31 Gennaio 2018

Baldissoni: “La delusione dei tifosi è giustificata. Felici che Dzeko rimanga”

BALDISSONI ROMA – Il direttore generale della Roma, Mauro Baldissoni, interviene a Radio 24. Queste sono le sue dichiarazioni:

Cosa farà la Roma nelle prossime 8 ore?
“Non credo molto, nel senso che è arrivato un ragazzo che sta completando le visite mediche, che sostituirà Emerson Palmieri. Completeremo questa operazione, il ds nell’ultimo giorno è sempre in allerta, possono capitare sempre situazioni, che però non determinano stravolgimenti particolari”.

C’era bisogno di una cessione importante?
“Credo che sia opportuno fare chiarezza. Non so quanto tempo abbiamo (ride, ndr). Si è parlato di turbamenti, questa città cade sempre nel turbamento. Non è necessario fare una cessione, voi sapete che da qualche anno le squadre non sono libere di agire secondo le proprie strategie, ma devono fare i conti con un regolamento internazionale che ora è anche italiano, il fair play finanziario, che implica delle restrizioni nell’operatività. Senza essere troppo tecnici, bisogna raggiungere il pareggio di bilancio, i costi devono corrispondere ai ricavi, altrimenti bisogna recuperare. Spesso sento dire che la Roma ha bisogno di soldi, la Roma non ha bisogno di soldi, quando servono c’è una proprietà solida che li mette. Solo negli ultimi 15 mesi la proprietà ha inviato 98 milioni, nel 2014 altri 100″.

Se Pallotta domani mattina decidesse di fare un ulteriore regalo, mettendo 100 milioni suoi, questo risolverebbe gli aspetti del FFP?
“No, la stagione scorsa la Roma ha fallito l’ingresso in Champions League e aveva una rosa con costi per una competizione di un certo livello e ha fallito i ricavi conseguenti. Questo non è utile a rispettare il parametro di bilancio, che non fa considerare i contributi della proprietà come attivi che coprono le perdere. Il FFP nasce proprio per questo motivo, per far sì che dopo l’acquisizione di City e PSG potessero essere messi limiti”.

In tanti hanno detto di averlo capito, ma perché a gennaio?
“Intanto siamo al 31 gennaio e la Roma ha ceduto solo ieri un calciatore, questa è la dimostrazione che non c’era necessità. Ovviamente, avendo delle necessità, bisogna essere bravi a trasformarle in opportunità. Avendo acquisito una società con una situazione debitoria pregressa, per quanto riguarda il conteggio del FFP per cui la Roma è stata sanzionata, nonostante la proprietà fosse arrivata da poco, le strade erano due: abbattere i costi di gestione e tornare a crescere in parallelo con una crescita dei ricavi, immaginate quando ci sarebbe voluto. L’altra strada era mantenere costi alti e recuperare con le plusvalenze. Facendo questo, la Roma è riuscita a mantenere la competitività anno dopo anno, stando quasi sempre in Champions League. Se arriva un’offerta imprevista su un giocatore, come Dzeko, che può essere ritenuta interessante, in considerazione del fatto che a seguito dell’eventuale cessione di sarebbe dovuto valutare come impiegare il denaro per mantenere la competitività, quell’offerta va tenuta in considerazione. È evidente che se ci fosse stata necessità avremmo ceduto, ma siamo rimasti sulle nostre richieste perché era un’opportunità interessante. Siamo ben felici che Dzeko rimanga, qualora fosse uscito sarebbe stato compito della direzione sportiva trovare altre soluzioni altrettanto competitive”.

La squadra non è in grado di fare un progetto a lungo termine? Si prova a vincere o si fa trading?
“Torniamo all’equivoco di prima. Quando si acquista una società con costi sbilanciati, che parte da -58 di perdita e un valore patrimoniale dei calciatori pari a 37 milioni, o si abbattono i costi e si ricomincia da zero, raggiungendo la competitività tra 10 anni, o si fa quello che abbiamo fatto noi. Abbiamo mantenuto livelli di costi gestionali alti, il fatto che sia un progetto sportivo è testimoniato dal fatto che la Roma continua a mantenere il secondo costo di gestione della Serie A col quarto-quinto monte-ricavi. Per far crescere i ricavi in modo organico ci vuole tempo, le cessioni sono utili alla competitività della squadra. La Roma ha fatto per due volte il record di punti, l’obiettivo di rimanere competitivi è stato raggiunto, purtroppo passando per cessioni che non sono scelta ma necessità per i regolamenti internazionali. Vorrei precisare che i soldi non sono solo le spese per i cartellini, ma anche per i rinnovi. Dall’estate a oggi ci sono stati i rinnovi di Strootman, Nainggolan, Manolas, dimostrando di credere nella competitività della squadra, mantenendo giocatori di profilo internazionale. Purtroppo a volte bisogna sanare il differenziale tra costi e ricavi con le cessioni, che dobbiamo prendere come opportunità per migliorare. Qualcosa non funziona in campo e bisogna fare meglio, ma la squadra ha dimostrato di essere competitiva come ci aspettavamo, col primo posto in Champions e rimanendo a ridosso delle prime. Da metà dicembre le prestazioni non sono a ridosso delle aspettative non solo dei tifosi, ma anche nostre, e su questo c’è da lavorare. La delusione dei tifosi è assolutamente giustificata, la loro frustrazione è anche la nostra, non possiamo biasimarli”.

