Bergonzi: “Abraham non andava ammonito. Il quarto uomo avrebbe dovuto aiutare Pairetto”

Redazione RN
02/12/2021 - 13:33

Foto Tedeschi
Bergonzi: “Abraham non andava ammonito. Il quarto uomo avrebbe dovuto aiutare Pairetto”

BOLOGNA ROMA BERGONZI – A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Mauro Bergonzi, ex arbitro e moviolista Mediaset. Ecco un estratto dell’intervista: “Lamentele Mourinho contro Pairetto? Abraham non era da ammonire, è stata una situazione fortuita, l’arbitro è stato troppo severo ed il quarto uomo era distratto, dunque non lo ha aiutato. Su Karsdorp, invece, il giallo ci sta tutto: ha scagliato il pallone addosso ad un avversario scatenando anche un parapiglia”.

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  1. Ennesimo errore conclamato che frutterà magari una sospensione per l’incapace Pairetto, ma intanto priva la Roma del suo centravanti in una partita tra le più difficili.
    Annotiamo tutto questo e teniamolo presente prima di fare bilanci sbrigativi ed emettere sentenze sommarie

    1. Mi chiedo perché tu e Luca Bondi scriviate in questo sito, visto che vi sta a cuore tutto tranne che la Roma.
      Contenti voi…

      1. Prima di tutto dovresti chiederti perché la Roma compra certe p*pe perlopiu’ a certi prezzi.

    2. Quanto si vede che pensate solo alle polemiche e non capite neanche una mazza di calcio: è dai tempi di Montella e Batistuta che non abbiamo un attaccante che cerca sempre di piazzare la palla vicino ai pali piuttosto che sparacchiarla in bocca al portiere (gli è capitato per la prima volta ieri, ma il cross era troppo basso e non si è potuto coordinare per piazzarla dentro). Abraham è un ottimo prospetto in ottica futuro breve.

  2. Ogni volta che un arbitro dirige una partita della Roma danneggiandola, subisce sempre un rimprovero dal Designatore.
    Vedi Orsato, vedi Maresca, vedi Aureliano …

  3. Ben detto Newthor, c’è un gruppetto di criticoni seriali che lancia anatemi continuamente, dimenticandosi di cos’è la logica. La società e Mou hanno sempre detto che il ciclo era di tre anni, aggiungiamo che Dzeko se ne è voluto andare, che Spina si è rotto e che Smalling era sempre infortunato, questo ha fatto tabula rasa dei progetti iniziali sul mercato. Non sarebbe probabilmente stato un mercato pazzesco ma con Dzeko, Spina e Small più un paio di innesti mirati per centrocampo ecc oggi vedremmo un altra squadra, a chi si dà la colpa per ciò che è accaduto? Tammy va aspettato? Tammy diventerà un crack? Tammy è stato un acquisto sbagliato? Nessuno lo sa, resta il fatto che Tammy e Vina non erano nei progetti ma sono stati presi per mettere un cerotto alla squadra e probabilmente presi in fretta perchè non c’era altro disponibile

      1. Come no?
        Già ti vedo tutto entusiasta che vai a prenderlo in aeroporto! ?
        Mamma mia, cosa ci tocca leggere!

    1. Ed aggiungo che il tanto criticato Abraham ha segnato finora 8 gol, appena 2 in meno di quanti ne fece in totale Dzeko nel primo anno a Roma..
      Che tra i due adesso ci sia un abisso è un dato di fatto (credo che il gol di Edin sabato non sia nemmeno quotato alla Snai…?), ma trovo ingeneroso che in molti tirino la croce addosso ad un ragazzo 23enne in Italia da pochi mesi.
      Daje Tammy!
      E sempre forza Roma ♥️?

  4. Scusa Newthor, , ” sta in Italia da pochi mesi …” . Ma le porte in Inghilterra sono diverse da quelle italiane? Se uno e’ forte per davvero segna su qualunque campo di calcio , del Borneo, Messico o Bulgaria . Dzeko aveva la pecca dell’indolenza , che a volte in maniera irritante lo faceva pascolare in campo, ma come classe , rispetto ad Abraham, c’è un abisso. Finora il cammellone si è mangiato il doppio dei gol segnati , e non mi sembra che valga i 42 milioni pagati . Zapata sarebbe costato meno e ci avrebbe sicuramente portato gol e punti .Per l’amore che ho per la mia Roma tuttavia , mi auguro di essere smentito . Forza Roma

  5. Le porte sono uguali ma il calcio praticato è differente.
    Solo i fenomeni non pagano dazio ed Abraham, quantomeno adesso, non lo è.
    Non dimenticare poi che storicamente gli inglesi in Italia hanno sempre fallito.
    Aggiungo infine che, oltre che a Dzeko, anche ad un campione come Voeller è servito un anno per ingranare.
    In questo senso, il bilancio di Tammy ad inizio dicembre è già nettamente migliore.
    Senza dimenticare poi che un conto è giocare in una Roma forte, come fece ad esempio Salah, un altro farlo in una versione che noi tutti riconosciamo non essere deluxe.
    PS: quest’anno il costo di Abraham sarà di 5 milioni di euro.
    Mentre per Zapata l’Atalanta ha rifiutato 60 milioni.

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