7 Luglio 2018

Coric: “Quando mi ha chiamato la Roma non ho esitato un attimo”. Bianda: “Qui il progetto migliore per me” (FOTO e VIDEO)

CONFERENZA STAMPA BIANCA CORIC – Tempo di presentazioni in casa giallorossa. Dopo Javier Pastore, in conferenza stampa è il turno di Ante Coric e William Bianda. Il giovane croato è arrivato per 6 milioni di euro dalla Dinamo Zagabria, mentre il difensore francese è stato acquistato a titolo definitivo a fronte di un corrispettivo fisso di 6 milioni di euro, e variabile, fino ad un massimo di 5 milioni di euro di bonus.

da Trigoria
Alessandro Tagliaboschi

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https://youtu.be/ZJ11nqdF10c

Prende la parola il ds Monchi: “Siamo qui per presentare Coric e Bianda che sono un esempio di quello che la Roma vuole fare nel futuro, prendere giocatori pronti e giovani che hanno un futuro molto importante. Sono contento di avere la possibilità di presentarli non è stato facile prenderli”

Paesano Roma Radio a Coric: Le tue sensazioni?
“Per me è un onore allenarmi con giocatori come Daniele De Rossi. É un piacere essere qui, non vedo l ora di iniziare e che la stagione abbia inizio.”

Calicchia Roma Tv, a Bianda: Con che spirito inizi questa avventura?
“Il passaggio dal Lens alla Roma suppone un grande cambiamento, spero che tutto andrà bene. Per me è un onore essere qui”.

Mangiante Sky Sport: Uno è paragonato a Varane, l’altro è Modric. Sono questi i vosti modelli? Coric, ti senti più mezzala o regista?
Bianda: “In Francia si fa spesso questo riferimento perché veniamo dallo stesso settore giovanile, lui è un difensore affermato, un campione e sicuramente è uno dei modelli a cui io guardo”.
Coric: “Sicuramente guardo a Modric, è il miglior giocatore della Croazia, il paragone mi lusinga. E’ vero spesso dicono che il mio stile è simile al suo, ma io devo crescere molto e dimostrare quanto valgo. Mi lusinga, ma devo lavorare molto per raggiungere o almeno avvicinarmi al suo livello”.

Moio Il Romanista: Quanto è stato importante ritrovare De Rossi nel primo giorno di allenamento?
Bianda: “Si, molto importante per un giocatore giovane ritrovare subito De Rossi, un onore, un orgoglio. Mi ha messo a mio agio ed abbiamo anche chiacchierato un po'”.
Coric: “Si è molto importante avere un calciatore come lui, quando l’ho incontrato ero molto felice e da lui dobbiamo imparare sia sotto il profilo caratteriale che calcistico”.

Piacentini  Corriere della Sera: Quali sono le vostre aspettative a livello di crescita? Coric, come si colloca in mezzo al campo?
Coric: “Prima di tutto voglio dimostrare ad allenarmi e dimostrare cosa so fare e poi l’allenatore dirà quanti minuti potrò fare. Il mio ruolo è di centrocampista offensivo, ma devo migliorare anche l’aspetto difensivo. Il mio ruolo lo deciderà il mister”.
Bianda: “Ci sarà molta concorrenza, devo imparare dai calciatori più esperti in modo che quando il mister mi chiamerà sarò pronto”.

Pugliese Gazzetta dello Sport, a Coric: Da giovanissimo ti sei trasferito al Salisburgo. Ci puoi raccontare come è andata? Cosa ti ha dato?
“Sono stato molto bene, quattro anni e sono cresciuto molto. Li ringrazio, dopo mi sono trasferito alla Dinamo”.

Maida Corriere dello Sport, a Coric: Hai avuto una crescita repentina, poi hai un po’ frenato. Come mai hai perso la nazionale?
“Con l’ultimo allenatore della Dinamo non ho giocato molto ma non voglio entrare nei dettagli. Ora sono in un club nuovo e voglio fare ben qui”.

Maida Corriere dello Sport, a Bianda: Come mai non sei passato prima nelle big francesi e subito il passo alla Roma?
“Sono qui perché aveva il progetto migliore per la mia carriera e crescita, ora sono in grande club e non penso ad altro”.

