• Champions League. Alla scoperta dello Shakhtar Donetsk

    Redazione RN
    13/12/2017 - 13:40

    Champions League. Alla scoperta dello Shakhtar Donetsk

    CHAMPIONS LEAGUE ROMA SHAKHTAR DONETSK – L’urna di Nyon ha dato il suo verdetto: agli ottavi di finale sarà Roma-Shakhtar DonetskGli ucraini guidati da Paulo Fonseca sono stati sorteggiati contro i giallorossi, dopo essersi qualificati come secondi nel ‘girone F’ con Manchester City, NapoliFeyenoord.

    L’AVVERSARIO – Lo Shakhtar Donetsk non è sicuramente un avversario da sottovalutare. Il club ucraino conta nel suo palmarès ben 10 successi nella Prem’er-Liha (massima divisione del campionato ucraino di calcio), dietro solo alla Dinamo Kiev con 15 trionfi. I colori ufficiali della società sono l’arancione e il nero, mentre il simbolo storico sono i due martelli incrociati che appaiono anche sullo stemma del club. L’impianto che ospita le partite dello Shakhtar è il ‘Metalist Stadium’ situato nella città di Charkiv. Lo Shakhtar è approdata agli ottavi di Champions League in tre occasioni e solamente in una di queste ha trovato il passaggio ai quarti: purtroppo a farne le spese fu la Roma, che venne eliminata perdendo in entrambe le sfide.

    PERCORSO CHAMPIONS – La qualificazione degli ucraini agli ottavi di finale sembrava essere un’ipotesi molto remota, ma i 12 punti nel suo raggruppamento hanno fatto si che si qualificasse mettendo dietro di lei il Napoli. L’esordio stagionale nella massima competizione europea fu proprio contro la formazione di Maurizio Sarri; in quell’occasione gli uomini di Paulo Fonseca riuscirono ad imporsi con un sorprendente 2-1 grazie ai gol di TaisonFacundo Ferreyra. I tre punti iniziali spianarono la strada al percorso Champions degli ucraini che trovarono poi altre due vittorie nelle sfide contro il Feyenoord. Nell’ultima giornata, hanno ottenuto i tre punti della qualificazione con il 2-1 rifilato al City di Pep Guardiola grazie alle reti di Bernard e Ismaily.

    ANDAMENTO IN CAMPIONATO – La Prem’er-Liha è giunta alla 19a giornata e lo Shakhtar Donetsk comanda la classifica con 42 punti, davanti alla Dinamo Kiev ferma a 39. Il campionato ucraino ha una formula e un numero diverso di squadre, rispetto quello italiano. Infatti ora i club osserveranno la pausa che va dal 10 dicembre al 17 febbraio. La massima divisione del campionato ucraino è così composta: girone unico da 12; le squadre si affrontano in gare di andata e ritorno. Al termine, le formazioni vengono divise in 2 gironi da 6 ciascuno, partecipando rispettivamente a play-off (dalla 1ª alla 6ª) e play-out (dalla 7ª alla 12ª). Il regolamento delle “code” prevede la disputa di gare secche, con relative classifiche. Il primo girone riguarda l’assegnazione del titolo e le qualificazioni per le coppe europee, mentre il secondo determina le retrocessioni. Se due squadre a pari punti si contendono il primo posto, vige la regola del cosiddetto ‘golden match’, una sfida secca per decidere il campione. La squadra vincitrice del torneo si qualifica direttamente per la fase a gironi della Champions League. Ogni squadra in totale disputa 32 gare

