ASPRI: “Lukaku sarà dipendente da Dybala; CAMELIO: “Mourinho voleva Bonucci, ma Pinto l’ha bocciato”

SENTI CHI PARLA ALLE RADIO – La rubrica di Romanews.eu “Senti chi parla… alle radio” è lo spazio quotidiano in cui potete leggere i commenti sul mondo Roma di speaker e opinionisti protagonisti dell’etere romano raccolti dalla nostra Redazione.
Lengua a Radio Radio Pomeriggio: La Roma deve fare filotto con il calendario che avrà al rientro. Con Azmoun Lukaku può fare tanta roba. Lo vedo da come sta giocando in Nazionale. Mourinho è stato statico perché non aveva molti elementi dinamici. Se Taylor comunque non ci avesse messo il carico da 90 staremmo parlando di altro, ad esempio non ci sarebbero aperture dei giornali sulle statistiche in campionato dell’allenatore. La Roma ha fatto ridere in campionato l’anno scorso, ma si è giocata una finale perdendo ai rigori, complice un arbitraggio molto sbagliato.
Camelio a Radio Radio Pomeriggio: In generale Mourinho in campionato è un disastro. Le altre squadre si allenano il doppio della Roma. Magari peggio… Nelle coppe un po’ è bravo, un po’ è fortunato. In campionato che devi fare gioco la Roma non riesce a fare nulla. I punti sono i punti. La foto con l’attaccante che manca Mourinho la fa per prendere in giro la società, ma dov’è la foto con Lukaku per ringraziare la società?
Aspri a Radio Radio Pomeriggio: Il Lukaku che stiamo vedendo è un Lukaku che dà un look diverso. I movimenti che vediamo nella gara in Nazionale lo confermano, protezione palla, profondità, piedi che diventano sponda- Mourinho ha il suo da fare, deve allestire la Roma e cambiarle il look di gioco. I giocatori ci sono, c’è un telaio tecnico su cui lavorare. Intanto la Roma deve recitare in questa stagione un ruolo d’alta quota. La Roma non sta giocando bene, è lampante. Mi aspetto una miglioria. Anche quando non si criticava Mourinho il gioco non era all’altezza. Le finali poi non le discute nessuno. A livello di carisma il salto c’è stato, il gioco non sempre è stato esaltante. Gli elementi sotto alcuni punti di vista sono migliorati. Non in difesa, il dopo Ibanez dobbiamo ancora capirlo. Recuperati gli infortunati ha però tante possibilità di livello. Ora Mourinho non ha alibi, è atteso in campionato alla prova della verità. Anche quando ha lasciato il campionato, l’anno scorso, c’era la sensazione che poteva fare di più ugualmente. Non serviva Copperfield, ma un tecnico come Mourinho doveva sistemare un po’ meglio e far fronte alle emergenze. Doveva metterci un po’ di idee. Lukaku sarà molto dipendente da Dybala, che va centellinato e gestito. Lukaku non può rendere al top senza la qualità di Dybala. Su questa coppia deve lavorare Mourinho, pur trovando poi alternative all’occorrenza.
Melli a Radio Radio Pomeriggio: Su Pellegrini ho dubbi, mi sembra si stia perdendo un po’ anche a livello di club. È capitano della Roma e non riesce a fare la differenza. Sotto certi aspetti forse è un po’ fragile.
Agresti a Radio Radio Pomeriggio: Sono curioso di vedere la prima nazionale di Spalletti, ci lavora da pochi giorni. La partita non va presa alla leggera, non è una amichevole. Non possiamo sbagliare, mancano giocatori importanti come Chiesa e Pellegrini. Pellegrini non sarebbe stato titolare, in questo momento ha un’altra dimensione.
Focolari a Radio Radio Pomeriggio: Pellegrini in Nazionale non ha mai avuto grandi occasioni. Capitano della Roma ha fatto stagioni importanti, ma in Nazionale non è mai stato titolare fisso o determinante.
