Bondi fa goal a Roma

15/01/2010 - 0:00

Economy – Dietro l’offerta di Parmalat ai 230 allevatori, azionisti della centrale del latte di Roma, spunta il megabusiness del nuovo stadio di calcio della capitale. Enrico Bondi ha scritto a Finlatte, la finanziaria attraverso cui gli allevatori controllano il 16% della Centrale, offrendo 23 milioni di euro per rilevare la loro quota entro il 22 gennaio. Gli allevatori, però, chiedono più soldi e la garanzia di continuare a vendere latte per almeno 10 anni alla Centrale a prezzi maggiori di quelli di mercato.
Ma dietro a questa operazione spunta in realtà la costruzione del nuovo stadio di calcio capitolino, già studiata da Sergio Cragnotti ai tempi della Lazio. Un affare da 1,2 miliardi, di cui circa 300 per lo stadio e 900 per ville e centri commerciali. Lo stabilimento lattiero sorge infatti su una superficie di circa 20 ettari, la cui destinazione urbanistica è servizi e dove entro il 2011 è previsto che arrivi la linea B1 della metropolitana.
Nei giorni scorsi il Comune di Roma ha proposto informalmente proprio l’area di Casale di Monastero, dove sorge la centrale del latte, alle squadre di Roma e Lazio per la costruzione del nuovo stadio.
L’operazione consentirebbe a Parmalat di disfarsi dello stabilimento di Roma con una plusvalenza di circa 200 milioni, ma per realizzarsi è necessario il placet di tutti gli allevatori.

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