• G-EXPO. Florenzi: “Scudetto? Io ci credo. Roma-Juventus? Molti ci davano per spacciati, ma abbiamo vinto (FOTO e VIDEO)

    Redazione RN
    15/05/2017 - 21:00

    G-EXPO. Florenzi: “Scudetto? Io ci credo. Roma-Juventus? Molti ci davano per spacciati, ma abbiamo vinto (FOTO e VIDEO)

    NOTIZIE AS ROMA – Oggi alle 14.30, presso l’Hotel Rome Cavalieri, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dell’evento G-EXPO Football Trade Meeting, la fiera del calcio che si terrà a Pechino l’8 e il 9 novembre 2017, organizzato da Gea China. Oltre al presidente della Gea World Alessandro Moggi e al presidente della All Time Media Xin Chen, era presente Alessandro Florenzi. Insieme a lui sono intervenuti anche Mario Sconcerti, Alessandro Del Piero, Ciro Immobile, Fabio Capello e Leonardo.

    DALL’HOTEL ROME CAVALIERI:
    Casoli-Sparla

    LA CRONACA DELL’EVENTO


    15.55 –
    Termina la conferenza stampa di presentazione.

    15.53 – Interviene Alessandro Florenzi: “Scudetto? Finché la matematica non ci condanna io ci credo. Però realisticamente adesso l’obiettivo è il secondo posto. Io sto meglio. Ieri abbiamo vinto una partita importantissima. Come dice il mister, siamo stati tignosi e molti giocatori volevano dire la loro. Molti ci davano per spacciati dopo la vittoria del Napoli, invece abbiamo vinto”.

    15.47 – E’ il turno di Fabio Capello, che replica a Mario Sconcerti: “Se in questa storia di progresso verso il calcio di domani, stiamo davvero andando verso un calcio internazionale? Io credo che con le televisioni stiamo approdando al ‘calcio del mondo’. Poi è chiaro che chi ha più possibilità economiche possa andare più avanti. Credo che la Cina debba organizzarsi dalla base, chiamando allenatori che hanno già una certa esperienza. La cina deve creare una scuola: spagnola italiana o inglese e scegliere un certo modello di gioco da seguire. Di scuole da seguire ce ne sono diverse in europa. La tecnologia oggi permette a tutti di sapere tutto e ognuno può imparare molto, soprattutto gli allenatori, che però devono accompagnare questo tipo di lavoro alla presa visione sul posto”.

    15.46 – Leonardo risponde a Mario Sconcerti: “Se ho un progetto? Il mio percorso è strano, sono stato al Milan ed era quello che volevo fare. Io devo essere molto inserito, con persone e idee sennò non ci sto. Alla Cina dò il consiglio di fare un progetto stabile e a lungo termine. L’Italia non è ancora al livello dell Inghilterra dal punto di vista degli investimenti stranieri. Io conosco molti investitori e mi piacciono questi meccanismi”.

    15.45 – Alessandro Del Piero risponde alle domande di Mario Sconcerti: Cosa farò da grande? Mi fai questa domanda da molto…magari andiamo a vedere la muraglia cinese insieme e riflettiamo sul futuro

    15.36 – Secondo intervento anche per Fabio Capello: “Nel calcio moderno c’è solo un genio che è Messi, poi ci sono dei fuoriclasse come Neymar o Ronaldo. Quello che manca al calcio italiano sono i campioni, i migliori non sono qui”.

    15.35 – Riprende la parola Alessandro Del Piero: “Il campione è difficile trovarlo, sono cambiati i tempi e il modo di intendere il calcio”.

    15.28 – E’ il turno di Alessandro Florenzi: “Con Sensi non ho fatto in tempo a lavorare. Ci deve essere il giusto mix per portare innovazione. Possiamo imparare tanto dagli americani, loro hanno grandi innovazione tecnologiche. Il presidente ha portato tutto questo ma si è adattato al calcio italiano. Facendo molto bene, perché siamo bravi noi in Italia. Ho avuto Rudi Garcia ed era semplice. Lui ha imparato velocemente la lingua e noi abbiamo subito capito quello che ci diceva”.