Quanto pesa la qualificazione o no alla prossima Champions? Che sanzione vi aspettate quando andrete davanti all’UEFA?
“In questo momento parliamo di una squadra che ha ceduto Emerson Palmieri, sostituito da Jonathan Silva che giocava la Champions League e ha fatto la finale di Libertadores. Non ci siamo indeboliti. Detto questo, abbiamo una tematica in corso con l’UEFA, verso la quale siamo fiduciosi in virtù di questo percorso. Quello che abbiamo presentato all’UEFA è la volontà di rispettare il FFP senza aggiramenti, cosa che abbiamo dimostrato di saper fare. Abbiamo sforato uno dei quattro parametri e soltanto nell’ultimo anno, di conseguenza siamo fiduciosi che, dimostrando di continuare a operare con questi principi, l’UEFA dovrà ulteriormente considerare la buona volontà e l’impegno dimostrato fattualmente in questi anni, consentendoci di operare in questo modo, è quello che ci aspettiamo”.

Quanto potrà incidere lo stadio? Una delle anomalie è lo sponsor di maglia…
“Anche questo è un elemento importante. Siccome le fonti di ricavo sono ben definite nel calcio, una è quella dei diritti TV, una è quella del botteghino e l’altra è la voce commerciale. Lo sponsor principale di maglia è solo una delle voci che compongono la voce commerciale. Parliamo di contratti pluriennali, accettando l’offerta in linea con l’ultima che avevamo, quella del 2013, indicativamente meno della metà dei competitor italiani, avremmo continuato a bloccare la crescita del valore del brand Roma. La nostra scelta è stata rinunciare ad accettare offerte basse, per portare la società al livello dei competitor. Cosa che riteniamo di aver fatto e ci sono dei parametri che lo dimostrano. Riteniamo di essere molto vicini a ottenere risultati positivi e ad annunciare collaborazioni con brand nazionali e internazionali per ammontare in linea col valore del brand. Per quanto riguarda lo stadio, che è il vero game-changer per i discorsi che stiamo facendo, abbiamo fatto riferimento a paragoni con altre realtà come l’Etihad o l’Allianz Arena. Il più facile è quello con la Juventus, che ha fatto +175% anno su anno sui ricavi da stadio. Solo attraverso un intervento che passa per un investimento enorme, un’opera che costa quasi 800 milioni, 200 dei quali investito dalla proprietà, svilupperemo ricavi superiori a quelli attuali. A breve potremmo annunciare lo sponsor sulla maglia”.

Secondo lei il discorso Dzeko ha influito sul gennaio nero della squadra?
“È molto grave, significherebbe dare ulteriori alibi a dei professionisti di spessore internazionale, pensare questo significherebbe un insulto alla loro professionalità. Non giustificherebbe il fatto che la Roma ha cominciato a calare già da metà dicembre. La Roma non ha vinto nessuna delle ultime 7 partite giocate”.

Vede la luce in fondo al tunnel?
“Voglio fare una valutazione, non è il mio ruolo occuparmi di tematiche prettamente calcistiche. Questa squadra dimostra una costante, quando comincia a distaccarsi dagli obiettivi che ritiene di dover avere dimostra un calo mentale, di determinazione, che porta a prestazioni caratterizzate da timore e paura. Quello che abbiamo visto a San Siro, con la Roma partita bene e poi col braccino. Una squadra che non è tranquilla in qualche modo entra in crisi. È successo anche negli anni passati, è un tema su cui ci interroghiamo, è l’ultimo passaggio che dobbiamo fare. Siamo arrivati secondi tre volte negli ultimi quattro campionati, siamo competitivi ma non abbastanza per catturare un trofeo. È un discorso che riguarda tutti, dobbiamo avere il coraggio e la forza di competere per gli obiettivi. Creiamo ottimi presupposti che diventano frustrazione e rabbia, che riducono le possibilità di successo”.

