Antunes, il Catania per continuare a (con)vincere

15/04/2008 - 0:00

 
 
È arrivato a Trigoria senza far rumore, ad agosto, in comproprietà, dal Futebol Clube de Paços de Ferriera. Con umiltà si è messo a disposizione di Spalletti, fino all’esordio, in Champions League a dicembre, contro il Manchester. Vitorino Gabriel Pacheco Antunes, 21 anni da qualche giorno, è adesso pronto a far bella figura anche contro il Catania di Zenga, in Coppa Italia. In questa prima stagione nella Capitale, il portoghese non ha mai demeritato, quando è stato buttato nella mischia da Spalletti. Dopo quella contro i Red Devils, sono arrivate quattro gare in campionato (qualche minuto anche contro il Catania, nel 2-0 di gennaio firmato da De Rossi e Giuly) ed una partecipazione in Coppa Italia, a Torino. Per un totale di 206 minuti giocati, recuperi compresi, in sei partite. L’ultimo spezzone, domenica scorsa ad Udine, nel quale Antunes, dando il cambio a Mirko Vucinic a pochi secondi dalla fine, è andato anche vicino al gol. Ora la Coppa Italia, contro un Catania probabilmente con la testa alla gara di domenica prossima, contro la Lazio, fondamentale per la salvezza. Per il nazionale Under 21 potrebbe essere la buona occasione per confermare quanto di positivo già fatto vedere. Soprattutto nell’esordio assoluto, contro gli uomini di Ferguson, il piccolo portoghese mostrò grande personalità e senso della posizione, giocando sia da mediano che da esterno mancino alto, per novantatre minuti. Domani, si profila per lui ancora un impiego sulla rotaia di sinistra. E proprio alla vigilia della gara, il 15 aprile, scadrebbe il diritto di riscatto, a favore della Roma, per acquistare a titolo definitivo il ragazzo di Freamunde. Per esercitare tale opzione, la società giallorossa dovrà versare 1,2 milioni di euro, in due tranche, al Futebol Clube de Paços de Ferriera. Bruno Conti, nei giorni scorsi, ha confermato che la clausola è stata sfruttata, poichè il giocatore ha convinto Spalletti. Senza dubbio, il portoghese è un buon investimento per la Roma, e anche Alberto De Rossi potrebbe beneficiarne, inserendo il numero 15 nella “sua” Primavera, come accaduto durante la stagione in corso. Ma ora Antunes deve pensare solo al Catania. Merita di giocare questo match, anche e soprattutto per come si è comportato all’interno dello spogliatoio. Con umiltà, fin dal primo giorno in cui è arrivato a Trigoria, senza far rumore.
 
Benedetto Saccà

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