    15.24 Prende la parola Ciro Immobile: “Sono stato due anni all’estero, in Germania per esempio è molto difficile imparare la lingua e per me è stato difficile parlare con il mister. In Spagna mi sono trovato meglio, le culture erano simili alle nostre. Io non pretendevo di andare in Germania e che i tedeschi si comportassero come me. Mi sono abituato ai loro orari, io alle 18-19 già mangiavo. In Spagna sono passato a cenare alle 23, ti abitui. Il rapporto con la gente fuori è diverso rispetto all’Italia“.

    15.20 – Microfono a Leonardo: “Io sono andato in Giappone nel ’94. L’idea era organizzare un mondiale. In Giappone calcisticamente sono nati in quel momento li, la cina ha più esperienza da questo punto di vista. È importante creare un’identità propria, anche mischiandosi con altre realtà devi mantenere il tuo carattere. Io andavo alle università a parlare di calcio, ho contribuito a trasmettere cultura per far in modo che anche loro, i giapponesi, se ne costruissero una propria. Credo che anche la Cina sia a questo punto, e bisogna agire in questa direzione. Fondare un progetto a lungo termine che produca ricchezze da investire nel mondo del calcio”.

    15.17 – Parola a Fabio Capello: “Quali sono le cose che spingono ad andare a lavorare all’estero e che difficoltà ci sono? La prima grande difficoltà è la comunicazione. Con i giocatori è molto difficile, non sei mai diretto. Per un allenatore è difficile trasmettere qualcosa. Cosa ti spinge? Io credo che ci si arricchisca andando a lavorare in altri paesi. Già c’è differenza tra allenare la Roma o il Milan o l’Inter. Quindi tutto questo ti arricchisce”.

    15.15 – Interviene Alessandro Del Piero: “Anche se mi sono trasferito, sono molto contento della mia esperienza in Australia. Sono felicissimo così”.

    15.12 – Prende la parola il presidente della All Time Media Chen: “In Cina negli ultimi tempi il calcio è diventato un punto di riferimento. Ci sono molte squadre interessate al calcio”.

    15.07
    – Parola al procuratore Alessandro Moggi: “Progetto Expo Goal molto importante per il calcio italiano. Nell’ultima edizione di Expo Goal, nel 2005, il calcio italiano era ancora in una posizione centrale. Questi ultimi grandi processi economici hanno già da un po’ di tempo relegato il calcio italiano non dico ai margini, ma comunque non occupa più la posizione di rilievo di una volta. Gea, la Cina, ha deciso di investire nel suo paese. Abbiamo quindi riproposto il progetto di Expo Goal in una versione, oggi, molto più globale. Non riguarda quindi solo il mondo del calcio italiano, oggi questo evento vedrà la presenza dei più grandi club del mondo. L’idea base di questo nostro progetto è di essere da trade union fra calcio italiano nel mondo cinese”.


    15.05
    – La conferenza stampa ha inizio. Presenta Mario Sconcerti.

    14.40 –  Poco prima dell’inizio della conferenza stampa, Alessandro Del Piero commenta la gara di ieri tra Roma e Juventus:

    Perchè la Juve ha sbagliato con la Roma?
    “Non ha sbagliato, ha fatto la partita anche a tratti. La Roma mi ha dato l’idea di una squadra forte, che si è ripresa subito dopo il primo gol e nel secondo tempo ha ribaltato il risultato segnando altri due gol”.

    Troppo turnover per Allegri?
    “Allegri sta preparando la Juventus per affrontare il finale di stagione nel migliore dei modi. Ha molti giocatori in forma, questo è un vantaggio, un match si può anche sbagliare ma ne ha vinti molti altri”.

    La Juve è solida?
    “Sì, sotto ogni aspetto, l’ha dimostrato durante l’anno. Non sarei preoccupato, anzi penso che prenderanno i lati positivi della sconfitta, saranno più attenti Il percorso dei quarti, semifinale e finale è stato praticamente uguale. Quindi facciamo tutti gli scongiuri del caso, non dico niente”.



    14.28 – Presenti anche l’attaccante della Lazio Ciro Immobile, Fabio Capello e Leonardo.


    14.24 –
    Alessandro Florenzi arriva all’Hotel Hilton Rome Cavalieri.


    14.12 – 
    Alessandro Del Piero arriva all’Hotel Hilton Rome Cavalieri.


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