Qual è la posizione della Roma sul VAR?
“Non esistono posizioni ufficiali, che non contano nulla. La mia, come gli arbitri sanno benissimo, è che il VAR non può garantire comunque la giustezza assoluta, sia per un protocollo limitativo che per l’interpretazione umana. Se non riuscirò ad avere una giustizia completa, non mi piace pagare il costo che paghiamo attraverso la perdita dell’immediatezza e della passione. Secondo me è un aspetto estremamente negativo, non ripagato da una giustizia assoluta. Se errori ci devono essere, preferisco che siano dovuti all’uomo”.

 

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23 commenti

  1. Giovanni ha detto:

    Noo, ditegli di prendersi una pausa fino a stasera.
    Che ne so, una bella sciata.
    Così la smette di prendere pippe.

  2. Mirko ha detto:

    Sostituisce Emerson????? Ma che bella presa in giro…
    #ViaDaRomaChiNonAmaLaRoma!!

    • Francesco55 ha detto:

      Ma chi è sto Emerson, due anni fa una super pippa, oggi lo vendiamo un fenomeno, sempre così a Roma. Adesso già bocciano questo ultimo arrivato, la Roma compra tutte pippe, ma vi chiedete perché dopo poco molti di loro sono richiesti da top clubs. Bisogna fare pace con il cervello.

  3. Claudio ha detto:

    La Roma non ha bisogno de soldi Baldissò? Allora come mai è stato venduto Emerson? Forse perché abbiamo un bilancio in passivo di oltre 40 milioni?

  4. Andrea ha detto:

    Vorrei tanto scrivere un commento sul D.g. che inizia con B .. e finisce con E e con 2 F al centro.
    B..ff ..E

  5. sololaroma ha detto:

    un menestrello cantastorie ben pagato,barzelletta che non fa ridere ma sà solo di presa per il c…

  6. Marcello ha detto:

    “L’anno scorso la Roma ha fallito l’ingresso in Champions?”???????
    Follia!!!!!

  7. Matteo ha detto:

    Direi che questa è una spiegazione come si deve… tutto chiaro e limpido, no? Ancora qualcuno che deve contestare?

  8. teo ha detto:

    infatti non ne ha bisogno, ma SOLO necessità urgente …

  9. Lee ha detto:

    Mamma mia quanti espertoni!vi lamentavate che la società non parlava e faceva scena muta. Ecco la società ci mette la faccia e risponde a molte delle domande che si fanno i tifosi.
    Premetto che non la difendo a priori,baldissoni ha spiegato punto per punto la politica della società.
    Senza star a dar fiato alla bocca come leggo dai commenti qui sopra (c’è chi definisce follia la frase sul fallimento dell’ingresso in Cl) chi parla di buffone e che si presa per i fondelli, vogliamo fare critiche costruttive che portano a qualcosa?

    • Brandon ha detto:

      E dopo otto anni, sette allenatori compreso questo, circa 200 giocatori transitati, 28 manager che sono passati brevemente da queste parti (ora sono 15 nell’organigramma) eccetera eccetera… dovremmo ancora parlare di calcio giocato, preparazione fisica, tattica, modulo, sostituzioni, allenatore… acquisti? Ma almeno un dubbio non vi viene, che ci sia qualcosa che non va? Il problema è che possiamo solo restare a guardare e lasciarci prendere per il culo da chi con 25 euro l’anno nello stesso periodo ha portato a casa due coppe Italia e due supercoppe italiane. A me non sarebbero dispiaciute non so a voi….

  10. leonardo ha detto:

    beh, se Emerson l’ha cercato la nazionale italiana e comprato una squadra inglese magari lo si ritiene un tantinello piu forte di quello che abbiamo preso noi per sostituirlo, sennò le parti sarebbero state inverse, o no ?? Se si parte con uno sbilancio di 58 milioni, in 6 anni si dovrebbe essere capaci di azzerarlo. Ma visto che stiamo qui sempre a cedere i migliori e siamo ancora in rosso, qualcosa che non va nella gestione ci sarà pure. e non è un mio parere. Cosa aspettano a dotarsi di uno Sponsor principale ??? la carrozza ?? Ultima considerazione, la comunicazione. Beh, quella della ROma è penosa, e i risultati sono una squadra sembrata ai piu allo sbando, con le voci che si rincorrono a destra e a manca. Forza Roma.

  11. Fabrizio ha detto:

    L’ho scritto anche in un altro post. Se la Roma ricava 5, il FPF finanziario prevde che costi anche 5. E le immissiosi di denaro della proprietà non possono essere conteggiate come voci in attivo nel bilancio.
    Quindi l’unica strada è la compravendita di calciatori, oppure smantellare la rosa ed averne una che costi 5 (cioè quanto ricaviamo) e non 20.
    Questa è la realtà. Triste. Ma è la realtà. prego ringraziare l’Uefa: ecco perchè, con questo sistema, al di là di qualche miracolo sportivo, vincono sempre le stesse in Europa …

    • fabiano ha detto:

      No Fabri’,no l’uefa,bisogna ringraziare monsieur Platini,scuola rube,ti ricordi.Regola fatta per far vincere i ricchi,aumentando il distacco.

