Bologna-Roma, le pagelle: Tahirovic, al posto giusto al momento giusto. Svilar sul pezzo, Belotti e il mal di campionato

Teresa Tonazzi
14/05/2023 - 20:12

Getty Images
Bologna-Roma, le pagelle: Tahirovic, al posto giusto al momento giusto. Svilar sul pezzo, Belotti e il mal di campionato

BOLOGNA ROMA PAGELLE – All in sulla coppa. La Roma non approfitta della piccola speranza data dagli scivoloni di Lazio, Milan e Atalanta e torna da Dall’Ara con un punto dopo una gara a reti bianche. Qualche dubbio su un paio di manate in area subìte dai giallorossi. Approfondiamo le pagelle.

Bologna-Roma, le pagelle

Debutto da titolare per Svilar in campionato, Mile è attento su ogni palla, con personalità, con efficienza. Non corre nessun rischio, aiutato anche da una difesa ordinata, ma quando serve risponde presente, come su Orsolini. Celik, che poi esce per infortunio, mantiene l’attenzione alta e anche le transenne, insieme ad Ibanez con Cristante che esce a mettere una pezza dove serve, infaticabile e imprescindibile.

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Camara fatica a trovare posizione, cosa che non accade a Tahirovic, con la bussola sempre ben puntata, puntuale sulle coperture, spunta sempre dove serve. Wijnaldum acquisisce minutaggio in vista della coppa, si accende a fiammate con qualche numero. Belotti manca ancora l’appuntamento con il gol in Serie A con la maglia della Roma, sprecando il bell’assist di Solbakken, che conferisce un po’ di imprevedibilità e rapidità a questa squadra. Missori, alla prima da titolare con i ‘grandi’, tiene botta, anche lui come tutta la linea ‘green’, con poche sbavature. Abraham e Pellegrini entrano e portano caffeina, ma non abbastanza.

I voti ai giallorossi

Svilar 6: La prima da titolare in campionato, viene chiamato in causa al quarto d’ora, Orsolini testa i suoi riflessi da fuori, con un tiro dai 25 metri che Mile devia in corner. È bravo e coraggioso in uscita su Arnautovic, in caduta tiene ben salda la palla fuori dalla linea di porta. Si dimostra ancora sul pezzo sul tiro di Dominguez, non irresistibile. Nella ripresa risponde presente anche a Ferguson, l’unico brivido è Zirkzee con una zampata, che termina fuori.

Celik 6: Zeki si ritrova nei tre di difesa, ma la sua comfort zone ultimamente è la seconda metà campo. Scorrazza avanti e indietro e fa buona guardia, ma, per non perdere l’ormai triste ‘abitudine’ della Roma, si siede a terra e chiama il cambio, toccandosi l’adduttore della coscia sinistra. Dentro Mancini. (Dal 53’ Mancini 6: Niente infradito in panchina, Gianluca deve allacciare gli scarpini. Non approfitta della mischia su corner e spara ad un passo dal palo, anche se in sospetto offside.

Cristante 6,5. ‘No rest for the wicked’, il lavoro non cessa mai. Bryan scende in campo con la fascia da capitano in veste di faro per i giovani. E ci mette tre minuti a dare l’esempio con una gran chiusura difensiva. Copre con grande mestiere il passaggio in orizzontale in area di Barrow ed evita guai. Pattuglia bene su Arnautovic e rammenda con ago e fila ogni sfilacciata dei compagni.

Ibanez 6,5: Qualche brivido su un colpo di testa sbilenco in avvio, poi resetta le impostazioni ed elimina i bug. Il duello con Orsolini è privo di dolci parole. Anche lui prende un colpo al volto in area, e di nuovo Orsato lascia correre.

Missori 6: Ecco un altro ‘bambino’ che Mourinho lancia nell’arena. Svuota subito l’area con un buon colpo di testa, su Barrow che scappa via potrebbe fare meglio. Si avventa sul cross di Zalewski pronto alla zampata che sogna da chissà quanto, la palla è lunga.

Camara 5,5: L’energia dalle sue parti non manca, in fase di non possesso forse deve seguire più il portatore di palla. Vuole accendere un riflettore sulla sua partita con una soluzione da fuori area, velenosa, ma troppo larga. Nella ripresa trova meglio la posizione, ma prende un giallo per un intervento irruento su Lykogiannis.

