AGRESTI: “Per l’allenatore mi aspetto il colpo di genio di Baldini”, LEGGERI: “Dzeko ha staccato la spina”

SENTI CHI PARLA ALLE RADIO – La rubrica di Romanews.eu “Senti chi parla… alle radio” è lo spazio quotidiano in cui potete leggere i commenti sul mondo Roma di speaker e opinionisti protagonisti dell’etere romano raccolti dalla nostra Redazione.
Checco Oddo Casano a Centro Suono Sport: “La Roma ieri sera ha salvaguardato parte della sua dignità sportiva in questa sciagurata stagione: per come si era messa la classifica, si rischiava di non giocare neanche l’Europa League, la vittoria è stata fortunosa e legata quasi esclusivamente alle giocate di alcuni singoli, su tutti Mirante e Florenzi. Sarà dura evitare i preliminari, ma è obbligatorio fare sei punti da qui alla fine e sperare che l’Atalanta vinca la Coppa Italia. Ranieri? Affermando che gli era stato proposto sin da subito un ruolo dirigenziale dopo questi 3 mesi, ha certificato non è mai stato preso in considerazione per la prossima stagione. Il prossimo anno l’obiettivo principale sarà il quarto posto, con un mercato molto difficile alle spalle che necessiterà di idee e intuizioni. La Roma non gioca a calcio, ha delle difficoltà enormi nel palleggio, non sa battere i falli laterali a favore, è una squadra azzerata calcisticamente, che andrà completamente resettata. Serve necessariamente un addestratore, un uomo in grado di valorizzare i singoli inserendoli in uno spartito che vada a memoria”.
Max Leggeri a Centro Suono Sport: “Ranieri, oltre ad essere un aggiustatore, è uno dei più bravi nel novero dei tecnici di un certo livello ad individuare i limiti dei suoi giocatori e valorizzarne le caratteristiche o le qualità principali. La sua è una minestra, saporita ed efficace, che 10 anni fa c’ha portato a sfiorare uno Scudetto. Da ieri sappiamo con certezza che non farà il dirigente e a mio giudizio c’è ancora una piccola possibilità che possa esser confermato sulla panchina giallorossa. Champions? Non ci credo, il suicidio graduale di questa stagione, culminato col maldestro pari di Genova, spinge a pensare che la Roma non la centrerà. Al netto del gesto di Ronaldo, avessi visto un solo compagno di squadra andare a difendere Florenzi: questa è l’immagine che certifica il male endemico di questa banda di ectoplasmi. La Roma non è un gruppo e non lo è mai stato in questa stagione. Dzeko? Ieri sera una prestazione mortificante, fino a 8 minuti dal termine. Oggi ho letto voti altissimi, per un calciatore che ha palesemente staccato la spina: io gente che non ha voglia di giocare con la Roma non la voglio più vedere”.
Giuseppe Giannini a Centro Suono Sport: “L’episodio Florenzi-Ronaldo, fa il paio con quanto accaduto a Genova con Mirante, che non è stato abbracciato da nessun compagno in occasione del rigore parato e si è visto anche in altre circostanze. La Roma non è una squadra unita, che ha nelle proprie corde quella sana ‘coattaggine’, che soprattutto in casa, dovrebbe emergere in determinate situazioni, dinanzi ad un pubblico che anche ieri sera ha spinto la squadra dal primo all’ultimo secondo. Bisogna essere onesti: Nzonzi ieri ha fatto un’ottima partita, giocando in un centrocampo a 3 ha meno campo da coprire e può far valere la sua fisicità. Nuovo allenatore? Quella di Roma non è una piazza adatta a chi ama lavorare solo con i giovani: per giocare all’Olimpico serve personalità, serve peso specifico sul piano caratteriale, perchè in caso contrario ti perdi, serve un giusto mix tra giovani talenti e calciatori di spessore”.
