Belotti: “Penso che i tifosi abbiano capito la mia voglia di venire qui. Non mi aspettavo di star fermo così tanto”

Marco Guerriero
05/10/2022 - 14:21

Le parole del centravanti giallorosso in conferenza stampa

Belotti: “Penso che i tifosi abbiano capito la mia voglia di venire qui. Non mi aspettavo di star fermo così tanto”

Dopo le parole di José Mourinho in conferenza stampa, anche il centravanti giallorosso Andrea Belotti ha rilasciato alcune dichiarazioni in vista del match di domani all’Olimpico contro il Real Betis in Europa League. Ecco le sue parole.

La conferenza stampa

Il Romanista: Sei arrivato qui e sei stato accolto subito bene dai tifosi? Che effetto ti fa questa cosa?

“Mi fa molto piacere perché penso si sia capito la mia voglia di venire qui a Roma. Io sto cercando di dare il mio contributo, anche nei piccoli spezzoni che gioco. So che in una squadra con tante partite e tanti ragazzi c’è bisogno di un aiuto, di una parola, di una strigliata. Cerco di essere il più utile possibile”

Mourinho ha detto che puoi giocare con Abraham: c’è la possibilità di vedervi insieme? Avete già provato qualcosa?

“Ci alleniamo sempre in base alle esigenze del mister, prepara tutto focalizzato sulla partita successiva. Noi dobbiamo farci trovare pronti. Solo con l’Helsinki abbiamo giocato insieme. Noi sappiamo cosa fare”

Se dovessi giocare con Abraham, come potreste integrarvi?

“Quando si affrontano determinate squadre, si pensa a un modo di giocare piuttosto che a un altro. Magari giochiamo in maniera diversa, ma decide il mister. Abraham è un attaccante della nazionale inglese e come ho sempre detto è un’opportunità e uno stimolo personale confrontarmi con lui, per poter giocare devo dimostrarlo in ogni allenamento e partita, sapendo che c’è un attaccante forte devo fare di più. Tutto questo mi dà carica e voglia”

Ti è servita la pausa per le nazionali a livello fisico?

Mi è servita tanto per allenarmi, mi sono fermato anche qualche giorno in più perché penso sia stata una cosa che potesse fare bene a me stesso e al mio corpo. Sapevo che sarebbe servito del tempo per recuperare la condizione migliore, ho cercato sempre di fare quel qualcosa in più e adesso posso dire che mi sento bene. Il giudizio, però, lo dà sempre il campo”

Cosa significa essere allenato da un tecnico come Mourinho?

“Per me è un onore. Mourinho non si conosce adesso, lo conosciamo nel lungo tempo e la sua storia parla da sé come i suoi titoli. La cosa che ti fa più impressione è che, nonostante tutto ciò, ogni giorno ha una voglia di vincere maggiore rispetto al giorno precedente e questa è una delle sue grandi forze e per questo ha allenato grandi squadri. Mourinho ha avuto a che fare con Drogba, Ronaldo e per me può essere solo un aiuto perché può darmi dei consigli per potermi migliorare. Se c’è una cosa utile per me, è giusto che la faccia”

In seguito, Andrea Belotti ha rilasciato anche un’intervista esclusiva ai microfoni di Sky Sport.

Qual è il giudizio di Mourinho?

“Dovete chiederlo al mister, io mi impegno ogni allenamento per metterlo in difficoltà nelle scelte. Mourinho è molto preparato e non lo stiamo scoprendo ora, poi le scelte spettano al mister”

Come hai ritrovato l’intesa con Dybala dopo gli anni al Palermo?

È stato bello, poi avendoci giocato due anni insieme lo conoscevo già. È stato bello ritrovarlo alla Roma, siamo andati via da Palermo e ora stiamo di nuovo insieme, è stato strano e bello al tempo stesso. È stato bello ritrovarsi con un’esperienza maggiore, so quali siano le sue qualità

Qual è la forza del Real Betis?

“Per me è una grande squadra, gioca molto bene a calcio e lo dimostrano i risultati che hanno avuto negli ultimi anni. Sono quarti in campionato, sono primi nel girone di Europa League e l’anno scorso hanno vinto la Coppa del Re. Sarà un match difficile ma anche noi siamo una grande squadra e sarà una bella partita dove giocheremo a viso aperto con i nostri tifosi che ci daranno una forza in più”

Ti aspettavi questo inizio di stagione?

“Onestamente no, non pensavo di restare fermo così a lungo però ho cercato di allenarmi per farmi trovare subito pronto. Mi sarebbe piaciuto fare un ritiro ed essere pronto alla prima di campionato, ma cercavo l’opzione giusta per me e la situazione con il progetto migliore e, appena l’ho trovato, mi ci sono fiondato dentro. Non penso che sia stato tempo perduto ma qualcosa di guadagnato”



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