CANALE: ‘I dati sugli infortuni di Osvaldo sono preoccupanti’

19/09/2012 - 21:34

SENTI CHI PARLA…ALLE RADIO – La rubrica di Romanews.eu, “Senti chi parla… alle radio“, diventa quotidiana. Ogni giorno, in questo spazio, potete leggere i commenti sul mondo Roma di speaker e opinionisti protagonisti dell’etere romano, raccolti dalla nostra redazione.

(AGGIORNA)

 

Guido Zappavigna a Rete Sport: “C’è tanta gente che gufa e aspetta che la Roma perda. C’è gente che magari aspetta qualche altra sconfitta per fare uscire qualche comunicato”.

Matteo Roscioni a Rete Sport: “C’è ancora l’ipotesi di uno spostamento di Cagliari-Roma a Trieste. La situazione è sempre più grottesca e paradossale”.

Marco Valerio Rossomando a Tele Radio Stereo: “Da Trigoria hanno fatto sapere che Dodò tra poco si aggregherà al gruppo. Credo che a questo punto non sia possibile dare dei tempi di recupero precisi sul terzino, altrimenti avrebbero fatto sapere qualcosa di più preciso”.

Francesco Canale a Tele Radio Stereo: “Ho guardato gli infortuni di Osvaldo negli ultimi anni e i dati sono preoccupanti per la Roma: il ragazzo ha avuto parecchie ricadute di carattere muscolare. Al Bologna si fece male subito e fu fuori per un mese e all’Espanyol ebbe addirittura un doppio infortunio: di un mese a settembre e poi di due mesi per la rottura dell’adduttore. Poi lo scorso anno ricordiamo quello che è successo a Roma… L’infortunio di oggi sembra essere al ginocchio, ma mi chiedo se questi continui problemi ai flessori non possano influire sulla postura e i movimenti dell’attaccante”.

Stefano Piccheri a Tele Radio Stereo: “Osvaldo anche lo scorso anno ha dimostrato di essere un po’ cagionevole di salute. La sua cartella clinica difficilmente resta vuota durante un’annata calcistica. Speriamo che, magari con una preparazione fisica più forte, riesca ad essere meno vulnerabile”.

Luca Fallica a Tele Radio Stereo: “La Roma sta ritrovando voglia di giocare e intensità. Da questo punto di vista è una squadra che potrebbe fare bene anche nelle competizioni europee”.

Carlo Zampa a Rete Sport: “Pjanic? Continuo a dire che faccio fatica a pensarlo fuori dagli schemi di Zeman. Ha più difficoltà rispetto agli altri ma ha tempo per migliorare: è un giocatore di grande qualità e la Roma ha rifiutato 25 milioni pur di non cederlo. Evidentemente Zeman è assolutamente convinto di poter sfruttare a pieno le sue caratteristiche. La Roma non può fare a meno di Pjanic e sono sicuro che col Cagliari giocherà”.

Luigi Ferrajolo a Radio Radio: “Io credo che la squadra da un punto di vista tecnico deve raggiungere una certa stabilità. Domenica aveva mezza squadra under 21 e secondo me chi ha pensato che bastasse l’arrivo di Zeman per riuscire ad avere una squadra per competere con tutti ha sbagliato. I giocatori arrivati sono tutti talenti, è una squadra di talento ma il problema è che ancora non è una squadra, ci vorrà del tempo”.

Alessandro Austini a Radio Radio: “A me hanno colpito due cose di Baldini: il discorso su Totti, la società ha capito che la Roma ha bisogno di essere con Totti. Non mi piace però quando attribuisce ai giornalisti la colpa di quello che dice Zeman. Il boemo utilizza i media come cassa di risonanza. Penso che la Roma sia imbarazzata su quello che dice Zeman. La Roma si sta costuendo un ottimo futuro, non cambio idea dopo i 10 minuti di follia contro il Bologna”.

Alessandro Vocalelli a Radio Radio: “Baldini dice ‘abbiamo preso Zeman perché non ci piace vincere in maniera cinica’ io però gli ricordo che è stato il dirigente che ha propiziato il passaggio da Zeman a Capello. A me piacerebbe parlare con Baldini del futuro e non di Luis Enrique, dell’offerta rifiutata per De Rossi, francamente un pochino stanca. La Roma non ha fatto una rivoluzione totale dal punto di vista tecnico e culturale con gli investimenti di quest’anno. La Roma è arrivata a Zeman per esclusione dopo Villas Boas, Montella e Bielsa”.

