazione corretta. Gli altri stanno facendo bene, c’è bisogno di giocatori che hanno la stessa importanza. Ora in difesa sembra un gioco, dei 4-5 centrali sono tutti eccezionali”.

    NAINGGOLAN – “Vale quanto Pogba (ride ndr). Radja è un giocatore completo. È di una razza forte, fatto di una pasta diversa che nella nostra squadra è diffusa tra i nostri giocatori. C’è una differenza di età ma nella sostanza il confronto regge”.

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