Cassetti: “Bisogna annullare tutto, è da pazzi pensare al campionato”

Foto Getty

CASSETTI INTERVISTA CAMPIONATO CORONAVIRUS – Marco Cassetti ha passato 6 stagioni alla Roma, ma il suo nome richiama alla mente di tutti una partita in particolare: il derby con la Lazio, nel quale segnò il gol decisivo. L’ex giallorosso è rimasto a vivere a Roma fino all’anno scorso, quando per motivi familiari è tornato a Desenzano, in provincia di Brescia, una delle zone più colpite dal coronavirus. Cassetti ha rilasciato un’intervista a Il Romanista parlando dell’emergenza da COVID-19 e non solo.

La situazione coronavirus a Brescia

“Io e la famiglia stiamo bene, ma certo la situazione dalle mie parti è allo stremo. È giusto parlare dei tanti problemi che si stanno affrontando a Bergamo, ma vi assicuro che anche a Brescia la situazione è drammatica. Quando sono in giardino guardo all’esterno e purtroppo vedo ancora troppe persone in giro. Capisco che sia duro rimanere confinati nelle mura domestiche, ma se proprio si deve uscire lo si faccia per andare a fare la spesa per una settimana, piuttosto che per andare soltanto per acquistare un pezzo di pane”.

La ripresa del campionato

“Ripresa del campionato? Roba da pazzi: qui la gente muore e si pensa di far ripartire il calcio giocato. Per come la vedo io, credo sia impossibile. In questa stagione mi sembra improbabile che si possa tornare a vedere una partita di calcio. Capisco che ci vogliano provare, ma non succederà. Ed è un discorso che vale anche per le coppe europee. Non si può dimenticare che la pandemia ha colpito tutta l’Europa, come si può immaginare di andare a giocare in Spagna, Francia, Inghilterra, tutti Paesi, oltretutto, che rispetto all’Italia viaggiano con diverse settimane di ritardo rispetto al contagio della popolazione? Devono mettersi in testa che l’unica soluzione possibile è quella di annullare la stagione in corso. Ce ne faremo una ragione se per un anno non sarà assegnato lo scudetto”.