Luigi Ferrajolo a Radio Radio: “La situazione mi sembra chiara, Conte e Sarri sfumano ed erano i primi obiettivi, in questo momento il vero obiettivo è Gasperini. La Roma rischia, perché non vedo, oltre a lui, altre possibilità. Sarebbe ottimo per dare un po’ di severità e rigore a questa squadra fatta di gente abituata ad alti e bassi e a essere molli. Forse ci vuole qualcuno che venga con un nuovo regolamento per lo spogliatoio. In mancanza di soluzioni avrei visto bene Lippi con De Rossi vice a imparare il mestiere”.
Paolo Marcacci a Radio Radio: “Per tutto quello che è successo e per la sovraesposizione mediatica della questione Conte la Roma pagherà. Gasperini rappresenterebbe l’ipotesi di un progetto tecnico più intrigante. E’ un tecnico che farebbe pensare a una rinascita con un filo conduttore di un progetto ben preciso. Questa sarebbe la sua prima grande esperienza, quella all’Inter non è da considerare, perché si sarebbe bruciato chiunque”.
Tony Damascelli a Radio Radio: “Conte è stato gestito male, incontrato più volte, per poi sentirsi dire in maniera volgare che non c’è progetto di vittoria. Se qualche squadra più importante dell’Atalanta facesse un’offerta a Gasperini, lui potrebbe parlarne con Perrcassi e andare. Lui sarebbe ideale per la Roma, dove dovrebbe imporre le sue regole. Si può spostare da Bergamo, è un professionista, non ha firmato a vita”.
Stefano Agresti a Radio Radio: “Bisogna aspettare di vedere cosa succede in altre squadre e probabilmente la fine del campionato. Ci sono troppi allenatori che si stanno giocando cose. Io mi sto convincendo che Sarri rimarrà al Chelsea, che ha il mercato bloccato, dunque è fondamentale che non si sposti l’allenatore, inoltre quello che doveva fare l’ha fatto. Gasperini è ambito, ma Percassi non ha bisogno di niente, non sarà facile convincerlo a far partire l’allenatore. Trovare un tecnico per la Roma diventa complicato. Io mi aspetto il colpo di genio di Baldini. Penso che Dzeko se ne vada e che possa trovare un acquirente importante, ha mercato. Manolas bisogna trovare qualcuno che dia molti soldi a lui, ma non mi pare che questa società sia la Juventus, quindi Raiola dovrà trovargli un’altra sistemazione. La Roma non dà grandi garanzie, per le sue ambizioni pensa sicuramente a partire”.
Marco Cassetti a Tele Radio Stereo: “Al di là di come finirà c’è comunque grande merito di Ranieri ad aver portato la Roma a essere di nuovo una squadra. Avevo paura che dopo i risultati di Atalanta e Milan i giallorossi avrebbero affrontato la Juve un po’ scarichi, ma così non è stato. La Roma ha subito il primo tempo, ma è rimasta in partita. Ora c’è solo da attendere e vedere cosa succederà. Continuo a pensare ci siano poche possibilità, dopo i due punti persi a Genova, che peseranno come un macigno. E’ ancora tutto aperto, ma per la Roma un po’ meno”.
Augusto Ciardi a Tele Radio Stereo: “Ranieri è tutt’ora il miglior tesserato della Roma, da quando è arrivato e ha sfiorato lo scudetto fino ad ora non ha sbagliato una virgola. Dalle sue parole si può evincere che a lui non è mai stata proposta la conferma, perché se gliela offrissero non penso si chiamerebbe fuori. Al momento i meriti sono di nuovo riconducibili tutti a lui”.
Dario Bersani a Tele Radio Stereo: “Qualche nota positiva è arrivata. Ci si prova con le residue speranze. Ieri l’hai vinta ed è già qualcosa, perché ci si poteva arrendere e ieri non lo abbiamo fatto. La possibilità più probabile è finire sesti”.
