Corsport, l’editoriale di Maurizio Costanzo: “Per Pellegrini al Divino Amore”

Teresa Tonazzi
21/11/2021 - 9:58

Corsport, l’editoriale di Maurizio Costanzo: “Per Pellegrini al Divino Amore”

MAURIZIO COSTANZO – Maurizio Costanzo, advisor esterno della Roma per la comunicazione con focus sullo stadio, ha pubblicato il suo editoriale sulle pagine del Corriere dello Sport. Tra gli argomenti presi in esame la partita di oggi tra giallorossi e Genoa a Marassi. Eccone uno stralcio di seguito:

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L’editoriale

“Molti auguri ad Alberto Zangrillo, nuovo Presidente del Genoa. Zangrillo è un ottimo medico, un chirurgo del San Raffaele di Milano. Mi chiedo: ma la voglia di calcio gli è venuta perché è medico di Berlusconi? Faccio questi ragionamenti perché la Roma si incontra proprio col Genoa. Forse Pellegrini è guarito. Se così non fosse stato stavo pensando di organizzare un pellegrinaggio al Divino Amore e andare tutti insieme la domenica mattina cantando in coro perché Pellegrini guarisse.”

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  1. Divino amore o no la Roma è ottava fino a questa sera.Potrà essere quinta,ma anche decima.Società ininfluente in tutto e per tutto.

  2. Pellegrini e Smalling invece dove bisogna portarlo a Lourdes?
    Non lo so però se è sfortuna o se qui i calciatori non si sa bene per quale motivo, tenendono ad infortunarsi almeno il doppio se non il triplo delle volte rispetto ad altre parti.
    Mi ricordo ancora Balzaretti, venne qui era una furia il miglior terzino sinistro di Italia, quanto avrà fatto qui,15,16 partite è incredibile

  3. Giusto Costanzo, con tutto il rispetto per un grande giornalista, ma forse anche lui ormai propenso all’allineamento con tutta la stampa chic che spinge inopinatamente Pellegrini verso elogi, podi, etichette che non gli si addicono. Lungi da me i pellegrinaggi, e non è un gioco di parole, ma Costà, facce la cortesia, io il pellegrinaggio lo farei proprio al contrario, mettendo Mkhitaryan al posto del 7 nel suo ruolo preferito e più congeniale, facendo giocare Zaniolo, di gran lunga il giocatore più forte della rosa, e non dimenticando la cessione-regalo di Pedro, ovviamente di troppo stante la titolarità indiscussa del cosiddetto CAPITANO:

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