Il commento di Zazzaroni sulla Roma: “A che gioco giocate?”

Marco Guerriero
24/05/2023 - 9:21

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Il commento di Zazzaroni sulla Roma: “A che gioco giocate?”

ROMA MOURINHO ZAZZARONI – La finale di Europa League è il grande appuntamento che attende la Roma in questa stagione. José Mourinho, dopo aver scritto la storia portando i giallorossi a giocarsi due finali europee consecutive, prepara la sfida al Siviglia. Dopo Budapest, però, il futuro è ancora tutto da scrivere. A tal proposito, il direttore del Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni, ne ha parlato nel suo editoriale.

“A che gioco giocate?”

“Come si possono sporcare i giorni che precedono una finale prestigiosa e importantissima per la storia della Roma, ovvero un momento che dovrebbe essere entusiasmante, di totale condivisione? – esordisce Zazzaroni – Proprio come sta facendo la società: con il silenzio infinito, l’assenza, una presa di distanza a questo punto voluta.”

“Come si può tradire un allenatore, mancando di rispetto al suo passato e al suo presente, al suo lavoro? E come si possono ignorare i sacrifici e l’impegno di una squadra povera di tecnica ma seria, molto presente a sé stessa, quasi devota e di cuore?”

“[…] Il calcio, non solo quello italiano, ha delle dinamiche, un linguaggio e degli equilibri che non possono essere trascurati o soltanto sottovalutati. Dopo qualche anno, poi, certe cose si apprendono. Non alla Roma però. Quando Dan volò a Londra per convincere Mourinho ad accettare la Roma e gli promise il primo anno di sacrifici, il secondo di crescita e il terzo di successi, sapeva perfettamente di inseguire il top: da allora cos’è cambiato?”

“Per quasi ventiquattro mesi Mou è stato azienda, rispettoso ancorché sofferente: si è limitato a tre, quattro punture che erano chiari inviti al confronto e alla chiarezza. Nelle ultime settimane non ce l’ha più fatta. S’è reso conto che le commoventi risposte vincenti del gruppo meritavano segnali e comportamenti differenti […]”

“E Tiago Pinto? Che ruolo sta interpretando? Ha mai provato a fare da tramite, da collante tra l’allenatore amico e la proprietà? Mi sa di no: continua a far finta di niente, non capendo che a Mou e a questa squadra deve i successi che in qualche modo sta firmando. Ecco allora la domanda delle mille pistole: non pensa, la proprietà, che il pubblico sempre presente all’Olimpico possa sentirsi poco considerato?”

“[…] Tra meno di un mese si concluderà anticipatamente l’avventura romanista dello Special, un romanzo (troppo) breve ma indimenticabile. Al momento non vedo come possa andare diversamente, visto che nessun texano si è mai fatto vivo. Un finale del genere non lo meritano l’allenatore, i collaboratori, i giocatori e soprattutto i romanisti. Se c’è un mistero, va svelato ora. Al tecnico. Ai tifosi. A noi che abbiamo giocato con Mourinho una delle più emozionanti e gratificanti partite giallorosse. Dan e Ryan Friedkin, a che gioco giocate?”

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  1. Da quando in qua e a che titolo Zazzaroni si erge a portavoce dei tifosi della Roma??
    Lui che col suo giornale ha sparso fango sui Friedkin, per il solo fatto che con gli americani siano finite le veline per i suoi giornalisti!
    Che ne sa di cosa si siano detti Dan e Mou, se Tuttosport neppure aveva idea che il secondo sarebbe diventato il Mr della Roma?
    La proprietà è SEMPRE stata zitta, perché questa è la sua cifra stilistica e modus operandi.
    Per cui non ha senso dire che il perdurare di questa riservatezza “sporchi” la vigilia della finale del 31 maggio!
    Se ne facessero una ragione, Zazzaroni e con lui tutti gli altri scriba: proprietà, allenatore, GM e tifosi giallorossi sono un tutt’uno e non saranno certo notizie inventate di sana pianta o congetture costruite sul nulla o su un taglia e cuci di dichiarazioni non connesse tra loro, ad infrangere questo fronte monolitico!
    E solo il rumore del nemico!
    E nessuno, meglio di Mourinho, è in grado di affrontarlo e gestirlo 💪
    Daje!!!!

  2. Chiedo cortesemente alla redazione di non riportare più notizie e articoli risalenti al corriere o zazzaroni, lo chiedo per favore, una retorica insopportabile e basata su sensazioni e opinioni, insomma sul niente assoluto.