Trinca Tele Radio Stereo, a Coric: Perché hai scelto la Roma e perché un giovane dovrebbe scegliere la Roma?
“Ho scelto la Roma perché appena me lo hanno detto ho fatto: “Wow”, voglio dimostrare il mio valore per me la Roma è un grande club e non ho esitato un momento”.

Parisi a Centro Suono Sport: Di Francesco vi ha detto qualcosa in particolare?
Bianda: “Si ho avuto modo di scambiare qualche parola con il mister, lavora molto bene con i giovani, con me è stato molto simpatico, lavoreremo tanto e duramente”.
Coric: “Si abbiamo avuto una chiacchierata piacevole”.

Ore 12.20 – Si attende l’arrivo dei due giocatori, con loro presente anche il ds Monchi. In sala stampa presenti le immagini delle maglie di Bianda e Coric con i numeri scelti dai calciatori: 19 per Coric, 28 per Bianda.

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6 commenti

  1. Romolo ha detto:

    Se fosse stato possibile fare 30 mln di plusvalenze con Mandragora e Cerri saremmo stati tutti più contenti, ma…
    …per fortuna non siamo la Juve!

  2. [CAT] Marks ha detto:

    Ho buone sensazioni, in particolare su Bianda che (non so perché) mi pare più pronto. Il mercato è fatto di tante componenti, qualcuna è strutturale, qualcun’altra è funzionale, tutte sono indispensabili per la società.
    A quale gruppo apparterranno ‘sti due pischelli lo vedremo col tempo, nel frattempo solo DAJE PISCHELLÉ, benvenuti e Forza Roma!!!

    • [CAT] UltrasRoma75 ha detto:

      Io invece il contrario… Più vedo Coric (non filmati ma spezzoni di partite) e più mi piace… Ma vedremo che cosa dirà il campo…

      PS: ti prego non chiamare “pischello” uno che ha più di 20 anni… Solo in Italia sta cosa…

      • [CAT] Marks ha detto:

        Ciao @Ultras, non è questione di stare a Roma o meno, è questione di quanti ne hai tu di anni rispetto a chi chiami “pischello” 🙂 In ogni caso non gli dò alcuna connotazione negativa, dunque sinceramente non capisco il problema!

        Su Coric: chissà, vedremo! È vero che è più grande e ha esperienze più significative rispetto a Bianda; allo stesso tempo però il centrocampo lo vedo più “intasato” rispetto alla difesa (anche se… difensore PISCHELLO 🙂 per difensore pischello, mi chiedo perché non Capradossi?).

        Ciao!

      • [CAT] UltrasRoma75 ha detto:

        Ciao Marks perché secondo me è un problema culturale italiano, non solo romano, e che non riguarda solo il calcio.

        Nel nostro Paese a 20 anni chiedono ancora la paghetta ai genitori… Negli Stati Uniti a quell’età fondano startup milionarie (non solo Steve Jobs).

        E non è un problema di competenze ma proprio culturale…

        Scusa l’off topic… Ma è un’idea mia e magari sbaglio…

        Ps: su Coric: vero che abbiamo tanti centrocampisti ma non con quelle caratteristiche (da regista)

        Ciao.

  3. Alberto ha detto:

    L’ultimo regista vero che io ricordi alla Roma, in grado di saper smistare palloni con classe e precisione ma anche di proteggerli, fu il sottovalutatissimo Seydou Keita. Purtroppo arrivò in sordina, visto che veniva da sei mesi di Valencia post-Cina, e Rudi Garcia non sembrava ricordare che Seydou avesse un recente passato di quattro stagioni al Barcellona, dove nel turnover con Yaya Touré ed un giovane Iniesta vinse tutto quello che c’era da vincere. Comunque, a parte questo e se non mi sfugge qualcuno, prima di Keyta dobbiamo risalire a Pizarro (per caratteristiche tecniche ed offensive, non fisiche né difensive). Di Coric si parla un gran bene proprio in termini di regia, quello in cui pecca un po’ DDR, che cerca di compensare con senso tattico, copertura e sacrificio ma, alla fine, in termini di costruzione qualcuno serve, sennò si finisce sempre per dover sperare in una corsa di Under, in un dribbling di Perotti, un lampo di El Shaarawy o nella resurrezione di Schick…e alla fine segna Dzeko. Per avere più soluzioni, un Coric potrebbe essere utile in futuro quanto Pastore oggi: molto, se tutto girerà per il verso giusto. Forza Roma.