Petruzzi: “Spalletti è in grandissima confusione”

Redazione RN
26/09/2016 - 19:57


SENTI CHI PARLA ALLE RADIO – La rubrica di Romanews.eu “Senti chi parla… alle radio” è lo spazio quotidiano in cui potete leggere i commenti sul mondo Roma di speaker e opinionisti protagonisti dell’etere romano raccolti dalla nostra Redazione.

Michele Giammarioli a Centro Suono Sport: E’ sconfortante ciò che sta accadendo nella Roma: Florenzi e Peres non possono fare i terzini; il De Rossi attuale è impresentabile come anche Nainggolan, con Strootman che fa una fatica incredibile a reggere il centrocampo da solo; la ciliegina sulla torta è stato il finale di gara con 5 attaccanti e Totti sulla mediana. Dzeko? Ha consumato anche l’ultimo appello…”

Fabio Petruzzi a Centro Suono Sport: “Sono sconcertato da quello che sto vedendo: Spalletti è in grandissima confusione, nelle scelte, nelle sostituzioni, non l’ho mai visto così in difficoltà. Questo inizio di stagione così negativo è figlio del mercato completamente sbagliato, invece di aggiungere una o due pedine importanti, si è ricambiato tutto senza una logica”.

Marco Ferrante, ex Torino, a TMW Radio:La Roma ieri, soprattutto in difesa, mi è sembrata davvero imbarazzante. Come si spiega l’involuzione della Roma? Qualche infortunio di troppo non agevola il lavoro di Spalletti. I giallorossi mi sono sembrati in difficoltà soprattutto sugli esterni. Se Szczesny non ci avesse messo qualche pezza, la partita sarebbe potuta finire con un risultato ancor più rotondo. Il problema della Roma è legato agli uomini, non al modulo. L’eliminazione dalla Champions potrebbe aver influito sull’umore e la voglia della squadra. Cosa pensa delle parole su Totti e Spalletti di Ilary Blasi? Quando le mogli dei calciatori aprono la bocca fanno dei danni, i tempi sono cambiati. Non so bene come siano andate le cose, può darsi che Ilary abbia cavalcato la situazione della Roma, ma la colpa è del marito. E’ lui che non deve far interferire sua moglie col proprio lavoro. Come si gestisce una situazione del genere secondo lei? Va risolta subito. La società deve chiamare Totti e Spalletti per chiarire, facendo una conferenza o una smentita pubblica. La piazza oggi è un po’ calda visti gli ultimi risultati e questo non fa altro che portare ulteriore negatività”.

Roberto Maida a Rete Sport: “Se Spalletti dovesse andar via, chi sceglierebbe l’allenatore in questo momento? Anche io penso che lo sceglierebbe Baldini, che secondo me ha già scelto anche Spalletti”.

Andrea Di Carlo a Rete Sport: “Ieri Szczesny ha salvato la Roma, la squadra avrebbe potuto prendere 4 o 5 gol. Credo che questa squadra abbia bisogno di normalità, in tutti i reparti. Tre incontristi non fanno un reparto, e il pallone di conseguenza non arriva avanti con fluidità. Dzeko ha avuto palloni per far vincere la Roma, ma li ha sbagliati. Mi aspettavo che Torino poteva essere una cartina tornasole, non riesco a salvare nessuno”.

Carlo Zampa a Rete Sport: “Le parole della Blasi? In questo momento, di tutto avevamo bisogno tranne che di questo. Un’intervista di questo genere io l’avrei fatta a fine carriera di Francesco”.

Max Leggeri a Centro Suono Sport: “Mentra Pallotta è a Londra a giocare con il plastico dello stadio, A Roma c’è delusione, sconforto, fatalismo, ma è grave notare come sia venuta meno la rabbia. Sembra, a livello sportivo, l’inizio della fine. L’assenza e il disinteresse della società si riverbera su una squadra priva d’animo. Ieri Spalletti ha gettato la spugna, è in palese confusione tecnico-tattica ma deve rimanere in sella alla Roma perché è l’unica speranza”.

