APPUNTI DAL CAMPO DI ANGELO MANGIANTE: ´Con ´i magnifici tre´ la Roma può credere allo scudetto´
Senza scomodare Erasmo da Rotterdam, qualcosa però Ranieri ha attinto dal suo Elogio della follia. Serviva osare di più per ripartire nella volata scudetto. Lo ha fatto e non ha sbagliato una mossa.
Occorreva quel pizzico di talento misto a follia e se nel frullatore Roma agiti insieme le doti di Vucinic e Menez può succedere di tutto. Le scarpette viola di Vucinic volavano sul campo. Ai trucchi da mago Houdini di Menez hanno abboccato tutti i difensori.
Può accadere che si vada oltre i lupi famelici evocati alla vigilia. Non si è visto solo ferocia e grinta, quella che ti garantisce un gladiatore indispensabile come Luca Toni o gente temprata da mille battaglie come Perrotta, Burdisso, Brighi o Riise. Si è riaffacciata prepotentemente quella qualità che era mancata e che è riapparsa nelle giocate di Vucinic e Menez. Giocate da far stropicciare gli occhi.
Le standing ovations tributate alle loro sostituzioni corrispondono alla volontà del pubblico romanista. Dopo tre pareggi di fila che avevano lasciato lamaro in bocca, i tifosi hanno apprezzato latteggiamento diverso.dei giocatori e dellallenatore.
Complimenti, sei stato bravissimo ha ripetuto due volte Ranieri. Prima al francese e poi al montenegrino quando li ha fatti uscire tra gli applausi di tutto lo stadio nei minuti finali.
Lallenatore dalla panchina ha lasciato libero Menez di spaziare su tutto il fronte offensivo. Trequartista senza catene. Libero di muoversi e di inventare. Libero di accendere la luce. Stavolta senza essere confinato ed emarginato sulla fascia con obblighi di copertura.
Un diamante Menez. Una dinamite Vucinic. Se il montenegrino continua con questa crescita realizzativa e questo impegno su tutto il fronte offensivo sarà uno dei pochi in Europa a poter essere avvicinato a Wayne Rooney. Con una tecnica in velocità come nessun attaccante in Italia.
Se le doti di Vucinic e Menez brillano, la presenza di Luca Toni sembra fatta apposta per esaltarli. Il centravanti che mancava da una vita alla Roma lotta e sgomita per tutti. Difende la palla e si sacrifica. Lavora per sé e per la squadra. Ranieri dal campo è entusiasta di Luca Toni. E la prima maglia che assegna quando deve pensare alla sua formazione ideale. Luca Toni davanti e accanto a lui la follia di Vucinic e Menez. Con i magnifici tre la Roma ha tutto per credere fino in fondo alla volata scudetto.
Angelo MangianteSky Sport