Antonio Felici a Centro Suono Sport: “Considerando quello che è successo dopo, verrebbe da dire perché non hanno messo prima Mirante. Ma al posto di Di Francesco era difficile non mettere Olsen, il portiere della nazionale svedese che viene comprato dalla società. Una speranza piccola piccola per la Champions c’è, le finaliste hanno dimostrato che chi ci crede fino in fondo può farcela. Non c’è comunque nulla da esaltarsi, nonostante tutto la Juventus nel primo tempo ti ha messo più che in difficoltà. Ranieri ha in bacheca lo scudetto più incredibile della storia del calcio, più qualche coppa e qualche altra grande impresa, Gasperini dalla sua sta realizzando l’impresa della sua carriera forse quest’anno e ha 5 anni meno del tecnico testaccino”.
Francesco Balzani a Centro Suono Sport: “Sul lavoro di Ranieri ho poco da dire, per la squadra che aveva preso ha fatto il massimo, il pareggio di Genova ci può stare. Non sono esaltato dopo la vittoria contro la Juventus, potrebbe contare solamente un preliminare di EL, non c’è niente da festeggiare. Ad oggi la Roma è sesta e soprattutto il Milan ha due impegni molto facili. Ranieri si comincia a togliere qualche sassolino dalla scarpa e non credo che possa essere ripreso in considerazione per il futuro. Baldini vuole stupire e la normalità di Ranieri non piace. Se mi dovessi giocare due euro sulla corsa Champions punterei sul Milan”.
Alessandro Austini a Tele Radio Stereo: “Siamo intorno al 2/3% di possibilità di andare in Champions perché per me la Roma arriverà quarta ma sarà sesta. A voi poi il compito di identificare quando ha realmente buttato via la Champions: pieno di rimpianti totali, perché questa squadra con tutti questi problemi ha dimostrato che bastava poco più per giocare la Champions anche il prossimo anno. Quest’anno hanno sbagliato tutti: il ds un paio di scelte fondamentali, Di Francesco che non ha capito come far rendere la squadra con continuità, ha sbagliato a scegliere il portiere e i giocatori che poi per me sono sempre i principali responsabili. Secondo me ieri Ranieri ha proposto il 4-3-3 per Zaniolo, che non era proprio brillante, ma nel secondo tempo ha fatto valere il fisico e ha dato una mano. Se tutti avessero lo spirito di Florenzi la Roma sarebbe un’altra cosa. Da lui prenderei esempio. Lo spirito di Florenzi e De Rossi ce lo hanno in pochi”.
Marione a Centro Suono Sport: “Con la Juventus Ranieri ha fatto uno dei suoi capolavori. All’inizio ti potevi arrabiare, la Roma deve provare a andare in champions e stavano tutti dietro, poi si capisce però la tattica, che alla fine ti porta a vincere le partite”.
Ubaldo Righetti a Tele Radio Stereo: “Florenzi ieri è stato bravissimo a difendersi da solo, non si è nascosto assolutamente. La serenità di Ranieri premia, lui è distaccato, ma non perché non gli frega nulla, ma non si fa contaminare da tutto quello che ruota intorno alla Roma”.
Riccardo ‘Galopeira’ Angelini a Tele Radio Stereo: “Quando si batte la Juventus c’è sempre soddisfazione, al di là dell’andamento di campionato e di come andrà. Oggi sono più pessimista sulla Champions, non sicuro che la Roma vinca con il Sassuolo. Questo, però, non toglie la soddisfazione, che resta circoscritta a ieri sera e non deve compensare la stagione della Roma. Il consiglio che ci danno i giocatori di non vivere di rimpianti… Beh, bisognava fare un altro campionato. La Juventus è la squadra da battere al di là di quanto è forte, ma per quanto è spocchiosa, arrogante, per quello che rappresenta e per quello che ha fatto in questi anni nel calcio. Non riuscirò mai a riconoscere i meriti sportivi dei bianconeri e a rispettare nessun loro giocatore. Non ci riesco. Chi ha fatto fare il ‘bullo’ a Cristiano Ronaldo sono i compagni di Florenzi. Sono sicuro che De Rossi avrebbe preso le parti a Florenzi: da chi altro ce lo possiamo aspettare? Manolas? Fazio? Quando lamento che la Roma non è una squadra non lo è neanche per questo: il capitano si difende, non deve permettersi un avversario di sbeffeggiare il nostro capitano. Fazio, Manolas, Nzonzi, Dzeko mi fanno veramente schifo come compagni di squadra, come giocatori della Roma mi fanno ribrezzo, non darei mai le spalle ad un compagno di squadra così. I risultati della Roma sono anche figli di quel risultati là, non potrai mai recuperare un pallone importante, non prendere gol ad un 90esimo se non hai determinate caratteristiche”.
