ANGELONI: “BRADLEY? NON MI SEMBRA UN NOME CHE POSSA ACCENDERE LA FANTASIA”

30/06/2012 - 21:00

SENTI CHI PARLA…ALLE RADIO – La rubrica di Romanews.eu, “Senti chi parla… alle radio”, diventa quotidiana. Ogni giorno, in questo spazio, potete leggere i commenti sul mondo Roma di speaker e opinionisti protagonisti dell’etere romano, raccolti dalla nostra redazione…

(AGGIORNA)

Franco Melli a Radio Radio: “Prandelli pensava che la nazionale fosse un’oasi, un paradiso, ma da due mesi a questa parte ha trovato un inferno. Prandelli e Buffon sono i più arrabbiati. Prandelli l’amareggiato e Buffon l’arrabbiato. Ci facciamo un Buffon all’arrabbiata.    

Adriano Serafini a Tele Radio Stereo: “Bradley è una scelta intelligente. Non si può definire un acquisto straordinario, stratosferico ma potrebbe aiutare un centrocampo che, in questo momento, ha bisogno di un altro mediano. L’accordo sembra essere molto vicino”. 

Francesca Ferrazza a Tele Radio Stereo: “Noi abbiamo sottovalutato il nome di Bradley. Abbiamo dato la notizia un pò in sordina. Invece sembra una trattativa ben avviata. Molti addetti ai lavori sono contenti. Sarebbe un bel colpo portarlo a casa. E’ sicuramente un’alternativa intelligente. Forse qualcosa di più e rischia di diventare titolare”.

Fabrizio Aspri a Radio Radio (2): “Sabatini, ci dicono, che in Sudamerica stà lavorando molto molto sottotraccia, ma di nomi reali non ce ne sono. In mezzo al campo, Bradley è l’uomo sul quale si punterà al cento per cento ma prima di lui i grandi nomi erano altri. La Roma ha provato in questi giorni a contattare altri giocatori. Baldini, giorni fa, ha contattato il manager di Casemiro. Ma non ci sono stati sviluppi. Bradley rimane la soluzione più importante”.

Ivan Zazzaroni a Radio Radio: “Balotelli entrato nel cuore della gente? Contano solo i gol, per noi contano solo i risultati. Oggi ho notato che in Italia erano tutti convinti che saremmo arrivati in finale. Noi non ci lasciamo sedurre da altre cose. I risultati, da noi, sono fondamentali. Non ci facciamo incantare da altre cose. Noi facciamo un calcio di profitto e, quindi, facciamo questo tipo di discorso. Credo che Balotelli sia un uomo molto fortunato e che porta fortuna”.

Ugo Trani a Rete Sport: “Tutti volevamo vedere la squadra pronta per il ritiro. Secondo me questa squadra non è pronta. Non può essere pronta. Non so quali giocatori vedremo. Se non arrivano i terzini, non arrivano i centrali, non arriva un mediano, difficile dire che questa squadra sia già pronta. Bradley? Non so se è il giocatore adatto per il gioco di Zeman”. 

Fabrizio Aspri a Radio Radio (1): “Un po’ di fiducia ci vuole con questa Roma, anche se non mi sembra si stiano facendo grandi passi avanti. Vedo lo stesso iter dell’anno scorso, Zeman a parte: il boemo è un grande allenatore, ma mi sembra soprattutto una strizzata d’occhio alla piazza”.

Mimmo Ferretti a Tele Radio Stereo: “Sento che questa stagione la Roma può fare qualcosa di molto importante, per la riscoperta della vecchia passione portata da Zeman. Hai un grande allenatore e una grande tifoseria: ora ci vogliono i grandi giocatori, a Zeman vanno dati grandi calciatori. Bradley? Magari il Chievo ci casca, mi piace moltissimo”.

Riccardo Trevisani a Tele Radio Stereo: “Mi aspettavo una Roma più attiva in difesa: 3-4 difensori prima di concentrarsi su Bradley o Destro. Destro è un assoluto fenomeno, ma non capisco perché lo cerchi una squadra con così tanti attaccanti già buoni, considerando anche che con Zeman i gol li fai lo stesso. La forza con cui vanno su Destro mi fa pensare che possa partire Osvaldo. L’arrivo di Destro senza partenze? Sarebbe un segnale di una squadra stellare, almeno come mentalità. Ogbonna? E’ un buon difensore, ma non vale 15 milioni”.