Marco Cherubini a Tele Radio Stereo: “Al di là delle scelte tattiche, la Roma deve ritrovare la voglia e il coraggio dei primi 180 minuti. La Roma contro il Cagliari deve tornare a essere pimpante e determinata se non altro per chiedere scusa ai tifosi per quello che è accaduto domenica scorsa”.

Riccardo Trevisani a Tele Radio Stereo:Osvaldo è sempre stato fragile fisicamente. il problema dell’attacco per la Roma però è relativo. Ti puoi permettere delle defezioni ch in difesa invece non ti puoi permettere. Il Cagliari è una buona squadra. La tradizione poi conta molto, e la Roma nel campo dei sardi ha sempre fatto fatica: sarà una partita molto rognosa”.

Max Leggeri a Radio Manà Manà:La prima squadra della Roma non è seconda neanche alla Juve, ma non si è fatto abbastanza per la panchina. Baldini? Non mi convince quando cerca di farci passare che Zeman nelle dichiarazioni sulla squalifica dell’allenatore non si riferiva a Conte: è palese che si riferisse all’allenatore della Juve”.

Francesco Oddo Casano a Radio Manà Manà: “De Rossi da regista vale 6-6,5, da intermedio vale 7-7,30. Osvaldo? E’ il giocatore più incisivo della Roma. Tallo? Mi dispiace che non abbia avuto la possibilità di andare a giocare da qualche parte. Baldini è cambiato? Oggi la Roma non ha bisogno di fare guerre di palazzo: la Roma vuole avere un atteggiamento culturale più simile a quello inglese”.

Michele Giammarioli a Radio Manà Manà: “Osvaldo può crescere ancora, il meglio deve ancora darlo. Totti io lo farei giocare regista. Baldini? Certamente non è lo stesso di quando faceva il braccio destro di Franco Sensi. Oggi è il direttore generale di una società completamente diversa e non può usare le stesse armi che usava allora. Io l’intervista di ieri l’ho trovata opportuna: ha difeso a modo suo Zeman, ha rilanciato le ambizioni della società, non ci ha ripetuto che il risultato non conta…. Anzi ha detto che Zeman è stato preso per vincere“.

Gianluca Piacentini a Radio Manà Manà:Baldini? Mi è sembrato che abbia voluto prendere le distanze da Zeman. L’impressione è che questa società soffra un po’ la personalità di Zeman: a loro farebbe piacere che si parlasse più della Roma americana e di una Roma forte a prescindere dall’allenatore che la guida. Il Baldini con l’elmetto non tornerà più: adesso fa delle riflessioni diverse perchè il suo ruolo glielo impone. Adesso deve dare conto a una proprietà che ha un’altra linea politica”.

Guglielmo Timpano a Radio Manà Manà: “Luis Enrique? All’allenatore voto 4, all’uomo voto 8. Tecnicamente ha fallito con la Roma, ma non sta cadendo nel tranello di sparare contro la Roma e l’ambiente Roma per accreditare la sua figura. Lamela? E’ ancora un giocatore in fieri che per me può ancora crescere”.

Luca Valdiserri a Rete Sport: “Secondo me Pjanic sarà titolare anche perché non c’è tutta quest’altra scelta. Io lo spero”.

Fabio Petruzzi a Rete Sport: “Pjanic titolare? Se ci fosse stato De Rossi penso di no. In questo momento è un panchinaro secondo me. Il centrocampo contro il Cagliari sarebbe stato Tachtsidis, De Rossi e Florenzi”.

Jacopo Savelli a Rete Sport: “Pjanic? Secondo me anche lo scorso anno ha giocato al di sotto delle sue potenzialità. L’idea di spostarlo da sinistra a destra è giusta. Il risultato contro il Bologna ha rimesso in discussione tutto quanto. Se con il Bologna avessimo vinto anche su Pjanic ci sarebbe un’altra opinione. La Roma ha un progetto industriale che dura cinque anni, cioè arrivare ad un percorso che metta i tifosi al centro del progetto”.