Checco Oddo Casano a Centro Suono Sport:La pessima figura di Torino è soltanto l’ultima goccia di un vaso colmo di figuracce maturate negli ultimi sei anni. E’ sconfortante e mortificante rilevare questa tendenza ciclica dell’As Roma tutta a rincorrere se stessa quasi si fosse smarrita dentro un labirinto. Dal disastro, alla rivoluzione, poi l’entusiasmo e la temporanea illusione, che ti riporta al disastro iniziale. Il macro problema della Roma è più profondo e affonda le radici nella filosofia societaria e nella gestione che ne consegue, assolutamente fallimentare”.

Giannini a Centro Suono Sport“Sul piano calcistico abbiamo visto errori troppo eclatanti per esser veri ieri a Torino, nonostante qualche avvisaglia ci fosse stata contro il Crotone. Spalletti sta passando un momento complicato, ho l’impressione che soffra alcune personalità dentro lo spogliatoio. Ho vissuto momenti così difficili ma basta poco per capovolgere la situazione e il mister ha tutti gli strumenti per farlo, a condizione che si faccia una profonda analisi a mente fredda dentro Trigoria. Il campionato è lungo, la squadra può riassestarsi”.

Alessandro Cristofori a Rete Sport: “Stiamo parlando del quinto allenatore della dirigenza americana. Tre anni fa, Zeman rispetto a Spalletti è stato moderato, parlò di mancanza di regole e dopo tre anni siamo allo stesso punto. In questa città sono stati bruciati allenatori dalla professionalità inattaccabile. Ranieri è stato considerato uno scemo, Garcia pure e ci metto dentro anche Luis Enrique. Sabatini? Qui è diventato il Messi dei ds, ma in cinque anni non si è vinto nulla. 

Mario Sconcerti a Radio Radio:La Roma non è una grande squadra, è vero, ma in questo momento ci sono alcuni giocatori che rappresentano le vere debolezze: Perotti si è involuto, Nainggolan non sta giocando a pallone, Strootman sta risentendo dei carichi dovuti ad un rientro dopo un lungo stop, Dzeko è un buon centravanti ma non è paragonabile ai grandi bomber”.

Franco Melli a Radio Radio:Sia Spalletti che Totti stanno facendo molto male alla Roma sotto diversi punti di vista. Il tecnico lo vedo moralmente spodestato agli occhi dello spogliatoio. Oggi Spalletti è un peso. Condivido in pieno quello che ha scritto Sconcerti, che dice che a forza di parlare dei 40 anni di Totti la Roma ha dimenticato di affrontare i problemi veri”.

Tony Damascelli a Radio Radio:Le parole di Ilary Blasi certificano che il rapporto tra Spalletti e Totti non esiste, così come dicevamo da tanto tempo. Il tecnico non riesce a gestire il capitano, ha un limite. Un grande club non si può permettere un personaggio così”.

Paolo Franci a Rete Sport:Le parole di Ilary Blasi? Spero che la reazione di Spalletti in questo momento sia in stile Malagò, ovvero spero che minimizzi. Alla Juventus non avrebbero mai consentito che questa querelle Totti-Spalletti andasse avanti per così tanto tempo. Spalletti ha un limite, ovvero una caratterialità molto forte. Non riesce a tenersi a freno a caldo dopo la partita. Non credo faccia così bene dire quelle cose nel post-partita”.

Massimo Cecchini a Rete Sport:La rosa della Roma è stata sopravvalutata, ma continuo a credere che la squadra che ha perso ieri, a Torino poteva farcela agevolmente. Credo ci sia davvero qualcosa che non va. Rosa alla mano, è una partita che si poteva vincere. Non è un problema di giocatori, secondo me c’è dell’altro dietro e sarebbe bello scoprire cosa. Non mi pare ci sia chimica al momento. La Roma di ieri era più forte del Torino di ieri, ma il Torino aveva un gioco mentre la Roma no”.

Massimiliano Magni a Rete Sport:La fase difensiva della Roma è raccapricciante. Spalletti ha ammesso le sue responsabilità, ma solo dal punto di vista della gestione del gruppo, non sotto il punto di vista tattico. Le avvisaglie di quello che si è visto ieri si erano viste anche prima. Ieri la Roma non aveva né capo né coda e sentiamo il suo allenatore parlare dei suoi giocatori come dei malati di mente”.

