Baby alla riscossa, da Volpato a Pagano: Mourinho e la Roma vedono la Primavera

Marco Guerriero
01/04/2023 - 15:37

La pausa nazionali ha permesso a José Mourinho di lavorare da vicino con tanti giovani Primavera: la Roma e lo Special One sanno di poter contare anche su di loro in vista del rush finale di stagione

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Baby alla riscossa, da Volpato a Pagano: Mourinho e la Roma vedono la Primavera

ROMA PRIMAVERA MOURINHO – C’è chi li chiama ragazzini, baby oppure con il termine internazionale “millennial”. Poi c’è José Mourinho, che ogniqualvolta si è recato al Tre Fontane per vedere le gare della Roma Primavera, l’espressione naif utilizzata è stata quella di “bambini”. E tanti di loro ha potuto osservarli da vicino proprio durante questo periodo, con la pausa che ha svuotato Trigoria dai vari nazionali e ha fatto sì che venisse riempita da volti nuovi.  

Ora la ripresa del campionato: contro la Sampdoria non saranno a disposizione alcuni giocatori della prima squadra come Mancini, Kumbulla, Ibanez e Karsdorp. In altre parole, bisognerà fare di necessità virtù. Per questo motivo la panchina dello Special One sarà composta da alcuni di questi bambini che hanno avuto modo di allenarsi con i più “grandi”.

A partire da domenica, per la Roma comincerà un tour de force con 7 gare in 27 giorni. In mezzo ad eventuali infortuni e squalifiche Mourinho, che da quando è arrivato a Roma ha sempre avuto un occhio di riguardo per la compagine di mister Guidi, può sicuramente contare sull’affidamento dei classe 2000. 

I numeri dei giovani giallorossi

A tal proposito, i tre giovani capitolini Bove, Volpato e Zalewski possono essere considerati, in un certo senso come i più radicati all’interno della prima squadra. Se il laterale polacco, dopo l’esordio con Fonseca e l’affermazione sotto Mourinho, è quello con il maggior numero di minuti disputati (3.382), il primo gol ufficiale con la Roma è arrivato soltanto durante questa stagione (vs il Sassuolo), mettendo però a referto 4 assist.  

A seguire ci sono Bove e Volpato, entrambi già a segno in giallorosso nel match del 19 febbraio 2022 con il Verona. Da un lato il trequartista si è ripetuto di nuovo in casa dei gialloblù, mentre il centrocampista, soprannominato “cane malato” dal mister portoghese durante un post-partita, quest’anno ha registrato una distanza percorsa di 7 km (due in meno di Matic e tre in meno di Cristante) con una velocità media raggiunta di circa 8 km/h.

Tra i giovani lanciati recentemente da Mourinho c’è anche Benjamin Tahirovic. A 20 anni ha esordito con la Bosnia nel corso dell’ultima pausa nazionali. Dalle parti di Trigoria sembra che Matic l’abbia preso sotto la sua ala protettiva e, dopo esser sceso in campo per la prima volta contro il Torino, il mediano di origini svedesi ha accumulato in totale 5 presenze con una precisione passaggi del 90%. Insomma, la strada è quella buona.

Primavera, i volti nuovi

D’altronde, se son rose fioriranno e la Roma può dire di averne già diverse pronte a sbocciare. Da Faticanti, mediano con 20 partite e un gol nel campionato Primavera, a Missori, terzino destro di spinta che può vantare 4 assist e una rete in 15 match, passando per Keramitsis, difensore centrale già in rete due volte, e al più recente Majchrzak, giovane attaccante che ha esordito in prima squadra nella sconfitta 3-4 all’Olimpico con i neroverdi. Si tratta tutti di classe 2004 buttati nella mischia proprio dallo Special One.

La sensazione, a dirla tutta, è che non sia finita qui, perché nella rosa di mister Guidi ci sono altri giocatori che scalpitano per un esordio tra i grandi. Uno su tutti: Riccardo Pagano. Il trequartista, con indosso la numero 10, è una delle punte di diamante del settore giovanile giallorosso. In doppia cifra di gol (10) con l’aggiunta anche di 6 assist, il nativo di Tivoli potrebbe essere una delle prossime rivelazioni al grande pubblico da parte del mister portoghese.

Da non dimenticare, inoltre, profili come quelli di Cherubini e Cassano. Il primo è un’ala sinistra, anche se può giocare come centravanti, che quest’anno ha già messo a referto 6 gol e 6 assist in 22 partite. Il secondo, invece, ha raggiunto 10 gol e 7 assist in 24 presenze. Dati che comunque testimoniano l’esistenza di una coppia d’attacco efficace.

La stagione primaverile è cominciata da una decina di giorni, ma in casa Roma sembra essere arrivata in anticipo. E chissà se con l’inizio del delicato mese di aprile, lo Special One non provi ad attingere sempre di più al serbatoio dei talenti capitolini. Alla fine sono i suoi “bambini” e, in quanto padre calcistico, i primi passi si muovono sempre insieme.

Marco Guerriero

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  1. Qualcuno deve diventare per forza CAMPIONE in Prima Squadra ! MANCA SATRIANO che con scelta imbecille e folle e’ stato svenduto: e la PRIMAVERA e’ affondata !

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