Giorgio Martino a Radio Audax: “Spero che la Roma non faccia un campionato altalenante, dapprima c’è stata la doccia fredda col Catania, poi è arrivata la vittoria esaltante a Milano contro l’Inter poi la sconfitta col Bologna, questo è preoccupante. Il mercato è stato bilanciato, forse si è pensato troppo all’attacco e non alla difesa, ma comunque i motivi di ottimismo c’erano, Zeman ha riportato l’entusiasmo, anche a coloro che non seguono la Roma. E’ vero che la sconfitta contro il Bologna è stata casuale, però anche il fattore arbitrale conta: contro il Catania la Roma ha subìto 2 gol in fuorigioco, e anche contro il Bologna la gestione dei cartellini gialli è stata sbagliata, il Bologna doveva finire il primo tempo in dieci. Non è stata l’unica causa ovviamente della sconfitta, però ciò incide, diciamo che non è stato proprio un arbitraggio casalingo. Cagliari-Roma? Questa è una maniera un po’ cialtronesca di gestire il calcio che passa attraverso la giustizia sportiva, attraverso la mancanza di assunzione di responsabilità e anche in questo caso di Cagliari, nessuno si è preso ancora la responsabilità di una decisione definitiva”.

Sebino Nela a Radio Audax: “Da Trigoria hanno detto che forse si gioca a Cagliari a porte chiuse. Giocare a porte chiuse è l’anticalcio, commentare una partita in quel clima è bruttissimo. Oggi nessuno si fida più della terna arbitrale, si è un po’ prevenuti. Con tutti questi arbitri in campo, gli errori continueranno ad esserci, anche per il giudice di porta il lavoro non è semplice. Sarebbe un peccato se dovesse mancare Osvaldo domenica contro il Cagliari, ma una squadra forte deve saper sopperire alla mancanza di un giocatore forte, non può trovare alibi”.

Vincent Candela a Radio Audax: “E’ triste giocare a porte chiuse, sia per i giocatori, sia per gli addetti ai lavori, che per coloro che guardano la partita in televisione. Cagliari-Roma? La Roma non deve ricadere negli errori commessi col Bologna, la sconfitta va dimenticata, i giocatori dovranno pensare a giocare concentrati, le qualità ce le hanno, Zeman deve creare un gruppo che deve essere unito. Osvaldo sta dimostrando di fare grandi cose, personalmente non mi fa impazzire ma domenica scorsa ho sentitio la sua mancanza in campo, e quindi spero che domenica prossima possa essere in campo”.

Maurizio Catalani a Rete Sport: “Zeman? E’ tornato un uomo icona del calcio pulito. Il vero successo di Zeman non è la stretta di mano con Napolitano ma lo striscione contro l’Inter, è la vera stretta di mano della gente che riconosce in Zeman la vera pulizia nel calcio italiano. Baldini si riferisce al fatto che lo scorso anno è stato preso un allenatore per perdere e invece quest’anno è stato scelto per vincere. Osvaldo è un fior di centravanti, forse il migliore e la sua mancanza è un peso”.  

Mimmo Ferretti a Tele Radio Stereo: “Baldini? Avrei preferito che avesse parlato in una conferenza stampa, un confronto più diretto e senza paracadute. Osvaldo? Fatemi capire perché ogni settimana si fa male in allenamento: mi sorprende la frequenza e spero si stia valutando bene cosa abbia il giocatore a questo ginocchio. Tornare in Champions League? Serve la continuità di risultati cosa che negli ultimi anni alla Roma è mancata“.

Riccardo Gentile a Rete Sport: “La Roma in questo momento non può fare a meno di Florenzi e con il rientro di De Rossi penso che ad accomodarsi in panchina sarà Pjanic contro il Cagliari, anche se Zeman lo ammira moltissimo. L’allenatore ideale in Italia in questo momento è Conte che sta facendo un lavoro straordinario con la Juventus”.

Daniele Lo Monaco a Rete Sport: “La Roma è in una fase di crescita e coltivazione. Paragonare la Roma ai top club d’Europa è ingeneroso. E’ giusto che la squadra giallorossa in questo momento non ci sia in Europa. La Roma in assoluto a centrocampo ha due titolari: Pjanic e De Rossi. Con qualche problematica tattica che va risolta. Un centrocampo ideale potrebbe essere questi due con Tachtsidis centrale. Florenzi è quello che va più forte di tutti in questo momento. Nelle singole partite Zeman potrebbe ancora cambiare qualcosa. La Roma a centrocampo e in attacco ha una grande varietà di scelta. Secondo me Zeman è il miglior allenatore in Italia”.