Tahirovic 6,5: E’ fresco e dinamico abbastanza da poter dare una mano a Celik con Cambiaso, ha buon senso della posizione. Segue Barrow ai limiti dello stalking e gli impedisce ogni tiro da fuori. È sempre al posto giusto, al momento giusto. Esce e riceve i complimenti, giusti, di Mou. ( Dal 75’ Matic 6: Il suo ingresso è sempre una buona notizia. Mantiene l’ordine, senza patemi né acuti).

Zalewski 5,5: Orsolini gli lancia un guanto di sfida tutto ‘green’, Nicola lo raccoglie. Percorre la via del cross spesso e volentieri, con un pizzico di imprecisione. Si veste da Pellegrini e batte lui una punizione interessante, il tiro a giro è alto sulla traversa. Nella ripresa un po’ di caffeina in più.

Wijnaldum 6: Deve fare un po’ di pieno prima del ritorno con il Leverkusen, si vede poco nella prima mezz’ora. Si ritaglia uno spazio per un primo squillo, Dominguez glielo spedisce in corner. Si accende con un numero da giocoliere e nasconde la palla a Bonifazi, apparecchiandosi per il tiro, subendo invece fallo.  Mourinho lo fa rifiatare quasi un tempo. (Dal 53’ Bove 6: “Vai e mordi tutti”, non poteva essere più chiaro Mourinho. Detto, fatto, si avventa sul cross corto di Zalewski da attaccante, ma sfiora soltanto. Ci ha preso gysto ad essere l’eroe di giornata e ancora, nella mischia, fa partire un mancino che sfiora il palo.

Solbakken 6,5: prove di intesa con Belotti, ma la comunicazione è inizialmente disturbata. Un po’ di imprecisione, un po’ di fretta. In un’incursione successiva, invece, trova la linea telefonica libera, resta in piedi e manda al bar Sosa, servendo una gran palla a Belotti. Si permette anche il lusso del tunnel in area su Sosa, non trova compagni nel passaggio. Nella ripresa abbassa i giri del motore. (Dal 68’ Pellegrini 6: L’attende subito una punizione da battere, senza graffiare. L’apertura di 30 metri per Tammy è quasi da Play Station.)

Belotti 5: E’ ancora alla ricerca di El Dorado, ovvero il primo gol in campionato con la Roma. Arriva a botta sicura sul bel passaggio di Solbakken, Skorupski gli rimanda la festa. Scivola in area e non riesce ad arpionare un controllo sbagliato di Barrow. Continua il digiuno in campionato per il ‘Gallo’, che non riesce più a cantare. (Dal 53’ Abraham 6: Porta subito un po’ di verve, anche ai compagni. Spaventa tutti per un attimo dopo un allungo, nella mischia da corner non trova il killer instinct. Ancora in partnership con Pellegrini, di testa, spedisce sul portiere).

Mourinho 6: Schiera la formazione più giovane della sua carriera in Serie A, tanta linea verde con un tocco di esperienza. La sua Roma è ordinata, ma spuntata, e, va detto, anche un po’ sfortunata negli ultimi dieci metri. Prova ad affilare le armi con Abraham, Matic e Pellegrini, che portano dinamismo, ma niente gol.

M.Teresa Tonazzi

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  1. Peccato veramente per Belotti sembra che su di lui ci sia una specie di sortilegio oggi tutti hanno lottato e pur con i nostri limiti abbiamo fatto una partita di dignità e orgoglio. Bravi soprattutto i giovani.Manca la Pagella di Pellegrini provo io: Entra in sostituzione di Solbakken batte due punizioni ben calibrate e fa un lancio illuminante per Abraham purtroppo troppo lungo e quindi inutile. Fine della sua partita nei momenti caldi finali non pervenuto non riesce a tenere palla, ne a far salire la squadra, ne a innescare qualche contropiede 5,5. Era meglio Solbakken.

      1. Marco65 è una causa persa.
        Se non insulta Pellegrini almeno una volta al giorno va in astinenza.
        Il capitano è il suo metadone 😁

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