• Claudia Gerini: “Mourinho è quello che ci voleva alla Roma”

    Teresa Tonazzi
    18/04/2022 - 8:41

    Claudia Gerini: “Mourinho è quello che ci voleva alla Roma”

     CLAUDIA GERINI ROMA MOURINHO – Claudia Gerini ha rilasciato una lunga intervista a Il Romanista. Tra gli argomenti trattati la passione per la Roma, come è nata e qualche aneddoto a colori giallorossi. E poi il suo punto di vista su José Mourinho e non solo. Di seguito le sue parole:

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    L’intervista

    Andiamo però anche a un’altra passione comune. La Roma per esempio in quale momento è entrata nella tua vita?
    «Allora, in famiglia sono sempre stati tutti romanisti, eppure quando ero bambina non andavo allo stadio, ero vagamente interessata, diciamo che la passione più forte mi è venuta con il tempo. E adesso mi diverte andare allo stadio con le mie figlie, anche loro ormai si stanno appassionando».

    Ma la scintilla qual è stata?
    «A pensarci bene credo che la scintilla principale sia stata Totti. Seguendo la Roma seguivo lui e viceversa, di sicuro di Francesco ricordo un sacco di episodi, fino alle lacrime che abbiamo speso tutti il giorno del suo addio».

    Magari anche lavorare con Carlo Verdone ha aiutato.
    «Ah certo, Carlo ha fatto il resto».

    Che cosa ti piace di più del tuo essere tifosa?
    «Mi piace il rito collettivo dello stadio, le esultanze, le paure, le speranze magari legate a un cross, a un tiro mentre parte, tutti quei cuori sincronizzati nella gioia e nella delusione».

    E tu che tipo di tifosa sei? Guardi in silenzio o partecipi?
    «Io sono proprio una da stadio. A casa non sempre la guardo. Ma lì partecipo, non riesco a stare zitta, anzi. La vivo in maniera sin troppo palpitante. Non riesco a essere serena, anzi, a volte devo trattenermi, sennò rischio di fare la figura di Isabella. Poi sai, in certi posti in tribuna bisogna pure fare attenzione, non si sa mai chi hai vicino…».

    C’è anche un tema che il film stimola e che riguarda da vicino anche il calcio italiano. Nella storia per esempio c’è questo procuratore, Massimo Ranieri, che vende sogni a caro prezzo, e di fatto è uno dei tanti ostacoli alla libera circolazione dei talenti. Dopo l’eliminazione ai Mondiali il tema è particolarmente sentito…
    «Di sicuro è un tema che il film tira fuori, ma io non sono così competente, ci vorrebbe la mia socia Cristiana (l’attrice Cristiana Capotondi che è stata vicepresidente della Lega Pro, ndr) per affrontare il discorso. Più in generale però ti dico che purtroppo sono diversi gli ambiti per cui in Italia si fa fatica a premiare davvero il merito e chissà nel calcio quanti talenti si sono persi perché non hanno trovato la strada per esprimersi».

    È un meccanismo che c’è anche nel mondo del cinema?
    «Diciamo che qualcuno può essere privilegiato rispetto ad altri per qualche conoscenza, chiamiamola così, ma poi nel cinema se non sei bravo non emergi. Ma magari è così anche nel calcio no? E comunque rispetto ai sogni di chi fa il calciatore, nel cinema non girano tutti questi milioni…».

    E invece la cintura nera di taewkondo come salta fuori?
    «Non ci credi? Guarda che ho fatto tanto di esame, è visibile pure su youtube se vuoi verificare… Ho seguito un percorso con Vito Toraldo, atleta olimpico, mi sono appassionato all’arte marziale e per diversi anni sono stata molto presa e costante. Mi piaceva la disciplina, la consapevolezza del proprio corpo. Io sono anche ballerina, lavoro molto col corpo, ovviamente anche come attrice. Avevo già una certa flessibilità nelle gambe e questo mi ha aiutata molto. Ho fatto tutto il percorso e ho fatto l’esame in mezzo a tutte ventenni che avevano la metà dei miei anni. Mi è piaciuto molto fare l’esame, mi sono preparata. E io sono diventata cintura nera vera, non come Ibrahimovic».

    In che senso? Lui finge di esserlo?
    «Sì, a lui l’hanno data ad honorem, non ha fatto l’esame».

    E tu che ne sai?
    «Lo so, non è andato in federazione a fare l’esame con il maestro come me. Io me la sono sudata, lui no. Anzi, scrivilo: sfido apertamente a duello Ibrahimovic».

    Zlatan tremerà. E invece a calcio giochi?
    «Sì, sulla spiaggia. Sono pure brava».

    E Mourinho?
    «Mi piace, è quello che ci voleva. Ma hai visto che Roma l’altra sera?».

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    1. Bene, prima mi piacevi abbastanza come attrice, molto come donna affascinante e sexy, ora che dici apertamente di tifare Roma, hai svelato il retroscena su Ibra e su di giri per la Roma di giovedì annuncio ufficialmente che ti amo

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