  3. Ah Zazzaroni, sto silenzio non ti aiuta a scrivere editoriali della m…ia.
    In questa situazione quello penalizzato sei solo tu e il giornale che dirigi. Perchè con questo silenzio non c’hai niente da scrive e ti devi inventare fantomatici editoriali. Pallotta era il presidente giusto per uno come te.
    Non parlare a nome di noi tifosi, non ti permettere perchè noi tifiamo la maglia e la maglia è per sempre. Con o senza dichiarazioni.

  4. Completamente d’accordo con Newthor che ribadisce quanto vado scrivendo su questo sito da mesi. Chi siamo noi? una delle gag più riuscite di Fiorello. Chi siamo noi per sapere qualcosa di quanto nessuno degli interessati vuol far sapere?
    Congetture costruite sul nulla. I non romanisti sono contro la Roma, facciamocene una ragione.
    Uniti verso la meta e abbattiamo anche questi altri spagnoli!

  5. Zazza qualche settimana fa aveva scritto Mou resta!… ora non ci capisce più nulla 😀 quelli stanno zitti da sempre e nessuno gli riporta neanche una notiziola piccola così e qualcosa invece lui sul giornale ci deve scrivere… e quindi scrive delle sue personali frustrazioni.
    Bast co’ ‘ste pippe mentali e Daje Roma!!! Daje Friedkin, Mou e tutta la squadra!!!

  6. mammamia come godo a legge ste rosicate, non hanno mai parlato e non fanno trapelare nulla e voi scribacchini pennivendoli non potete fare altro che scrivere fandonie inventate con tanti presunti “potrebbe, sarebbe” ecc.
    L’unica notizia certa è che ve sta a scoppià er fegato

  7. Inventa Zazzarò, inventa…dai che ce la poi fa”!!!
    Me sa che alla fine il lavoro tuo è quello de sta con la Carlucci… lascia perde er giornalismo nun è cosa pe’ te!!!

  8. Si conclude l’avventura se lo vuole Mourinho, perché all’atto pratico Mourinho ha ancora un altro anno di contratto, il resto sono solo chiacchiere e supposizioni, chi dice una cosa e chi né pensa una altra

  9. E mo lo dicono a te se so sentiti, se hanno già programmato il futuro etc etc.
    Pensa a te Cazzaro che alla Roma c’è pensa il presidente e il mister

  10. Il problema si nasconde dietro ai silenzi dei texani….lo spazio per supposizioni e false verità è una conseguenza di questi silenzi.si sa che in questi spazi i giornalisti ci sguazzano…..
    Quindi se i texani tengono la bocca chiusa allora purtroppo temo che il silenzio e’assenzio.

  11. Devo dare ragione purtroppo a Zazzaroni. Mourinho se ne andrà ma la metà forse più dei giallorossi e il 90% della gente che ha visto i giocatori sputare l’anima in campo pur perdendo le partite ha capito quanto perderà la Roma dal prossimo anno quando tutti esalteranno il bel gioco della Roma e a 4 turni dal termine ci troveremo ad esaltare un allenatore nuovo che con una rosa scarsa cercherà di fare rimanere una squadra in serie A, mentre un allenatore scarso come José Mourinho sarà accusato dal club parigino di aver provocato a Parigi una ristrutturazione del locale bacheca per i titoli che conquisterà in un anno tra cui la Champions League. Vai Mou, a Parigi ti sapranno apprezzare non questi caproni a Roma che di finale, da adesso in poi, vedranno quella play out per non retrocedere oppure per i trofei dovranno seguire la femminile.

  12. Non credo sia così, forse lo spero solamente. Non credo sia così perché il silenzio è sempre stato presente sin dal primo giorno. Chi di voi ha mai sentito i Friedkin? Un commento una battuta una parola… mai nulla… e adesso come sempre a Roma siamo dei fenomeni a fare film visionari stiamo vivendo quest’altro film completamente inventato. Io non vedo nulla di strano, o perlomeno tutto è strano dal primo giorno in cui sono arrivati… Zazza sei forte ha fare il tuo lavoro e in questo caso hai trovato l’unica leva possibile, ma permettimi di dire che la vedo troppo immaginaria e poco concreta. Il silenzio dei Friedkin c’è sempre stato. Mai un intervista, mai un commento… mai un indizio… e all’improvviso arrivano i fatti, veri, concreti e reali che sono l’opposto di queste chiacchiere ne più ne meno da bar. Viva i Friedkin che hanno capito che in una piazza dove chiunque può parlare da esperto conoscitore di questo sport loro stanno zitti e fanno fatti. Noi parliamo, Zazza parla, Loro fanno fatti. Friedkin e Mou a Vita!

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