27 Dicembre 2022

Boniek: “Miglior allenatore? Ancelotti è il numero uno, Mourinho partecipa sempre per fama e carisma”

Tra i candidati in Italia per il premio di miglior allenatore dell'anno c'è anche José Mourinho. L'ex giallorosso Boniek si è espresso così sullo Special One

Intervistato ai microfoni del Corriere dello Sport, il vicepresidente della Uefa ed ex calciatore giallorosso, Zbigniew Boniek, ha parlato dei mister presenti nella lista come candidati al premio di miglior allenatore del 2022.

“Penso che per arrivare a giudicare un allenatore ci sono due strade: o conoscere il modo in cui lavora e lasciar perdere quello che si racconta in giro, le interviste, i social media, le dichiarazioni che rilascia; oppure guardare solo ai risultati. Se scegliamo quest’ultimo criterio, sappiamo tutti chi è il numero uno dell’anno: Carlo Ancelotti”, spiega Boniek.

Tra i candidati a rappresentare l’Italia ci sono anche José Mourinho e Luciano Spalletti. Su di loro, l’ex calciatore polacco si è espresso così. “Mourinho per nome, fama, carisma, richiamo mediatico partecipa sempre a queste corse. Inoltre la Roma ha vinto la Conference League. Spalletti mi piace e mi incuriosisce. concreto, di poche parole, sa che cosa chiedere alla squadra. Lo vedo però come vincitore del premio il prossimo anno, quando avrà conquistato lo scudetto. Al Napoli possono essere scaramantici quanto vogliono, ma io lo dico: hanno un grande vantaggio, una proposta di gioco e nessuno che li insegua con la sufficiente continuità. Possono vincere anche la Champions”

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2 commenti

  1. Vincent Vega ha detto:

    Ok la fama, ok il carisma, quanto ai risultati però (gioco, crescita della squadra, competitività) per me, NON SCHERZO, lo specialone vince a mani basse il trofeo come PEGGIOR ALLENATORE DELL’ANNO. Con una rosa non certo eccellente, ma senz’altro media, esprime un calcio miserrimo, peggiora tutti i calciatori che impiega e riesce ad arrivare ultimo in campionato (la Roma DEVE competere almeno con la Lazio, se non con il Napoli, non col Sassuolo…)

    • ercole ha detto:

      Non sono d’accordo quasi mai con i giudizi troppo netti di Vincent Vega, ma che Mourinho tende a peggiorare i calciatori mi trova d’accordo, con lui resistono solo i campioni affermati che hanno una forte personalità, altrimenti tende a demolire le loro certezze. E un vaso di ferro in mezzo a vasi di coccio; i calciatori abituati a vivere in un mondo che parla soltanto di calcio dalla mattina alla sera, di solito, hanno una personalità abbastanza fragile.