ASPRI: “Zaniolo sarà presto un avversario secondo me”; LENGUA: “Credo che Ibañez sia in vendita”

SENTI CHI PARLA ALLE RADIO – La rubrica di Romanews.eu “Senti chi parla… alle radio” è lo spazio quotidiano in cui potete leggere i commenti sul mondo Roma di speaker e opinionisti protagonisti dell’etere romano raccolti dalla nostra Redazione.
Lengua a Radio Radio Pomeriggio: Non è solo colpa di Zaniolo e nemmeno della Roma, sta nel mezzo. Lui stesso ha ammesso che forse gli inglesi doveva accettarli. Deve crescere, ha scelto di andare via da Roma e quindi adesso crescerà in Turchia. Non ha chiuso al ritorno in Italia. Le cifre? Mi ha preoccupato sentire che ancora non è stato pagato, ma bisogna capire. La Roma ha rifiutato tanti club, se l’ha dato al Galatasaray avrà trovato un’offerta giusta. Se fosse rimasto non so se alla fine non avrebbe giocato. Ibañez credo sia in vendita, da quello che ho capito. Mancini è l’unico certo di restare, Kumbulla è più dillà che di qua. Abraham? Bisogna vedere che offerte arrivano.
Fabrizio Aspri a Radio Radio Pomeriggio: Bisogna capire come viene gestito il patrimonio Zaniolo. La cifra con la quale devi portare a casa il risultato sta sui 40-45mln. A me resta un grande cruccio che lui, evidentemente circondato da gente che non l’ha aiutato nella crescita, non abbia potuto fare il suo percorso in casa Roma. Sarà un caso importante e delicato nell’ambito del calciomercato. Il tema Zaniolo ha calamitato prima, durante e dopo. Prima o poi diventerà un avversario in campionato. Dopo questa intervista Zaniolo ha rilanciato le sue fiches in ottica calciomercato, chi lo prenderà sa che avrà un guerriero in campo. Queste sono interviste strategiche che dimostrano che lui ha tanta rabbia, una rabbia che in campi non italiani potrebbe non esplodere al meglio. Le avversarie potrebbero cercarle per qualità tecniche ma anche per quelle agonistiche. Sembra filosofia, ma in passato non lo è stata. Juve o altri club che potrebbero interessarsi non le escluderei per niente. L’attacco non va, nonostante le belle speranze e i ballottaggi. Il 9, chiunque sia, deve buttarla dentro, e qui nessuno la butta dentro. Ma con quali soldi vai a prendere il bomber da mille e una notte? Uno lo devi portare, con o senza Mourinho, tutto sta a capire dove metterlo, in difesa, in attacco o che. Dovesse andare via Mourinho, non puoi non prendere un elemento che ti solleva un reparto.
Aspri a Radio Radio Pomeriggio: “L’intervista di Zaniolo? Non è stato elegante secondo me e neanche troppo veritiero. Mi aspettavo che potesse scoppiare da un momento all’altro con questi termini. Sui compagni e lo strappo con i tifosi mi sarei aspettato toni totalmente diversi, ma lui deve pensare che qualche errore l’ha commesso anche lui inevitabilmente. La Roma pur pagandolo e vivendolo, lo ha atteso e ora si prende i rimproveri. A me non è piaciuto lo sfogo. Mourinho? Quest’anno c’è un limite, quel giocatore che manca deve essere uno che fa sbalordire e la società deve pensare a questo anche se non rimane Mourinho. L’incontro con i Friedkin? Per me è saltato, poi andremo a verificare. Questa cosa mi lascia vari dubbi in merito alle esigenze delle parti, la situazione è di disagio e impedisce di fare un percorso che altri sfruttano al meglio andando in anticipo su alcune trattative. Poi bisogna gestire i calciatori che sono all’estero, penso a Kluivert, Carles Perez, Reynolds. Il mancato incontro mi mette un po’ di ansia. Il tema principale è capire qual è il giocatore che più serve alla Roma. Tutti speravamo che Abraham si stesse sbloccando, poi per diversi motivi, questo non è avvenuto. Mi dispiace da morire perchè altrove potrebbe fare bene, ma la sensazione è che lì davanti manchi qualcuno che la mandi dentro. Io punterei dunque sul centravanti.”
Lengua a Radio Radio Pomeriggio: “Zaniolo prima o poi doveva parlare e dire la sua. La sua verità la conosciamo, ma purtroppo le parti in causa vedono solo quello che gli fa comodo. Vivendola da esterno capisci meglio la situazione. Lui punta il dito contro la Roma perchè non gli ha rinnovato il contratto. Loro si chiamano fratelli, ma sono tutti dipendenti della società che guardano ai loro interessi. Questo è un mese chiave, a livello sportivo c’è l’Europa League e il campionato che ci dirà se la Roma può ambire alla Champions o no. Devono capire che fare con Smalling, quali contratti rinnovare, capire il futuro di Mourinho. Molto dipenderà dalla società. L’incontro con i Friedkin? La domanda è cosa hanno da dirsi. La Roma o entra in Champions e usa quei soldi, oppure anche se Mourinho ha delle domande queste sono le risposte. Potrebbero parlare del rinnovo, ma lui punta tanto anche per i collaboratori. Regolarizzare la situazione Mourinho secondo me è doveroso. E’ bello pensare a un grande centravanti da 30 gol, ma come lo compri? Quanto vale se continua così? Con 30 milioni chi prendi? Secondo me serve un dirigente che scovi calciatori che costano poco. Devi trovare quello pronto subito ma che segna subito, devi beccare un Marquinhos, un Salah. Ma servono conoscenze, qualità. Tiago Pinto è un ottimo dirigente, con il contratto che ha chiuso con Dybala, Matic, Belotti, li ha fatti bene ma poi non puoi fare una squadra di giocatori che sono alla fine della carriera. Dybala è un grandissimo calciatore e si ha bisogno di lui in tutte le partite, eppure non garantisce la qualità di prestazione che ti serve.”