Fabrizio Aspri a Rete Sport:Spalletti è stato incapace di ottenere quello che gli era stato promesso a Miami, gli erano state fatte delle mezze promesse all’insegna di un calciomercato diverso. Dai giocatori che ha, la Roma non può ottenere altro, è stato fatto un mercato bislacco e strano. Prima la Roma era bella, ora è brutta e con tantissimi problemi, l’ultimo dei quali è Spalletti che ha tanta confusione. Io temo che si sia impoverito e non abbia la forza e la qualità per uscire da solo da questa situazione. Mi rendo conto che sta commettendo questi errori perché è totalmente incapace di farsi capire da un gruppo che probabilmente il suo calcio non l’ha mai capito”.

Gabriele Ziantoni a Tele Radio Stereo: “Mancanza d’intelligenza nei giocatori e nella dirigenza. Spalletti è un tecnico eccezionale, ma i giocatori sono tecnicamente stupidi. Bruno Peres e Salah su tutti. L’egoismo di fondo è la base dei problemi, chi ha bisogno del rinnovo, chi ha il problema a casa, chi ha fastidi muscolari. Alla Roma chi ci pensa?”. 

Alessandro Austini a Tele Radio Stereo: “Capacità diabolica della Roma di ripercorrere negli anni questa parabola sempre identica a se stessa, in cui cambiano i personaggi a tutti i livelli, dai presidente ai giocatori, e siamo sempre alle solite. Solo quando si tocca il fondo si riesce a risalire la china ma comunque lo si fa per quasi un intero campionato, che poi non serve a nulla e non si rimane a tenere quel livello di serietà. Serietà, ciò che manca a Trigoria. Errori della squadra evidenti e anche di Spalletti: Nainggolan, l’idolo di tanti romanisti, che si è guadagnato questo amore della gente con stagioni splendide, ha sempre rappresentato il calciatore bionico. In campo non ha mai accusato fatiche per ciò che accade fuori dal campo, non è l’esempio di professionalità, lo ammette lui stesso. Ma l’impressione è che inizia a pagare ciò che fa fuori dal campo. La Roma sarà obbligata a valutare un’offerta superiore ai 40 milioni per il Ninja, mi auguro di essere smentito già dalla prossima partita”

Ubaldo Righetti a Tele Radio Stereo: “Quando ho vinto lo scudetto con la Roma c’era una società, uomini che lavoravano per la squadra giorno e notte. Ma quella fu un’annata speciale. La natura giallorossa è malata. Ci si sente grandi, si pensa di avere il potenziale, giochi bene ma ti perdi in un bicchier d’acqua. Il famoso Roma-Lecce non fu una partita unica, ma è una partita che si ripete praticamente ogni anno, perché questa è la storia della Roma. Una squadra che non ha anima”. 

Ilario Di Giovambattista a Radio Radio: “Non solo i giocatori, ma anche i dirigenti della Roma dovrebbero allenarsi di più perché guadagnano tanti soldi lavorando poco e male. Grande Ilary, brava a dire quelle cose. Spalletti dice una cosa e poi ne fa un’altra. Per me si dovrebbe dimettere. La colpa non è solo di Dzeko, la Roma cammina in campo”.

Roberto Pruzzo a Radio Radio: “E’ difficile dare una spiegazione alla sconfitta di ieri della Roma. E’ disarmante la facilità con la quale gli avversari vanno in porta. La situazione tattica è preoccupante. Ci sono duemila problemi in questa Roma, come gli dai una spallata crolla a terra. Ieri poteva prendere sei gol, ma anche con il Crotone ha concesso troppo. Le altre in difesa hanno una certezza, la Roma no”.

Nando Orsi a Radio Radio: “Ha ragione Ilary Blasi, Spalletti parla bene e razzola male. Dice belle cose di Totti ma poi non lo fa giocare. Siamo alle solite con la Roma che gioca con due terzini fuori ruolo ed i gol del Torino sono arrivati quasi tutti da quelle parti. Poi Dzeko non segna nemmeno gol semplici. Con un altro centravanti la Roma avrebbe molti più punti”.