    I PRECEDENTI – Roma e Shakhtar Donetsk non è una gara inedita. Le due formazioni si sono già ritrovare l’una di fronte l’altra per ben quattro volte. La prima volta risale alla stagione 2006/07 dove i giallorossi di Luciano Spalletti si ritrovarono nel ‘girone D’ insieme agli ucraini di Mircea Lucescu. Nelle due sfide la Roma ebbe la meglio nella gara dell’Olimpico, grazie ad un rotondo 4-0, con le firme di Taddei, Totti, De Rossi e Pizarro. Nella sfida di ritorno però ebbe la meglio lo Shakthar, che si impose per 1-0 con la rete di Marica. Sconfitta che però non costò il passaggio del turno ai capitolini che con 10 punti si qualificarono come secondi, alle spalle del Valencia. Il precedente che più scotta è quello del 2011. Proprio agli ottavi di finale, la Roma di Claudio Ranieri (esonerato prima del match di ritorno), si trovò davanti uno Shakthar pieno di stelle. I giallorossi uscirono sconfitti da entrambe le gare: 2-3 allo Stadio Olimpico, 3-0 alla Donbass Arena. Nella gara di ritorno, sulla panchina giallorossa sedeva Vincenzo Montella. Lo score contro gli ucraini non sorride dunque alla Roma che in 4 precedenti contano 3 sconfitte e 1 sola vittoria.

    I PUNTI FORTI – Lo Shakthar Donetsk di Paulo Fonseca non è una squadra timorosa e il 4-2-3-1 con cui il tecnico portoghese schiera i suoi ne è la prova. Se la linea difensiva non presenta nomi altisonanti è nel pacchetto offensivo la vera forza della squadra. Marlos, Taison e Bernard, alle spalle di Facundo Ferreyra formano un attacco di tutto rispetto. Il centravanti italo-argentino non a caso guida la classifica marcatori della Prem’er-Liha con 13 gol in 19 partite, seguito dal compagno di squadra Marlos, con 8 realizzazioni in 18 apparizioni.

    LE DATE – Le date degli ottavi di UEFA Champions League per la Roma, vedono il 21 febbraio l’andata in Ucraina e il 13 marzo il ritorno all’Olimpico.

    Daniele Matera

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    1. PASSAGGIO DEL TURNO AL 40 PER CENTO…..E´ UNA BUONISSIMA SQUADRA E ANCHE PIU´ABITUATA ALLE VITTORIE DI NOI ( VISTI I TROFEI IN CAMPIONATO E TANTE PARTITE DI CHAMPIONS . IN PIU´POSSONO PREPARARE BENISSIMO TUTTA LA PREPARAZIONE INVERNALE PER ARRIVARE A MILLE PROPRIO PER LA PARTITA CONTRO LA ROMA. NON SONO FIDUCIOSISSIMO MA VISTO IL RISCHIO DI REAL E BAYERN VA BENE COSI

    2. Mettendo le due formazioni a confronto la nostra Roma è nettamente favorita ma in Champions le insidie sono sempre dietro l’angolo, vedi la sconfitta inaspettata del Napoli in ucraina. Il pericolo più grande resta il dover giocare a febbraio in casa loro dove la bassa temperatura sarà un ostacolo non indifferente. Resto comunque fiducioso non solo per la nostra maggiore qualità ma anche perché, come ci raccontano gli esperti di quei campionati, la pausa invernale è un handicap che spesso è costato caro alle squadre russe/ucraine nelle competizioni europee. Io ci credo!! Forza Roma e tutti a Donetsk

    3. Sicuramente il Siviglia o il Basilea sarebbero state squadre migliori da pescare, ma c’erano anche Real (quando è uscita la pallina del Real avevamo il 33% di possibilita di beccarlo dato che poteva solo essere accoppiato con 3 squadre) e Bayern nell’ urna e non scordiamoci che per come si era messa, lo Shakhtar aveva il 33% di possibilita di prendere la Roma (le palline erano Chelsea, Besiktas, Roma). In caso contrario, avremmo per forza dovuto affrontare il Bayern (66%) di possibilita dato che il Chelsea non avremmo potuto pescarlo.
      Detto cio, nel 2011 Douglas Costa, Luiz Adriano, Willian, Eduardo ci fecero tutti quanti gol tra andata e ritorno con Totti che li sottovalutò il giorno del sorteggio dicendo che dovevamo solo temere il freddo. Questa squadra piena di talento brasiliano tra giocatori rapidi, estrosi e che amano giocare sopra ritmo mi ricorda molto la partita del 2011, quindi prima di sottovalutarli pensiamo prima ad affermarci in Europa dato che al momento non facciamo ancora paura a nessuno.
      Ultima cosa: una squadra di vertice non puo vendere esterni da 15-25 gol a stagione come Salah. Sempre detto che fosse un errore grossolano. Pace.

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