Coronavirus, l’infettivologo spagnolo avverte: “Non aprite il Camp Nou fino all’autunno”

Redazione RN
04/04/2020 - 18:14

ULSAN, SOUTH KOREA - FEBRUARY 11: A fan in the stands wear a mask in light of novel coronavirus ahead of the AFC Champions League Group F match between Ulsan Hyundai and FC Tokyo at the Ulsan Munsu Football Stadium on February 11, 2020 in Ulsan, South Korea. (Photo by Chung Sung-Jun/Getty Images)
Coronavirus, l’infettivologo spagnolo avverte: “Non aprite il Camp Nou fino all’autunno”

CORONAVIRUS CALCIO – Come sarà il calcio quando ripartirà? Se lo chiedono leghe e federazioni di tutta Europa, e anche molti tifosi. A dare una parziale, inquietante risposta è un infettivologo spagnolo in prima linea in queste ore nella lotta di Madrid contro il Coronavirus: “Non aprite il Camp Nou prima del prossimo autunno”, dice Oriol Mijà, infettivologo ricercatore presso l’ospedale Can Ruti di Badalona, in Catalogna Mijà, intervistato dalla Radio Rac1 (Barcellona), ha insistito sul mantenimento di “misure di distanza sociale”, perchè come sottolineano molti esperti finché non si troverà un vaccino o cure mediche certificate la priorità è evitare la ripartenza della pandemia. Per questo, secondo il ragionamento dell’infettivologo, luoghi come lo stadio simbolo del Barcellona, con i suo 100 mila posti, è una potenziale polveriera di contagi. E rischia di rimanere chiuso, anche con 22 giocatori in campo, a lungo.

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