‘Conti alla Mano’, la Roma cambia modulo ma non contiene le fasce del Napoli: 21 tiri subiti con un possesso palla del 40%

Redazione RN
06/07/2020 - 20:29

Foto Tedeschi
‘Conti alla Mano’, la Roma cambia modulo ma non contiene le fasce del Napoli: 21 tiri subiti con un possesso palla del 40%

CONTI ALLA MANO – ‘Conti alla Mano’ è la rubrica ideata e realizzata da Romanews.eu per cercare di capire meglio il rendimento della Roma attraverso le statistiche avanzate. Ogni settimana proporremo gli spunti più interessanti, provando ad analizzarli e a spiegarli in modo semplice. Questa volta, in particolare, vanno sottolineate le difficoltà che la Roma ha avuto nel contenere le fasce del Napoli.

Il Napoli incide sulle fasce con Callejon e Insigne, alla Roma non basta il cambio modulo

La Roma non è riuscita a invertire la rotta negativa al San Paolo ed è uscita sconfitta dallo scontro con il Napoli perdendo 2-1. Questa volta Fonseca ha schierato gli undici che sono scesi in campo con un modulo differente, il 3-4-2-1 (che in fase di non possesso si è trasformato in 5-3-2), ma questo non è bastato alla squadra per evitare la terza gara di fila senza ottenere punti. Nonostante ciò, rispetto alle ultime partite giocate, il tecnico ha visto dei miglioramenti: “Credo che abbiamo giocato bene. Non abbiamo vinto, ma abbiamo giocato bene, con questo atteggiamento e questo spirito di squadra sono sicuro che torneremo a vincere”. La Roma, infatti, ha dato qualche segnale positivo in più rispetto all’ultimo match casalingo contro l’Udinese: 9 tiri realizzati (3 in porta), 14 duelli aerei vinti, 375 passaggi riusciti e 3 ripartenze. Di contro, però, resta che il Napoli ha fatto molto di più rispetto alla squadra di Fonseca: 21 tiri (10 in porta), il 60% del totale del possesso palla, il 74% di verticalizzazioni riuscite – rispetto al 51% dei giallorossi – e una traversa colpita. La squadra di Gattuso si è resa pericolosa soprattutto partendo dalle fasce, dove ha prodotto l’81% delle manovre offensive (il 46% partendo da destra e il 35% da sinistra). La Roma ha faticato a contenere gli azzurri e i due gol, non a caso, sono arrivati proprio dai due esterni Callejon e Insigne. C’è però un dato in cui la Roma primeggia e, com’è già accaduto nelle scorse giornate, si tratta delle parate realizzate (8).

Pau Lopez para e salva la Roma, Kluivert troppo assente

Pau Lopez è stato uno dei migliori giocatori della Roma. Con le sue 8 parate ha salvato il risultato più volte, evitando il peggio in diverse occasioni. Inoltre, ha toccato spesso il pallone (40), facendo partire dal basso la manovra giallorossa. Positiva anche la gara di Mkhitaryan, autore dell’unico gol della squadra allenata da Fonseca. Oltre alla rete, l’armeno ha realizzato un passaggio chiave, 2 tiri, vinto 5 contrasti e mantenuto il 91% di precisione nei passaggi. Nell’occasione del gol va sottolineata la grande giocata di Dzeko, che controlla e protegge un pallone dalla pressione avversaria, scaricandola da playmaker al compagno di squadra. Anche i numeri del bosniaco, non a caso, sono stati positivi: un passaggio chiave, 2 falli subiti e 5 duelli aerei vinti. Negativa, invece, la prestazione di Justin Kluivert che in 66 minuti di gioco non ha realizzato nessun tiro, nessun dribbling e nessun passaggio chiave. Sotto l’aspetto difensivo la Roma ha trovato qualche difficoltà nel contenere le iniziative avversarie. Zappacosta, che ha realizzato 5 cross, è stato dribblato 2 volte e ha vinto solo 2 contrasti su 8 tentati. Anche Fazio, che dopo un terzo di gara ha preso il posto dell’infortunato Smalling, ha dato un buon contributo nella costruzione del gioco (97% di precisione nei passaggi) ma difensivamente ha mostrato qualche lacuna: 2 dribbling subiti e nessun contrasto vinto su 3 tentati. Menzione speciale, infine, per Nicolò Zaniolo, che dopo 175 giorni è tornato in campo dopo l’infortunio al legamento crociato anteriore del ginocchio destro. Al posto dell’esterno olandese, in circa mezz’ora di gioco, ha realizzato un passaggio chiave e 2 dribbling.

La Roma continua a creare occasioni poco pericolose

Gli xG della gara – quel dato statistico che traduce, sulla base della pericolosità delle azioni prodotte, il numero di gol che ci si sarebbe aspettato che una squadra o un giocatore segnasse – hanno rispettato il risultato finale. Il Napoli ha creato più occasioni e lo ha fatto essendo più pericoloso (2.34 xG totali). La Roma, invece, ha trovato il gol del momentaneo pareggio grazie a una perla di Mkhitaryan continuando, però, a essere complessivamente poco incisiva nella fase di finalizzazione (0.70 xG totali). L’azione della rete dell’armeno, infatti, ha totalizzato un valore molto basso (0.04), ma nonostante ciò l’esterno è stato in grado di trasformarla in gol. Sotto questo aspetto, l’occasione più importante dei giallorossi resta quella sprecata da Pellegrini nel finale del primo tempo. Il numero 7 ha raccolto il pallone ricevuto da Zappacosta nell’area di rigore avversaria, ma non ha centrato lo specchio della porta con un tiro di piatto. La squadra di Gattuso, invece, ha creato solo con Callejon 1.18 xG, concludendo la partita con un’efficenza realizzativa dell’85%.

Daniele Furii

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