Coronavirus, le esultanze a distanza fanno discutere. Falcao e Fabregas in coro: “Che senso ha?”

Foto Getty

FALCAO FABREGAS CORONAVIRUS – La ripresa della Bundesliga ha di fatto rialzato il sipario sul calcio europeo. Tra le varie norme da rispettare, come mascherina e distanza di sicurezza per chi è in panchina, ha fatto parlare molto l’esultanza ‘anti-assembramenti’. Ovviamente l’episodio non è passato inosservato anche agli stessi calciatori, incollati alla tv per rivedere un po’ di calcio giocato, in particolar modo a Radamel Falcao e Cesc Fabregas. L’attaccante del Galatasaray su Twitter si è soffermato a riflettere proprio su questo: “Vedendo il ritorno del calcio mi chiedo: esiste una ragione tecnica del perché non si permettono gli abbracci dopo i gol? Durante tutta la partita siamo in costante contatto. In ogni calcio d’angolo i difensori sono addosso a te. Nelle barriere sono tutti insieme”. Dello stesso avviso è il centrocampista del Monaco, Fabregas: “Non si possono celebrare i gol insieme? Non lo sapevo. Si perde tutta l’essenza del gol”.