Ugo Trani a Rete Sport: “Non c’è nulla di nuovo di cui parlare, facendo un’analisi a freddo c’è da dire che c’è tanto malumore all’interno. Quale dirigente è presente a Trigoria? Il presidente a Londra, così come il dg e l’ad. C’è solo un dirigente a Trigoria, Sabatini, ed è l’unico che ha detto di voler andarsene. Perché dare l’immagine di un governo solido, quando in realtà a governare non c’è nessuno? Spalletti ha scoperto l’acqua calda, si è sempre saputo che i giocatori sono presuntuosi! Poi dopo le sue dichiarazioni in cui ha detto che questa è la squadra migliore che abbia mai allenato è lui che fa diventare i suoi calciatori ancora più presuntuosi. E’ vittima della stessa presunzione di tutta Trigoria. Non è vero che è la squadra più forte. Non penso che il tecnico lasci la panchina, non servirebbe né a lui per la sua carriera né alla società per il suo cammino: lo ha già fatto una volta non credo lo farà di nuovo. La Roma ha perso l’identità e il comportamento da squadra, non è più bilanciata, non è più equilibrata. Il Crotone ti ha portato fuori strada, perché ti ha aspettato e si è difeso, poi sei andato a Torino e ti sei fatto imbeccare continuamente, a causa del troppo poco equilibrio. Ilary ha parlato dell’aspetto umano di Spalletti, non tattico. Anche Rosina ne parlò male, dicendo che non era una persona trasparente. La stessa cosa Castan. Totti non aveva sbagliato facendo quella famosa intervista, ma tutto il mondo gli ha detto che quelle cose non le avrebbe dovute dire, ed è gravissimo il fatto che venne mandato a casa. E’ stato detto di tutto, ma i problemi su questa vicenda non sono mai stati risolti”.

Alessandro Angeloni a Rete Sport: “Si stanno mascherando un po’ i problemi della Roma. La durezza delle parole di Spalletti non porta da nessuna parte. Si gioca con dei calciatori messi nella condizione di giocare male, la fase difensiva è difficile farla con terzini invertiti. La Roma non dovrebbe giocare le partite con titolare il quarto centrale. Tutta la squadra non funziona, non ha una logica. Al di là degli errori di Spalletti c’è una squadra che manca di alternative valide e ci sono dei giocatori tra gli undici che dovrebbero essere delle riserve”. 

Gaetano D’Agostino a Romanews Web Radio: “La Roma fa fatica contro le squadra aggressive come il Torino, manca un po’ di cattiveria agonistica in tutti i reparti. La squadra deve saper vincere anche non meritando, vedi la Juve a Palermo. Bisogna armarsi di elmetto ed essere più cattivi e meno belli. Il distacco punti che c’è con Juve e Napoli inizia a farsi sentire, c’è più pressione” (continua).

Roberto Infascelli a Rete Sport: “Il modulo è una contraddizione continua. Incredibilmente quando non abbiamo avuto l’attaccante centrale siamo andati peggio”.

Riccardo Galopeira Angelini a Tele Radio Stereo:Speravo che la Roma non facesse la Roma. Non so come definire la gara: scialba, indecorosa, indecente. Ce n’è per tutti e stamattina è difficile difendere qualcuno. Le parole della Blasi? Preferisco non parlarne, ho paura che la Roma si spacchi un po’ di più”.

Augusto Ciardi a Tele Radio Stereo: “La Roma prende spunto da una società arrogante, calcisticamente inadeguata. Siamo una squadra perdente e non possiamo porre le speranze solo in Spalletti”.
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  1. Dice Ziantoni ..”alla Roma chi ci pensa?” Risposta semplice! Ci pensa la Blasi e chi l’ha consigliata di rilasciare l’intervista..
    A pensar male si fa peccato, ma ci si azzecca quasi sempre..

  2. Piccolo uomo spalletti?non credo, lui appena arrivato ha parlato chiaro con totti e e’giusto che sia cosi vista l’eta’.lui non ha chiuso le porte a nessuno.comunque se c’e un piccolo uomo questo e’totti visto che non ha avuto il coraggio di bussare a gennaio all’ufficio di spalletti e dire quello che pensava ma si è nascosto dietro un intervista e la moglie dicendogli “andiamo sllo stadio”sapeva quello che sarebbe successo nello stadio…fischi a chi ti ha salvato da morte sicura,ma a roma,come diceva il buon dino viola si idolatrano i giocatori non la maglia!!!

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