Riccardo Gentile a Rete Sport: “Bradley è un buon giocatore e ha fatto molto bene col Chievo, dove è stato un punto di riferimento. Però è un regista: se dovesse arrivare De Rossi dovrebbe giocare come fa in Nazionale, a meno che la Roma non scelga l’americano come ottimo ricambio. E’ un buon giocatore, ma è sicuramente un’operazione commerciale: se si va in America è bene andarci con un giocatore americano, a meno che tu non abbia già Messi o Ronaldo”.

Alessandro Angeloni a Rete Sport: “Ci vuole ancora molta pazienza con la Roma. Io non credo alle squadre pronte per il ritiro. Bradley? Ha fatto un buon campionato col Chievo, non mi sembra però un nome che possa accendere la fantasia. Mi sembra una buona operazione, anche se più commerciale che tecnica”.

Silvio Piccinno a Rete Sport: “Il comunicato ufficiale della A.S. Roma spiega che i tempi della ricapitalizzazione di 50 milioni di euro già deliberati è stato spostato. I motivi possono essere molteplici. Se questo spostamento influirà sul mercato non possiamo saperlo”.

Massimiliano Magni a Rete Sport: “Noi non saremmo stati contenti degli acquisti di Bonucci e Barzagli. Questa coppia di centrali ha vinto il campionato e domani gioca la finle degli Europei. Il calciomercato? Quest’anno puoi andare a rivalutare anche la campagna acquisti della scorsa stagione”.

David Rossi a Tele Radio Stereo: “Gli americani devono rivendicare la loro scelta e fanno bene a considerare la loro prima stagione in giallorosso l’anno zero. Ma per il tifoso della Roma non è così. Per tornare a ricordare una squadra entusiasmante bisogna andare indietro fino all’ultimo anno di Spalletti. E’ da parecchio tempo che all’Olimpico non ci si diverte e i tifosi sono stanchi. Capisco le loro perplessità. Destro? Sarei molto sorpreso se arrivasse e poi non partisse nessun attaccante”.

Paolo Assogna a Tele Radio Stereo: “La strada intrapresa è questa: è una strada virtuosa, che cerca gli introiti in voci di bilancio che non sono state sfruttate finora. E’ una strada intelligente, ma nei prossimi 2-3 anni non arriveranno né giocatori clamorosi, né vittorie clamorose. Aspettarseli sarebbe sbagliato. La società deve soltanto rivendicare con forza la strada intrapresa. Zeman? Negli ultimi 10 anni ha fatto molto male, questo sarà un test molto complicato anche per lui, dovrà essere particolarmente bravo. Con Luis Enrique la Roma aveva rischiato molto e anche quest’anno la dirigenza rischia scegliendo il boemo”.

Luca Valdiserri a Rete Sport: “Mi sembra che Marquinho a 3,5 milioni sia un buon affare: conosce la squadra, conosceil calcio italiano, mi sembra adatto al gioco di Zeman e arriva a una cifra con cui in Italia ormai non compri nemmeno in serie C. Bradley? Potrebbe essere un giocatore interessante. Per ora le mosse della Roma mi sembrano intelligenti, ma poi il tifoso vuole almeno un colpo di un certo tipo. Destro? Se sceglie lui va alla Roma, se scelgono gli altri va ovunque tranne che alla Roma”.

Roberto Renga a Radio Radio: “Per la Roma ci vuole tutto il pacchetto difensivo. Per ora sono arrivati Castan e Dodò, oltre ai riscatti di Borini e Marquinho… E’ ancora presto per dare i voti al mercato della Roma. Bradley? Se arrivasse sarei felicissimo”.

Stafano Carina a Radio Radio: “L’idea dell’americano in rosa è datata di un anno. Bradley ha fatto un ottimo campionato col Chievo e potrebbe essere tesserato come comunitario. La Roma lo sta trattando e sarebbe una trattativa abbastanza agevole. Per il resto c’è Destro e la situazione è ingarbugliata: la Roma ha l’accordo col Siena, il problema è il Genoa, che tratta con Inter e Milan e adesso tratta nuovamente anche col Siena stesso per avere tutto il cartellino dell’attaccante”.

Ilario di Giovambattista a Radio Radio: “La finale di domani? La Spagna è composta da giocatori con la pancia piena. Noi abbiamo Buffon e la difesa della Juve che vogliono dimostrare che sono realmente forti a chi li attaccava. E abbiamo De Rossi che non ha giocato il mondiale 2006 e ora può diventare campione realmente, diventando il giocatore più vincente della Roma a livello internazionale”.

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