Furio Focolari a Radio Radio: “Va bene la vittoria, ma per quanto mi riguarda per un’ora e un quarto ho visto una Roma brutta, brutta, brutta”.
Ilario Di Giovambattista a Radio Radio: “Nell’Inter si è insinuato il virus, perché ovviamente Spalletti sta per ‘scapocciare’. Per me in Champions ci vanno Roma e Milan: la squadra di Ranieri fa 68 punti sicuramente, voglio vedere chi altro ci arriva a 68”.
Franco Melli a Radio Radio: “La Roma ha perso una grande possibilità quando è stata sopravanzata con il Milan. Credo che i rossoneri abbiano delle possibilità, perché se raggiunge l’Atalanta sta meglio con i scontri diretti”.
Daniele Lo Monaco a Tele Radio Stereo: “Sì, serve un miracolo per arrivare in Champions: si deve vincerle tutte e sperare in clamorosi passi falsi. Bisogna sperare nei passi falsi di Inter ed Atalanta nella prossima, per poi giocarsi l’all-in nel finale. Io ottimisticamente continuo a sperarci e a ritenere che la Roma debba maledire sé stessa se si è trovata a due giornate dalla fine in questa situazione. Basterebbero un paio di punti in più, è una considerazione che ora fanno tutti i tifosi. Pensate quanto potesse essere importante mantenere quel 3-0 a Bergamo, con solamente quella vittoria oggi la Roma sarebbe in Champions League. L’errore della Roma quest’anno è stato quello di fare sbagli fondamentali in campagna acquisti, come Pastore e Nzonzi. Alla Roma è mancato qualcosa a livello dinamico”.
Roberto Pruzzo a Radio Radio: “Ho visto una bella partita. Quando sei a quei livelli senza pressione, giochi meglio. La Roma ha giocato bene e vinto con merito. La Juve mi sembra che abbia staccato la spina da un po’, prova a giocare ma poi gli vengono fuori prestazioni né ottimali, né da buttar via”.
Nando Orsi a Radio Radio: “La Juventus nel primo tempo ha dominato e cercato di vincerla, nel seconda si è abbassata e la Roma ha vinto. Mirante è più forte di Olsen, ha fatto tre parate meravigliose. Sono partite di fine stagione, quasi scontate. Secondo me per la Roma questa vittoria servirà a molto poco”.
Alessio Nardo a Tele Radio Stereo: “Alla fine di questa giornata, la vittoria più difficile l’ha ottenuta la Roma. Era nelle previsioni che l’Atalanta potesse vincere ed il Milan battere la Fiorentina. Mirante ha consentito che la Roma mantenesse lo 0-0, poi nel finale è prevalsa la motivazione e la voglia della squadra di ottenere la vittoria. La classifica continua non essere positiva, alle altre manca troppo poco per finire il campionato davanti ai giallorossi. E’ bene, comunque, provare a crederci fino all’ultimo”.
Mario Mattioli a Radio Radio: “Il primo tempo la Juventus ha giocato bene, poteva anche passare in vantaggio. Si potrebbe dire che nel secondo tempo ‘si è scansata’, non ha giocato più. Dispiace, va bene vincere lo scudetto, ma qualsiasi prestazione non può essere così”.