David Rossi a Tele Radio Stereo: “Baldini? L’ho trovato banalotto. E anche contraddittorio per certi versi per aver maledetto il cinismo con cui nel calcio si ottengono i risultati, il che detto da uno che ha lavorato al fianco di Capello… Questo Baldini continua a convincerci poco. Me lo ricordo più rappresentativo da consulente per il mercato che da direttore generale“.

Paolo Assogna a Tele Radio Stereo: “Ieri, tra le cose che non sono andate in onda, a Baldini ho chiesto anche se ha avuto un momento di autocritica da quando è alla Roma: e lui ha risposto che ci sono stati degli errori e che sì ha avuto un momento di autocritica. Lui mi ha fatto capire che rispetto alla precedenza esperienza a Roma ora è più un uomo di strategia. Con Sensi invece era più un uomo da marciapiede. E secondo me dobbiamo riflettere su questa differenza di ruolo”.

Ugo Trani a Rete Sport: “Totti è l’elemento fondamentale di questa squadra. Baldini dice ‘vinceremo con Zeman’ e che volete che perdiamo? Pjanic in questo momento lo faccio giocare solo se non ho tutti a disposizione”.

Tony Damascelli a Radio Radio: “Le parole di Baldini sono contraddittorie, lui è amico di Capello che gioca un calcio cinico, quindi aver scelto Zeman è una piccola bugia, perché contano i risultati. Io ritengo Zeman uno dei più grandi professionisti. Capello sta dalla parte opposta di Zeman”.

Roberto Renga a Radio Radio: “Baldini avrebbe confermato Luis Enrique, quando rileggerà le dichiarazioni gli verrà il naso lungo. La cosa importante è che la società e Zeman vanno di pari passo. Nei confronti di Totti, Baldini è cambiato“.

Franco Melli a Radio Radio: “A Roma c’è gente già contro Zeman. E’ giusto che Baldini difenda il proprio lavoro, anche perché sennò sarebbe un fallimento. Se dopo queste partite qualcosa non cambia ad una conclusione ci devi arrivare o hai sbagliato allenatore o hai sbagliato un’altra volta la campagna acquisti“.

Furio Focolari a Radio Radio: “Penso che un pochettino di naso lungo alla pinocchio a Baldini gli deve venire. Uno che prende Zeman lo prende per la piazza e non per vincere perché Zeman non ha mai vinto. A Roma c’è gente che non voleva Zeman“.

Ilario Di Giovanbattista a Radio Radio: “Io confesso che sono in grande difficoltà, comprendo i tifosi giallorossi. Mi trovo a disagio a parlare di Roma perché certamente i giallorossi hanno sbagliato ma sentenziare non lo so“.

Bruno Ripepi a Centro Suono Sport: “Ci sono state novità: le parole di Baldini. Il dg ha fatto il punto della situazione, però ci sono delle cose che ancora devono essere chiarite. Ovviamente cosa deve dire? Mica poteva accusare la Roma della battuta d’arresto con il Bologna. Però almeno ha parlato. Era da molto tempo che dovevamo ascoltare la sua voce”.

Mauro a Elle Radio: “Io devo essere sincero: tifo Roma, ho Zeman e speriamo che la Roma con lui possa riuscire a vincere più gare possibili. Però c’è anche da dire che Zeman è un uomo da piazza e della piazza, ma non facciamo paragoni con uno come Benitez. Vuoi un insegnate di calcio e quello è un insegnante di calcio”. 

Sandro a Elle Radio: “A me va bene se c’è chi pensa che Zeman sia più vincente di Capello, non mi metto qui a fare contrapposizioni. Per me va bene, ci sto”.

Angelo Di Livio a Radio Manà Manà Sport: “Baldini ha difeso Zeman? Certo, è normale. Che doveva fare? Una volta che rilascia un’intervista, mi sembra logico che il dg abbia deciso di difendere il tecnico boemo. Come fa a non difenderlo?” 

Gianluca Scarlata a Radio Manà Manà Sport: “In assenza del presidente Pallotta, Baldini è la voce più importante della società giallorossa. Ha difeso Zeman e le proprie scelte. Ha espresso la propria opinione. Io sono particolarmente contento, perchè vedo che c’è una certa uniformità di pensiero tra società e tecnico“.

Fulvio Stinchelli a Radio Manà Manà Sport: “Credo che sia assolutamente giusto che Baldini sia entrato in difesa di Zeman. Ha fatto bene. Speriamo che presto lo promuovano a presidente, cosi’ starà sempre in prima linea. Nei limiti del suo incarico ha detto quel che doveva“.

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