  12. Lee ha detto:

    Il discorso è chiaro.. Hanno comprato una società piena di buffi che valeva un tubo e nonostante ciò hanno deciso di cercare di tenerla ad alto livello quindi continuando ad avere costi molti alti quando sarebbe stato più facile vendersi tutti e ripartire da zero. E invece la gente non si è accorta che per carità anche sbagliando a volte hanno tenuto ai massimi livelli del calcio italiano la squadra… Dove solo una corazzata come la Juve ti ha battuto. Quella corazzata che fattura il doppio di te che vince 6 campionati consecutivi 3 coppe Italia consecutive ed è ancora in finale quest anno.. e che va 2 volte in 3 anni in finale. Champions. Ma la gente capisce quello che vuole…. Forse davvero si meritavano che fosse rasa al suolo la squadra e ripartire da zero……

    • Alessandro 73 ha detto:

      Finalmente una disamina seria ad una dichiarazione (quella di Baldissoni) chiara e lineare. Che poi ci siano ragazzini pronti a lamentarsi di ogni cosa mi sembra – ormai – quasi la norma. D’altronde si parte da un partito preso e si va avanti senza nessun senso critico. “Straccioni”, “laziali”, “poracci”, “incompetenti”… E guai a capire le situazioni. Sempre meglio appendere le frustrazioni ad uno schermo, rimanendo senza volto e senza un nome. Dubito, in effetti, che saprebbero argomentare coerentemente ed in maniera approfondita ciò che dicono. E Forza Roma.

  13. FABIO ha detto:

    Pagliaccio!!!!!!!

  14. pauluk ha detto:

    Gira gira sempre le stesse storie. Senza main sponsor, denaro che poteva servire.
    Arrivati a questo punto, preferisco chiudere la storia, il prossimo anno, vendete i 5 o 6 con la maggiore valutazione sul mercato, per recuperare almeno un 200 milioni di euro, rifondate la squadra con 100 + prendete i giovani del vivaio, magari di culo prendete qualcuno decente esperto a parametro zero.
    Perso per perso, meglio rifondare tutto, aspettiamo 2-3 anni senza che ci prendete per il culo. Tra 3 anni forse avrete anche lo stadio, in questo modo con 100 milioni che restano dal mercato, mettete in ordine una volta per sempre sti cavoli di conti.
    Monchi, meglio che si ferma nel mercato, spendere 100 milioni per riempire l’infermeria non serve a nessuno

  15. Vincent Vega ha detto:

    Francamente non capisco certi eccessi nei commenti. Il discorso mi pare chiaro. Ovviamente qualche obiezione può essere mossa in riferimento all’utilizzo del budget da parte della dirigenza, tenuto presente che, come chiarito dal dg Baldissoni, la Roma è al secondo posto per costi di gestione ma solo al quarto/quinto per ricavi. I risultati non sono stati malaccio negli ultimi 6 anni, ma certamente è stato sbagliato più di un investimento sui calciatori e quest’anno anche sull’allenatore. Dzeko alle cifre lette, a 32 anni e col suo ingaggio deveva essere venduto e anche di corsa, Emerson è ininfluente.

  16. Pippo ha detto:

    Ho letto numerosi commenti anche di presunti rilievi contabili al fine di evidenziare una giustificazione al fallimento della gestione della a.s. Roma da parte dei quadri dirigenziali ovvero avvocati dello studio tonucci e del ologramma , ma nessuno ha mai verificato la realtà contabile che risulta dai bilanci depositati e da anomalie evidenti che nessun intervento re ad oggi ha rilevato . Ho notato che alcuni fanno riferimento a settimanali ma nessuno, ripeto , ha esaminato con molta attenzione i bilanci societari dal 2011 ad oggi.
    Lo stadio è irrilevante per sogni di gloria della squadra che sarà sempre condannata con questa società All anonimato inteso nella impossibilità di vincere qualsivoglia trofeo anche di minore entità
    Cordialmente

  17. Giuseppe ha detto:

    La società sta facendo quello che deve fare, Baldissoni lo ha spiegato benissimo con intelligenza, l’unica pecca e che a inizio anno ci sono troppe aspettative per lo scudetto o per un trofeo in generale,questa è anche colpa delle dichiarazioni della società,ma dovete mettervi in testa che con questo fatturato e con la juve che ha una squadra mostruosa o compri una promessa che diventa un fuoriclasse tipo dybala mertens e compagnia bella o siamo destinati a questo tipo di risultati fino alla realizzazione dello stadio.