Aspri a Radio Radio Mattino: “Sono più curioso di vedere il Belgio con Lukaku, rispetto all’Italia. In questo momento è lui ad avere i fari puntati. Il tema del giorno è Lukaku, vogliamo capire tutti come sta. Ci hanno parlato di una condizione fisica precaria, ma in partita ho visto alcune ottime movenze. La Roma ha bisogno di Lukaku, su questo non c’è dubbio. Mancini nella difesa a quattro di Spalletti? Lui, quando arrivò a Roma, all’inizio disse che l’esperimento a tre lo esaltava, ma conosceva molto bene anche la linea a quattro. Inoltre, mi incuriosisce il punto di vista di Spalletti su Cristante. Quanto volte ci siamo domandati che ruolo avesse Cristante? Il CT ha detto negli ultimi giorni che il suo regista ideale è uno come lui. Io non me l’aspettavo. Non ce lo vedo come play, ma vediamo. Renato Sanches è quel Fattesi che la Roma non è riuscito a prendere? Possiamo dire di sì, è un giocatore dinamico, è un moto perpetuo che dà fastidio a tutti. Però mi pongo il quesito: la Roma è migliorata? Sì, a patto di vedere bene la difesa nelle prossime partite. Inoltre, ha un telaio buono e di qualità. Io ho la sensazione che Mourinho possa divertirsi e divertire. Io vorrei che il mister esaltasse di più a livello tecnico le qualità che ha in rosa, su tutti Aouar e Renato Sanches, che possa dunque lottare per la Champions. Poi c’è anche il discorso di Marcos Leonardo: lui è un ottimo investimento, tanta roba. Quello che mi aveva impressionato di N’Dicka era l’uscita palla al piede nella costruzione dal basso. Una qualità del genere non la perdi così da un momento all’altro, e mi ha lasciato perplesso quando . Mi è arrivata una voce di una sua possibile titolarità dal primo minuto. Mourinho dovrà fare comunque delle scelte e bisognerà fare turnover. Penso che El Shaarawy possa tornare sull’esterno a sinistra, lui è l’usato sicuro. Dà garanzia e qualità, può fare veramente tutto perché ha intelligenza ed esperienza. Lui è un dodicesimo uomo che puoi mettere in qualsiasi momento”
Lengua a Radio Radio Mattino: “E’ evidente che per gli interessi della Roma è più importante capire in che condizioni ha ingaggiato Lukaku. Se il Belgio gli dà fiducia, evidentemente sta bene. Sono molto curioso. Renato Sanches? Titolare contro l’Empoli non lo, non credo abbia 90 minuti nelle gambe. Ma sarà un giocatore disponibile per l’Empoli, soprattutto alla luce dello stop di Pellegrini. Sanches è quel giocatore dinamico che serve a centrocampo perché è duttile e ha il cambio passo. Deve stare bene, però è uno dei giocatori più forti che Mourinho ha lì in mezzo. Il suo problema riguarda esclusivamente la condizione fisica. Non va bene così, il giocatore deve giocare. Marcos Leonardo? Ok, a gennaio c’è abbondanza ma alla fine solo per cinque mesi. A luglio ti ritrovi con Abraham, Marcos Leonardo, El Shaarawy e Belotti perché Lukaku e Azmoun se ne vanno. L’abbondanza potrà servire in quella seconda parte di stagione per le rotazioni. Inoltre, è lecito che Marcos Leonardo ci metta fisiologicamente un po’ di tempo per adattarsi. Mourinho adesso non ha giocatori a Trigoria, torneranno tutti giovedì prossimo. Contro l’Empoli non mi aspetto N’Dicka, stessa difesa. Gli esterni Karsdorp e Zalewski. A centrocampo mi aspetto Cristante. Bisogna capire se recupera Aouar, altrimenti ci sarà Paredes. L’unico punto interrogativo è lì. Magari vedremo Bove. El Shaarawy? Per me si può rivedere anche sull’esterno, mi aspetto che il Faraone tra un po’ torni a sinistra perché Spinazzola non dà garanzie. Non puoi farlo in partite delicate perché altrimenti saresti troppo sbilanciato, ma in Europa League e contro squadre medio-piccole ci sta”
Camelio a Radio Radio Mattino: “Tra Belgio e Italia, io mi vedo assolutamente la Nazionale azzurra. Curioso di osservare come giocherà Mancini a quattro dietro e Cristante in regia di centrocampo. Sono convinto che possano dare molto di più durante una settimana in cui si sono allenati con un mister come Spalletti. Cristante è un bel calciatore. Lo sottovalutiamo, ma per me lui ha grandi qualità e lì in mezzo lo vedo bene. Su Renato Sanches possiamo discutere la scelta, ma le parole di Tiago Pinto in conferenza stampa mi sono piaciute: voto altissimo. Frattesi a gennaio era della Roma, ma poi tutto è cambiato. L’ha confermato anche Pinto. N’dicka l’ho visto ieri. Lui ha vinto un Europa League da titolare, ricordiamolo. Pinto ha bocciato l’arrivo di Bonucci, mentre Mourinho l’avrebbe preso. Io spero che contro l’Empoli N’Dicka ci sia dal primo minuto. Proverei un 4-3-3 o 4-2-3-1 con Zalewski là davanti che possa coprire meno campo”