3 Dicembre 2009

Ag. Frasca: ´Lo vogliono in tanti, ne dovrò parlare a Triogoria´

(Il Romanista) – Domenico Scopelliti, avvocato e procuratore sportivo, è da tempo il manager di alcuni ragazzi
del settore giovanile giallorosso. Oltre a Stefano Okaka, ormai a tempo
pieno nell’organico di prima squadra, rappresenta e assiste Valerio
Frasca, il portiere miracolo della Primavera. Proprio il legale ci aiuta a conoscere qualcosa di più sul diciottenne di Giuliano di Roma, partendo dalle origini del loro rapporto di collaborazione.
Scopelliti, quando ha iniziato a lavorare con Frasca?
«Ho iniziato ad assisterlo un anno fa, anche se Valerio lo
conoscevo e lo seguivo da tempo. Quando sono stato certo che non avesse
già un altro procuratore, dal momento che percorrettezza ho voluto
attendere un po’, sono diventato il suo manager. Ma Frasca era
tesserato per la Roma già da un bel po’. Dall’età di 14 anni».

Ci racconta qualcosa dell’inizio dell’avventura in giallorosso del portiere record della Primavera?

«È a Trigoria da quando, inserito nella rosa degli Allievi
Nazionali di Stramaccioni, fece un grande girone nella fase che precede
la finale per il titolo. Nell’ultima giornata la Roma affrontò il
Parma, non riuscì a raggiungere la sfida che valeva lo scudetto, ma lo
avrebbe meritato. Già in quell’occasione Frasca si mise in evidenza».

Cosa la colpì di questo giocatore?

«Dal punto di vista tecnico la sua reattività, da quello
caratteriale le motivazioni. Ha una forza interiore incredibile. Seguo
il calcio giovanile da anni e prima non avevo mai visto un calciatore
così forte psicologicamente».

A chi lo potrebbe paragonare, tra tanti numeri uno celebri?

«Con tutte le dovute proporzioni ricorda Tancredi, che come
Valerio non era molto alto. Poi ora c’è Gillet del Bari, del quale ha
più o meno le stesse caratteristiche. Sul piano della reattività è un
portiere molto simile a questi due. Tancredi poi era insuperabile tra i
pali. Oggi come oggi vengono preferiti portieri alti, ma questo vuol
dire poco».

È rimasto sorpreso dal record, quei 949’ senza prendere gol?

«Sorpreso non sono rimasto, ci sono state circostanze che hanno
permesso l’imbattibilità. In lui ci crediamo tanto: quando c’è stato
bisogno, anche una parata in tutta la partita Valerio ha sempre fatto
bene. Prendiamo la partita con l’Ancona, finita quattro a zero. Gli è
arrivato un solo tiro e ha fatto una parata fantastica. Frasca è ben
protetto, la Primavera ha una difesa eccezionale, ma ha la forza
mentale per portare avanti il record».

La convocazione nell’Under 19 ve l’aspettavate?

«Era nell’aria, rappresenta la classica ciliegina sulla torta che premia il suo record d’imbattibilità».

Cosa può riservare il futuro di Valerio Frasca?

«Parleremo con la Roma, con la quale ho ottimi rapporti.
Richieste ce ne sono, valuteremo la situazione per il bene della
società e del mio assistito. IlPalermo? Vedremo, è una delle tante che lo hanno chiesto. L’importante è trovare una soluzione, comproprietà o altro che sia, che accontenti tutti».

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