• Cassano a ´Il Processo dei Tifosi´

    Redazione RN
    03/11/2006 - 0:00

    Antonio Cassano, attaccante del Real Madrid, è intervenuto venerdì sera nella trasmissione di Max Leggeri e Federica Afflitto “Il processo dei tifosi”, in onda su Teleroma 56. Sembrano incredibili le sue dichiarazioni, ma l’ex giallorosso inizia soprattutto col chiedere scusa a squadra – in particolar modo al capitano Francesco Totti – e a tutti i tifosi.
    “Quando sono andato via dalla Roma l’ho fatto soltanto per orgoglio. Pensavo che tutto il mondo ce l’avesse con me e invece mi sono accorto che non era affatto così. I tifosi volevano semplicemente che io firmassi il rinnovo del contratto. E se li avessi ascoltati, avrei fatto la cosa migliore”.
    E a chi gli domanda se pensa di tornare alla Roma, Cassano risponde:
    “Credo nei sogni e il mio sogno sarebbe quello di tornare in Italia. E solo alla Roma. Verrei nella capitale a piedi. Ho fatto degli errori e li sto pagando sulla mia pelle. Sono contento del cammino della squadra: in fondo questi colori mi sono rimasti nel cuore”.
    Poi, l’attaccante madrileno, inizia il volo pindarico e si immagina in campo con Spalletti:
    “Con il mister ci siamo sempre parlati direttamente, non ci sono attriti. Sta ottenendo ottimi risultati, pur dovendo far fronte alle tante assenze. In squadra toccherebbe a lui collocarmi, io in questa Roma mi ci vedrei benissimo”.
    Parole e scuse anche al capitano giallorosso, Francesco Totti. Antonio Cassano ammette:
    “Ci sono stati problemi stupidi tra di noi. Da parte mia c’è la massima disponibilità a chiarire, poi dipende da lui se vuole farlo o no. Certo, quando gli è nato Christian avrei potuto mandargli un messaggio. Non l’ho fatto, ho sbagliato e lo dico”.

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